Tutti i fan del film Titanic di James Cameron si sono sicuramente posti questa domanda: Jack (Leonardo DiCaprio) poteva sopravvivere? Molti spettatori sostengono che ci fosse abbastanza spazio sia per Jack che per Rose (Kate Winslet) sulla zattera di fortuna, ma Cameron ci tiene a dimostrare che tutti si sbagliano. Parlando al Toronto Sun per promuovere Avatar: La via dell’acqua, Cameron ha rivelato di aver documentato uno “studio scientifico” che dimostra che due persone non sarebbero potute sopravvivere alla fine del film.
“Abbiamo condotto uno studio scientifico per mettere a tacere questa storia e piantarle un paletto nel cuore una volta per tutte”, ha dichiarato Cameron. “Abbiamo fatto un’analisi forense approfondita con un esperto di ipotermia che ha riprodotto la zattera del film e faremo un piccolo speciale su di essa che uscirà a febbraio“. L’uscita dello speciale a febbraio coincide con il restauro in 4K di Titanic, la cui uscita nelle sale è prevista per il weekend di San Valentino del 2023.
Cameron ha continuato: “Abbiamo preso due stuntman che avevano la stessa massa corporea di Kate e Leo, li abbiamo ricoperti di sensori e li abbiamo messi in acqua ghiacciata e abbiamo fatto dei test per vedere se sarebbero potuti sopravvivere con diversi metodi e la risposta è stata: non c’era modo che entrambi potessero sopravvivere. Solo uno poteva sopravvivere“. “Jack doveva morire“, ha aggiunto Cameron. “È come Romeo e Giulietta. È un film sull’amore, sul sacrificio e sulla mortalità. L’amore si misura con il sacrificio. Forse dopo 25 anni non dovrò più occuparmi di questo“.
Già nel 2019 il regista si era occupato di questo dibattito definendolo “stupido”. In quella occasione aveva dichiarato alla BBC: “Non c’è dibattito. Ma se volete davvero portare alla luce tutte le argomentazioni stupide ad esso associate. Voglio dire, torniamo al fatto che Romeo avrebbe potuto essere intelligente e non prendere il veleno? Si. Poteva decidere di non portare il suo pugnale nel caso in cui Giulietta si fosse pugnalata con quello? Sì, assolutamente. In un certo senso si perde il punto“.