Tutti i sospetti su mio padre finisce con la condanna di Martin per omicidio di primo grado, dopo che la polizia riapre il caso trasformandolo in un’indagine per omicidio, Alexis testimonia in tribunale contro il padre e Nancy Grace si presenta e chiede giustizia.
Questo dopo che si scopre che Martin ha usato il passaporto della figlia per creare una falsa identità per Gypsy. La polizia arresta Gypsy e Martin per furto d’identità. Alexis chiama il padre e lo fa incriminare, ammettendo la violenza sessuale. Ha abbastanza prove per sostenere un caso, ma il denaro di Martin fa cadere le accuse. Nonostante ciò, riesce a ottenere dal tribunale la tutela ufficiale delle ragazze.
The Good Father: The Martin MacNeill Story, titolo originale del film Tutti i sospetti su mio padre, originale Lifetime questa sera in onda su Rai 4, è interpretato da Tom Everett Scott (13 Reasons Why), Anwen O’Driscoll (Left for Dead: The Ashley Reeves Story) e Charisma Carpenter (Buffy l’ammazzavampiri) dal produttore esecutivo Nancy Grace.
Questo film tv è basato sulla storia vera del dottor Martin MacNeill, un medico dello Utah la cui vera natura dietro la sua apparente perfezione è venuta alla luce dopo la morte della moglie. Scott interpreta il dottor MacNeill, Carpenter la moglie Michele. O’Driscoll interpreta la figlia Alexis, che idolatrava McNeill fino a quando non ha iniziato a mettere in dubbio le circostanze della morte della madre.
Nel 2013, Martin MacNeill è stato giudicato colpevole di omicidio di secondo grado e altri reati correlati. È stato condannato a una pena detentiva di 17 anni alla prigione di massima sicurezza di Utah State Prison. La vicenda ha suscitato grande interesse a livello nazionale, con documentari e trasmissioni televisive che hanno esaminato i dettagli del caso e suscitato discussioni sulla giustizia e sul sistema legale americano.