La PETA, celebre associazione animalista americana, ha chiesto ufficialmente a Steven Spielberg di tagliare una scena del suo ultimo film, The Fabelmans. La scena in questione, sostiene l’associazione, è quella in cui appare una scimmia, anticipata anche dal trailer rilasciato da Universal Pictures.
L’ultima pellicola di Steven Spielberg arriverà nelle sale il 23 novembre 2022 e nell’attesa The Fabelmans ha vinto il People’s Choice Awards al Toronto International Film Festival, dove è stato presentato in anteprima mondiale. La pellicola accolta con favore dalla critica, non ha ottenuto gli stessi consensi da parte di un’associazione animalista statunitense, a cui è bastato vedere il trailer per emettere un comunicato contro il regista statunitense.
Nella scena incriminata, una scimmia cappuccino si arrampica su un lampadario, afferra il cappello di Burt (Paul Dano), mentre una delle sue sorelline urla per lo spavento. “Perché hai preso una scimmia?“, chiede Burt alla moglie e lei risponde, “perché avevo bisogno di una risata!” La scimmia appare anche sulla locandina del film, appollaiata sulla spalla di Dano.
La PETA, acronimo di People for the Ethical Treatment of Animals (in italiano: Persone per il Trattamento Etico degli Animali), ha rilasciato una dichiarazione subito dopo il debutto del trailer, spiegando che le scimmie usate sui set cinematografici sono spesso maltrattate dai loro addestratori e separate dalle loro famiglie in giovane età. Nel comunicato si legge anche: “Steven Spielberg è stato abbastanza fantasioso da creare un adorabile alieno nel 1982 e branchi di dinosauri realistici generati al computer negli anni ’90. Quindi qual è la sua scusa per trascinare una vera scimmia in un film ambientato nel 2022? Sua madre ‘aveva bisogno di una risata,’ ma PETA e a chiunque importi degli animali non stanno ridendo“.
L’organizzazione continua definendo la scena “un avallo alla crudele industria dell’addestramento degli animali e una pubblicità per lo squallido commercio di animali da compagnia“, chiedendo a Spielberg di tagliare la scena del film. Il regista e la produzione non hanno ancora replicato.
La PETA è intervenuta anche in altre occasioni, invitando al boicottaggio di pellicole come Qua la zampa e contro il cast di Jackass, accusato di episodi di crudeltà sul set. L’associazione, da parte sua., è stata spesso al centro di controversie per le sue campagne, come quella condotta tra il 2008 e il 2014 in cui collegava l’autismo al latte vaccino. Quest’anno la divisione tedesca dell’associazione ha chiesto alle donne di astenersi dalle attività sessuali con uomini che mangiano carne.
While the rest of the world wants to save the bees, @steveo is performing deadly “stunts” in #JackassForever.
Fall on your head too many times doing stupid stunts & forget your values, Steve-O? Putting a species so critical to our ecosystem at risk is desperate & mean. pic.twitter.com/XohEGgQaIO
— PETA (@peta) February 5, 2022