La famiglia dell’attore Tom Sizemore, colpito da aneurisma lo scorso 18 febbraio, starebbe al momento valutando la sospensione delle cure in corso, a causa dell’irreversibilità delle condizioni in cui versa Sizemore, 61 anni; a comunicarlo a Variety è Charles Lago, agente dell’attore, con un comunicato nel quale si legge che “nella giornata di lunedì (27 febbraio, ndr) l’equipe medica ha informato la famiglia che non ci sono più speranze, raccomandando l’interruzione dell’accanimento terapeutico.”
Continua il comunicato: “In queste ore la famiglia sta decidendo il da farsi, e ulteriori informazioni verranno fornite nella giornata di mercoledì; vi chiediamo di rispettare la privacy dei famigliari in questo difficile momento; ringraziano tutti per le centinaia di messaggi d’affetto ricevuti e per le preghiere inviate.” Nella giornata del 18 febbraio, Sizemore era stato colpito da un malore mentre si trovava nella sua casa di Los Angeles. All’arrivo in un vicino ospedale, all’attore è stato diagnosticata la rottura di un aneurisma cerebrale, causato da ictus. Al momento Sizemore è ricoverato, in stato di coma, presso il reparto di terapia intensiva.
Attore prolifico, Sizemore ha raggiunto il picco della propria popolarità negli anni ’90, con ruoli importanti in pellicole come Una vita al massimo, Assassini Nati, Strange Days, e soprattutto, Salvate il soldato Ryan, di Steven Spielberg, dove interpreta il ruolo del sergente Mike Horvath. Numerosi i problemi con la giustizia; Sizemore, che combatte da decenni contro la dipendenza da alcol e droghe, è stato condannato nel 2005 a diversi mesi di carcere per aver tentato di falsificare un test delle urine; due anni più tardi, nel 2007, è stato arrestato per possesso di metamfetamine, mentre al 2019 risale un arresto per “possesso di vari narcotici illegali”.
L’attore vanta anche alcuni precedenti di violenza domestica, legati alle sue relazioni sentimentali; nel 2003, ha subito una prima condanna per molestie nei confronti dell’allora fidanzata, mentre nel 2017 si è dichiarato colpevole di due imputazioni di violenza domestica nei confronti della compagna, dopo l’arresto, avvenuto nei mesi precedenti, per sospetta aggressione nei confronti della donna.