Quentin Tarantino avrebbe abbandonato il progetto del suo film vietato ai minori su Star Trek, il decimo complessivo della sua carriera, in quanto non pienamente convinto di voler dire addio al cinema con una pellicola legata a un franchise. Il regista, infatti temeva di non riuscire ad affrontare in maniera sufficientemente personale un universo così amato. Ricordiamo infatti che Tarantino ha più volte dichiarato di voler smettere di dirigere dopo l’uscita del suo decimo film, che al momento risulta essere The Movìe Critic, un dramma con protagonista un critico cinematografico statunitense, in uscita al più tardi nel 2025.
A rivelare i retroscena sull’abortito progetto tarantiniano ambientato nella galassia di Star Trek, è Mark Smith, autore della sceneggiatura del film, accantonata poco dopo essere stata completata. Secondo Smith, intervistato da Collider, Tarantino non era troppo convinto che un progetto su Star Trek potesse rappresentare una chiusura adeguata alla sua carriera: “Abbiamo scritto insieme la storia, che era diversa e particolare; lui voleva raccontarla e io pensavo potesse sposarsi con la sua sensibilità di regista; per un po’ di tempo ci siamo confrontati, ma poi lui ha cominciato a pensare che quel film sarebbe stato il decimo, il numero arrivato al quale aveva detto si sarebbe fermato.
E mi ha detto che non riusciva a farsi andare bene l’idea di chiudere la carriera con un film di Star Trek. ‘Voglio davvero finire tutto così?’, mi diceva. E non è mai riuscito a superare questo ostacolo mentale. Oggi, la sceneggiatura è ancora lì, sulla sua scrivania. Mi piacerebbe tanto diventasse un film, ma non credo succederà mai. Sarebbe il miglior film di Star Trek di sempre. Non per merito mio, ma di cosa lo avrebbe fatto diventare Tarantino. Sarebbe stato folle“.
Non pago, Smith riferisce altri dettagli sulla natura del film, spiegando le ragioni del rating R: “Ci voleva andare giù pesante. Non con le parolacce; quelle sarebbero state esclusiva di due-tre personaggi; ma avremmo visto una violenza alla Pulp Fiction, con in più quel tocco tipico tarantiniano, e il suo gusto per il grottesco. Sarebbe stato bellissimo“.
Tarantino fu contattato per la prima volta in relazione al progetto, un sequel di Star Trek Beyond, nel 2017, ma tre anni dopo abbandonò l’idea di dirigerlo. Al momento il film è ancora allo stadio di sviluppo.