Il film Un padre di Paul Weitz trae ispirazione dalla storia vera di Matthew Logelin, un uomo che nel 2008 ha affrontato una perdita inimmaginabile: la morte improvvisa della moglie Liz Goodman, appena ventisette ore dopo la nascita della loro figlia, Madeline. Questa tragica vicenda è il cuore della storia, che vede Logelin, interpretato da Kevin Hart, alle prese con il dolore e la solitudine, mentre impara a crescere la sua bambina da solo. In un equilibrio tra momenti toccanti e situazioni difficili, il film racconta la sua lotta per essere il padre migliore possibile e per onorare il ricordo della moglie scomparsa.
Il 24 marzo 2008, Matthew e Liz, fidanzati dai tempi del liceo, diventano genitori della piccola Madeline. Nonostante sia nata qualche settimana in anticipo, Maddy è una bimba sana, e sul suo blog Matt Logelin condivide l’emozione con un post che recita: “Madeline è qui!”. Ma la felicità è breve: solo ventisette ore dopo la nascita di Maddy, Liz muore improvvisamente a causa di un’embolia polmonare, lasciando Matthew solo a crescere la loro figlia.
La storia della famiglia Logelin ha radici profonde. Matthew e Liz si conoscono da adolescenti e, nonostante la distanza durante l’università – lei in California impegnata come consulente e lui a Chicago a studiare sociologia – mantengono una relazione stabile. Dopo il matrimonio nel 2005, la coppia si stabilisce a Los Angeles e poco dopo Liz rimane incinta. Come racconta Logelin nel suo libro di memorie, uscito nel 2011, la gravidanza non è facile e Liz deve restare in ospedale a letto per settimane.
“Di notte, quando gli incontri con il personale dell’ospedale si facevano meno frequenti, Liz e io sognavamo del nostro futuro con nostra figlia. Liz parlava di viaggi per il mondo, shopping di scarpe e borse, giornate alla spa madre-figlia per manicure, pedicure e massaggi, e tè pomeridiani all’elegante Huntington Library.”
Come dicevamo, la storia di Logelin come vedovo e padre è stata inizialmente raccontata dallo stesso nel suo blog, attirando l’attenzione di molti lettori che trovavano conforto nel suo racconto. Successivamente, nel 2011, ha raccolto le sue memorie nel libro Two Kisses for Maddy: A Memoir of Loss & Love, un bestseller in cui descrive il matrimonio, la perdita di Liz e la crescita di Maddy. Il film Netflix si concentra proprio sui primi anni di vita della bambina, compreso il momento in cui Matthew incontra un nuovo amore che, curiosamente, si chiama sempre Liz.
Sebbene sia un genitore single, Matthew scopre di poter contare su una rete di amici e familiari che lo aiuta a crescere Maddy e che gli insegna l’importanza del supporto di chi gli sta intorno, soprattutto man mano che la bambina cresce. Il film, che vede nel cast anche Alfre Woodard, Lil Rel Howery e DeWanda Wise, racconta il percorso di Logelin con toni dolci e amari, mostrando le difficoltà e la gioia di essere padre.
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Matthew continua a scrivere sul blog per affrontare il dolore e condividere le difficoltà della genitorialità. Il suo racconto raccoglie il sostegno di amici e sconosciuti, che offrono consigli e parole di conforto, trasformando Logelin e Maddy in figure amate anche online. Questo calore ispira Logelin a fondare la Liz Logelin Foundation, un’organizzazione benefica che sostiene vedovi e vedove con figli piccoli, al cui proposito ha dichiarato:
“La forza e la grandezza della comunità che si è formata spontaneamente intorno a noi rendeva naturale, persino necessario, trasformare quella rete in qualcosa di concreto – qualcosa che potesse alleviare il dolore e sostenere i vedovi e le vedove con bambini in tutto il mondo”.
Nel 2011, il memoir di Logelin diventa un bestseller del New York Times. La storia colpisce il produttore David Beaubaire, che pensa di poterne trarre un film, affermando: “Era una storia davvero commovente, realistica ed emotivamente onesta su cosa significhi essere genitore… per loro la vita deve andare avanti.” Inizialmente, Sony aveva proposto un adattamento cinematografico nel 2015 con Channing Tatum, ma il progetto resta in sospeso fino a quando Kevin Hart decide di farne parte come attore e produttore. A Insider, l’attore ha spiegato:
“L’autore del libro è un uomo bianco, ma il fatto di poter raccontare questa storia e creare un’esperienza che rappresentasse i padri neri è stato estremamente entusiasmante,”
Oltre a Sony e alla compagnia di Hart, anche la casa di produzione Higher Ground di Barack e Michelle Obama decide di impegnarsi nel progetto. Hart ha infatti raccontato in un’intervista con Insider di aver discusso la storia con Obama, il quale ha subito compreso le potenzialità di raccontare questa commovente storia di vista di un personaggio nero. Logelin ha avuto modo di incontrare Hart sul set, portando con sé anche Maddy; ha spiegato che scrivere il libro è stato importante per il suo percorso di guarigione e si è detto felice di poter raggiungere un pubblico ancora più ampio con il film, come riportato da Time:
“Spero che le persone possano trovare ispirazione nella mia storia e che siano colpite dalla capacità di Kevin di rappresentare la mia esperienza e le mie emozioni sullo schermo. Sarà una grande opportunità per molti.”