Christopher Nolan si prepara a portare sul grande schermo The Odyssey, adattamento epico e ambizioso del poema di Omero, ma lo fa con un’impronta che sorprende. Pur lavorando con un budget enorme e un cast ricchissimo, Nolan mantiene uno spirito indipendente che ha colpito anche gli attori sul set. John Leguizamo, tra i protagonisti del film, ha recentemente raccontato questa esperienza, sottolineando come il regista tratti anche le megaproduzioni come se fossero progetti art-house.
Come scrive Variety, Intervistato nella trasmissione Morning Joe su MSNBC, Leguizamo ha spiegato
“Certo, il budget è pazzesco, tutt’altro che contenuto… però Nolan gestisce il tutto come se fosse un film indipendente. Non segue logiche imposte dallo studio, né si affida a decisioni prese a tavolino da più persone. È come un regista indipendente… solo che ha a disposizione una montagna di soldi.”

Il film, che vede Matt Damon nei panni di Odisseo, include un cast da capogiro: Anne Hathaway, Tom Holland, Zendaya, Charlize Theron, Robert Pattinson, Lupita Nyong’o, Benny Safdie e Jon Bernthal. Il progetto, prodotto da Nolan con la moglie Emma Thomas e in uscita nei cinema il 17 luglio 2026, sarà girato con una nuova tecnologia Imax e rappresenterà il primo adattamento dell’Odissea su pellicola di questo formato.
Universal Pictures lo definisce “un’epopea mitica d’azione girata in tutto il mondo”, e in effetti tra le location scelte figurano il Regno Unito, il Marocco e l’isola di Favignana in Sicilia — un luogo che gli studiosi ritengono legato al viaggio originale dell’eroe dove secondo Omero egli si sarebbe fermato a rifocillarsi dopo aver affrontato le insidie del mare.
Il film ha già suscitato dibattito ancor prima dell’uscita, in particolare dopo la pubblicazione della prima immagine ufficiale di Damon in costume. Nella foto, l’attore indossa un elmo spartano con pennacchio rosso, elemento che ha acceso le critiche di alcuni studiosi e appassionati di storia:
Secondo il decimo libro dell’Iliade, l’elmo di Odisseo sarebbe stato in cuoio e decorato con zanne di cinghiale, il classico ‘elmo miceneo’
“Merione diede a Odisseo l’arco, la faretra e la spada, e sul capo gli pose un elmo di cuoio, con molte strisce saldamente intrecciate all’interno e al di fuori bianchi denti di cinghiale dalle candide zanne, fitti e disposti con ordine da una parte e dall’altra; in mezzo vi era del feltro”
(Marsilio, 1990, trad. di M.G. Ciani)
Cillian Murphy, protagonista di Oppenheimer, ha lodato il metodo Nolan, sottolineando quanto il regista dia fiducia agli attori e li incoraggi a esplorare: “Ha una sensibilità particolare con gli attori. Ci lascia il margine per sperimentare, trovare le scene mentre le stiamo girando. Ti senti libero di portare qualcosa di personale al personaggio e alla storia.”
Alla fine, ciò che emerge è un modello produttivo ibrido: un kolossal girato con lo sguardo e la libertà di un autore indipendente. Un paradosso che solo Nolan, forse, può permettersi di realizzare.