Marvel ha incaricato il produttore esecutivo di “Star Trek: Picard” Terry Matalas di resuscitare Visione, il sintezoide interpretato da Paul Bettany, per una nuova serie Disney+ senza titolo, prevista per il 2026, come ha appreso Variety in esclusiva. Bettany tornerà nel ruolo e Matalas sarà lo showrunner.
Dopo la morte di Visione per mano di Thanos in Avengers: Infinity War, è tornato due volte in WandaVision del 2021, prima come spettro creato dalla sua amata, Wanda Maximoff (Elizabeth Olsen), attraverso la magia alimentata dal dolore; poi come androide ricostruito, con un aspetto bianco e spettrale e zero memoria della sua vita passata. Quando le due Visioni si sono scontrate nel finale di “WandaVision”, la Visione di Wanda ha ripristinato i ricordi della Visione fantasma, poi Wanda ha permesso alla sua Visione di svanire dall’esistenza. Il nuovo show si svolgerà dopo questi eventi, mentre la Visione fantasma presumibilmente esplorerà il suo nuovo scopo nella vita.
La Marvel ha assunto Matalas dopo il suo lavoro nella gestione della terza stagione di “Star Trek: Picard” – che ha riportato in auge il cast di “Star Trek: The Next Generation” e che ha fruttato a Matalas una nomination ai premi WGA per il finale della serie del 2023.
Una prima versione di una serie su Visione era in fase di sviluppo con il creatore di “WandaVision” Jac Schaeffer, ma l’attenzione di Schaeffer si è rivolta alla gestione di uno spinoff separato di “WandaVision”, “Agatha All Along” con Kathryn Hahn, che dovrebbe debuttare a settembre.
Questa sarà la prima nuova serie live-action della Marvel in quasi due anni. Prima di “Picard”, Matalas è stato creatore e showrunner della serie Syfy “12 Monkeys” per la Universal Cable Productions, durata tre stagioni. È stato anche produttore esecutivo e showrunner della quarta stagione del reboot di “MacGyver” della CBS e ha scritto per “Nightflyers”, “Nikita”, “Terra Nova” e “Star Trek: Enterprise”. Ha anche restaurato diverse DeLorean di “Ritorno al futuro”, che sono apparse in “Jay Leno’s Garage”, negli spot del Super Bowl e agli Academy Awards.