Sergio Leone – L’italiano che inventò l’America arriverà nelle sale il 20 ottobre e il trailer è ora disponibile. Il documentario è un tributo al grande regista a cui hanno partecipato numerosi artisti. Scritto e diretto da Francesco Zippell, la pellicola è stata presentata in anteprima in Concorso nella sezione Venezia Classici alla 79ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Nel trailer ci sono le testimonianze di tante star che hanno lavorato con Sergio Leone. Robert De Niro parla del desiderio del regista di girare il suo capolavoro, C’era una volta in America. “L’ha desiderato per tanto tempo e ci si identificava molto, aveva una vera connessione con quel film. Quanti registi possono dire di aver rifiutato il Padrino per dedicarsi al film che veramente volevano girare“. Per Carlo Verdone, assistere ad un film di Sergio Leone è come “Vedere i quadri di un’artista rivoluzionario, si rimane incantati“.
La sinossi di Sergio Leone – L’italiano che inventò l’America: Per celebrare il recente trentesimo anniversario della scomparsa di Sergio Leone, questo documentario intende essere l’omaggio a una delle grandi leggende del cinema mondiale. La singolare visione artistica di Sergio Leone ha trasceso i confini nazionali, creando il genere Spaghetti Western e trasformando per sempre il panorama cinematografico internazionale con le sue innovative soluzioni stilistiche e narrative che sono diventate parte del linguaggio del cinema. Il film, che è arricchito da preziosi materiali d’archivio della Cineteca di Bologna, con rare registrazioni audio e filmati dietro le quinte, vede per la prima volta la partecipazione diretta della famiglia Leone e contiene interviste sia a collaboratori storici del regista sia a icone di Hollywood che sono state profondamente influenzate dal suo lavoro. Questo documentario offre un ritratto inedito di un uomo visionario e profondamente colto, che ha vissuto e respirato il cinema sin dalla nascita e la cui idea di cinema continua ad essere centrale nella fruizione e nel dibattito cinematografico contemporaneo.
Il commento del regista Francesco Zippel: “Sergio Leone è legato a uno dei miei primi e più preziosi ricordi da spettatore. Facevo le elementari e un giorno mio padre mise nel videoregistratore la cassetta di Il buono, il brutto, il cattivo. Fu una folgorazione totale. Fu proprio in quel giorno che il cinema passò dall’essere uno svago di bambino ad una vera e propria passione per me. Quando Raffaella Leone mi ha proposto di raccontare suo padre in un documentario, ho avuto l’impressione che tutto stesse tornando al suo posto. Mi sono lanciato con passione e rispetto in questa avventura, sempre sostenuto da Raffaella, da tutta la famiglia Leone e dal team di Sky Italia e Sky Studios. Ho voluto provare non solo a raccontare Sergio Leone ma anche a chiarire quanto il suo cinema e il suo genio creativo siano ancora centrali e fonti indiscutibili d’ispirazione per i più grandi cineasti del cinema contemporaneo. Tutti i grandi artisti che hanno aderito al film ne sono la conferma più bella“.