Top Gun: Maverick è stato il secondo incasso globale più alto del 2022, con 1,48 miliardi, in una classifica dominata da Avatar 2 con 2,2 miliardi; i sentimenti di Lansing riguardo l’operazione Maverick sono analoghi a quelli espressi qualche giorno fa da Steven Spielberg durante l’annuale pranzo cui sono invitati i nominati alla cerimonia degli Oscar: il pluripremiato regista de Lo squalo e Schindler’s List, aveva con franchezza ringraziato Cruise per “aver salvato il culo a Hollywood”, aggiungendo poi, più seriosamente, che “con molta probabilità, Top Gun: Maverick ha salvato dal disastro l’intera industria cinematografica.”
Nel film, di cui vi abbiamo parlato nella nostra recensione di Top Gun: Maverick, Il Tenente Pete “Maverick” Mitchell (Tom Cruise), tra i migliori aviatori della Marina, dopo più di trent’anni di servizio è ancora nell’unico posto in cui vorrebbe essere. Evita la promozione che non gli permetterebbe più di volare, e si spinge ancora una volta oltre i limiti, collaudando coraggiosamente nuovi aerei. Chiamato ad addestrare una squadra speciale di allievi dell’accademia Top Gun per una missione segreta, Maverick incontrerà il Tenente Bradley Bradshaw (Miles Teller), nome di battaglia “Rooster”, figlio del suo vecchio compagno di volo Nick Bradshaw “Goose”. Alle prese con un futuro incerto e con i fantasmi del suo passato, Maverick dovrà affrontare le sue paure più profonde per portare a termine una missione difficilissima, che richiederà grande sacrificio da parte di tutti coloro che sceglieranno di parteciparvi.