Il produttore di Spider-Man: Beyond the Spider-Verse ha confermato che nel sequel non verrà utilizzata alcuna IA generativa. “Uno degli obiettivi principali dei film è creare nuovi stili visivi che non sono mai stati visti in un film in computer grafica in studio”, ha dichiarato Chris Miller su X in risposta a un fan che chiedeva a Sony Animation di non usare l’intelligenza artificiale generativa nell’ultimo capitolo della trilogia con protagonista Miles Morales.
There is no generative AI in Beyond the Spider-Verse and there never will be. One of the main goals of the films is to create new visual styles that have never been seen in a studio CG film, not steal the generic plagiarized average of other artists’ work. https://t.co/t4tSUWCg4u
— Christopher Miller (@chrizmillr) June 1, 2024
“Non c’è e non ci sarà mai un’intelligenza artificiale generativa in Beyond the Spider-Verse”, ha scritto Miller. “Uno degli obiettivi principali dei film è creare nuovi stili visivi che non si sono mai visti in un film in computer grafica in studio, non rubare la media generica plagiata del lavoro di altri artisti”.
La risposta di Miller arriva pochi giorni dopo che Tony Vinciquerra, presidente e amministratore delegato di Sony Pictures Entertainment, ha dichiarato che lo studio è “molto concentrato sull’IA” e che utilizzerà la tecnologia per la creazione di contenuti per tagliare i costi e snellire le produzioni.
“Il problema principale della produzione di film oggi è la spesa”, ha dichiarato Vinciquerra agli investitori durante una conferenza in Giappone (via The Hollywood Reporter). “Cercheremo dei modi per… produrre sia film per le sale che per la televisione in modo più efficiente, utilizzando soprattutto l’IA”.
![Spider-Man: Beyond the Spider-Verse](https://cinemaserietv.it/wp-content/uploads/2023/11/Spider-Man-Beyond-the-Spider-Verse-1024x683.jpg)
Vinciquerra ha riconosciuto che l’uso dell’IA è stato un ostacolo importante negli scioperi sindacali di Hollywood del 2023 e nelle trattative in corso con IATSE, l’International Alliance of Theatrical Stage Employees, il sindacato che rappresenta più di 168.000 lavoratori in vari settori dell’arte, dei media e dell’intrattenimento.
“Gli accordi che sono emersi dagli scioperi dell’anno scorso e quelli che emergeranno dalle trattative con IATSE e Teamster definiranno più o meno quello che faremo con l’AI”, ha dichiarato Vinciquerra.
Non è la prima volta che Miller e il suo partner produttore e co-sceneggiatore, Phil Lord, si esprimono contro l’IA generativa nella realizzazione di film d’animazione. “L’IA non genererà qualcosa di nuovo e originale”, ha dichiarato Miller l’anno scorso a Fortune. “Farà solo un’imitazione delle cose che l’hanno preceduta. È nostro compito, come esseri umani, continuare a creare cose nuove”. Nel corso di una conferenza stampa tenutasi a novembre, Miller ha ampliato le sue critiche affermando che l’IA dovrebbe essere utilizzata solo “come strumento per semplificare alcune incombenze” nel processo di creazione creativa, ma non la creazione vera e propria.
“Non ha la capacità di innovare”, ha dichiarato Miller, aggiungendo che l’IA è “una macchina per copiare” e “un imitatore, non un innovatore”.