La star di Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli Simu Liu risponde alle critiche di Quentin Tarantino e Martin Scorsese sul Marvel Cinematic Universe. Nonostante i suoi film siano sempre i principali incassi al botteghino e abbiano ottenuto recensioni ampiamente favorevoli nel corso di un decennio, l’MCU si è trovato sotto accusa da diversi registi e fan del franchise, per l’eccessiva saturazione del mercato cinematografico. Alcuni ritengono che sia un danno per l’industria più che un aiuto.
Il due volte premio Oscar Quentin Tarantino si è recentemente unito alla schiera di registi che non vedono di buon occhio l’MCU, cosa che non è piaciuta a una nuova star del franchise, Simu Liu.
In seguito ai recenti commenti di Tarantino sul genere cinecomic e sul franchise, Simu Liu si è espresso su Twitter per rispondere alle critiche rivolte ai film Marvel. L’attore di Shang-Chi ha riconosciuto l’impatto di Tarantino e di Martin Scorsese sul cinema nel suo complesso, ma ha affermato che “non hanno il diritto di puntare il dito contro di me o contro chiunque altro“.
No movie studio is or ever will be perfect. But I’m proud to work with one that has made sustained efforts to improve diversity onscreen by creating heroes that empower and inspire people of all communities everywhere.
I loved the “Golden Age” too.. but it was white as hell.
— Simu Liu (@SimuLiu) November 22, 2022
L’attore ha infatti risposto a Tarantino scrivendo: “Se gli unici film ad avere successo negli scorsi anni fossero stati di Tarantino e Scorsese, non avrei mai avuto l’opportunità di recitare in un film da oltre 400 milioni di dollari. Sono in soggezione di fronte al loro genio cinematografico. Sono importantissimi autori. Ma non possono puntare il dito contro di me o contro chiunque altro”. Continua poi l’attore soffermandosi sulla diversità nei film Marvel: “Nessuno studio cinematografico è o sarà mai perfetto. Ma sono orgoglioso di lavorare con uno di essi che si è impegnato a fondo per migliorare la diversità sullo schermo, creando eroi che rafforzano e ispirano le persone di tutte le comunità, ovunque. Anch’io ho amato l’Età dell’oro del cinema, ma era un’epoca di bianchi“.
Negli ultimi anni Tarantino si è dimostrato molto critico nei confronti dei film Marvel e di Star Warsì. Nelle recenti interviste rilasciate per promuovere il suo romanzo, Cinema Speculation, Tarantino ha criticato in modo specifico coloro che realizzano i film Marvel, affermando che lo studio sta cercando solo degli “impiegati” per dare vita ai vari film sullo schermo, dichiarando di non aver bisogno di dirigere un film Marvel perché non è in cerca di un lavoro. È interessante notare che in seguito ha ventilato l’ipotesi di adattare Sgt. Fury and His Howling Commandos, un film sulla Seconda Guerra Mondiale con Nick Fury come protagonista, anche se ha precisato che lo farebbe solo se avesse uno stretto controllo creativo sul progetto.
Dopo che i suoi commenti hanno suscitato interesse, Tarantino ha continuato ad approfondire i suoi problemi con l’MCU e con i film super-eroistici, ritenendo che il suo unico problema sia che “sono le uniche cose ad essere realizzate e avere risalto“. Il regista di Django Unchained ha anche definito questa che stiamo attraversando come l’epoca peggiore del cinema, ritenendosi deluso perché ormai i cinecomic sono di tendenza e il pubblico si dimentica dei film indipendenti.
Molte delle critiche mosse da Quentin Tarantino all’MCU sono in gran parte in linea con quelle mosse tempo fa da Scorsese, il quale riteneva che quando il pubblico ha a disposizione un solo tipo di film, vorrà sempre e solo quello, rendendo così obsoleti film come i suoi o di altri autori.