Terrifier 2, scritto, prodotto e diretto da Damien Leone è stato giudicato dal maestro dell’horror in persona, Stephen King. Il film è il seguito dell’horror splatter americano (e successo di culto) Terrifer del 2016 e vede David Howard Thornton nel ruolo del serial killer vestito di bianco e nero, Art il Clown. Il sequel appena uscito sta ricevendo recensioni più positive del suo predecessore tra cui quella di Stephen King che lo giudica tramite un commento su Twitter.
TERRIFIER 2: Grossin’ you out old-school.
— Stephen King (@StephenKing) October 20, 2022
Un commento breve e dolce, questa sembra una recensione entusiastica da parte di King, considerando che il franchise di Terrifier è un film horror splatter. Per questo tipo di film, il pane quotidiano è quello di spingere il pubblico al punto di rottura, spingendolo a fare i conti con la gore e la violenza. Il regista del film ha iniziato come truccatore di effetti speciali e i suoi film sono intesi come una vetrina per il suo lavoro. Leone sembra aver preso la breve recensione di Stephen King su Terrifier 2 come un complimento, perché ha condiviso la cattura dello schermo del Tweet sul suo Instagram con un breve messaggio.
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“Ebbene, questa frase sarà riportata sulla locandina! L’unico e solo Stephen King ha visto Terrifier 2 ed è stato così gentile da twittare questa incredibile citazione! Un onore così monumentale…. e non sta mentendo!”
Di solito quando un prodotto horror – e non – fa il suo debutto il commento di Stephen King è quello più atteso. Lo scrittore ha una lunga tradizione di elogi per i progetti che gli piacciono o in cui crede. Un suo commento può avere un impatto enorme sull’eredità dell’opera. È noto che Stephen King ha avuto un ruolo importante nel far conoscere l’originale Evil Dead. Dopo aver assistito a una proiezione del film indipendente diretto da Sam Raimi, King scrisse una recensione su Twilight Magazine. Il titolo “IL FILM HORROR PIÙ FEROCEMENTE ORIGINALE DELL’ANNO” è rimbalzato e pubblicato in tutte le pubblicità, catapultando il film dalla nicchia al mainstream.