Joyce Carol Oates ha definito The Fabelmans di Steven Spielberg un film “notevolmente mediocre” e “scoraggiante” per i giovani registi. Dopo la vittoria del film autobiografico ai Golden Globes, la Oates, autrice di Blonde, da cui è stato tratto il film con Ana de Armas, ha twittato che Steven Spielberg mostra una “superficiale banalità” come regista.
This was the most imaginative scene in “The Fabelmans” which was on the whole a remarkably mediocre movie for all its attention & the recent award. Must be discouraging for young filmmakers. https://t.co/7yUmCVZEen
— Joyce Carol Oates (@JoyceCarolOates) January 11, 2023
Nel circuito della stagione dei premi, dove l’adattamento del ritratto romanzato di Marilyn Monroe, “Blonde”, e l’epopea autobiografica di Spielberg, “The Fabelmans”, stanno ottenendo nomination, la Oates ha condiviso la sua recensione del film personale di Spielberg.
“Questa è stata la scena più fantasiosa di “The Fabelmans”, che nel complesso è stato un film notevolmente mediocre per otenere tutta questa attenzione e il recente premio“, ha twittato la Oates, condividendo una foto di David Lynch nei panni del regista John Ford dopo la vittoria di “The Fabelmans” ai Golden Globes. “Deve essere scoraggiante per i giovani registi“.
Blonde, il film prodotto da Netflix e dalla Plan B di Brad Pitt, è stato per lo più escluso dalla stagione dei premi, se non nelle categorie dei SAG e Golden Globes come miglior attrice per l’interpretazione di Ana de Armas nei panni della leggendaria star. La Oates ha sostenuto che il controverso film, vietato ai minori di 17 anni, è un’opera “femminista”, mentre il regista Andrew Dominik ha difeso il film dall’essere visto come ostile alla scelta.
Oates ha continuato su Twitter: “Non ho visto la cerimonia di premiazione ma – ‘Fabelmans’ ha davvero sconfitto’Tar’ – ? ‘Banshees’? Incredibile“. Ha anche ritwittato un post che recitava: “Ho pensato che [‘The Fabelmans’] fosse orribile. La scrittura è così pesante e il tutto è così artificiale. Bleh“.
La Oates ha chiarito la sua frecciatina al film di Spielberg, scrivendo: “Facendo di un biondo-ariano-antisemita lo pseudo eroe del suo film liceale, il giovane Fabelman disarma i nemici e conquista uno pseudo amico. È forse un riconoscimento della superficiale banalità della carriera di intrattenitore del regista?”. Spielberg non ha commentato le critiche di Oates.
The Fabelmans vede protagonisti Michelle Williams e Paul Dano nei panni dei genitori di Spielberg, mentre Gabriel LaBelle interpreta un giovane regista in erba di nome Sam. Seth Rogen interpreta un amico di famiglia. Anche l’attrice Williams è stata nominata, così come Spielberg e il co-sceneggiatore Tony Kushner per la migliore sceneggiatura e John Williams per la migliore colonna sonora.