Dal 22 dicembre è uscito nelle sale Whitney – Una voce diventata leggenda, il film racconta la vita e la carriera della cantante e attrice Whitney Houston. Scopriamo cosa c’è di vero in questo biopic, l’unico appoggiato ufficialmente dalla famiglia dell’artista. Nel film Whitney Houston è interpretata da Naomi Ackie. Ashton Sanders è il marito Bobby Brow, mentre il ruolo di Robyn Crawford è stato affidato a Nafessa Williams
Nelle scene iniziali di Whitney – Una voce diventata leggenda, la sconosciuta Whitney Houston si esibisce al club Sweetwaters al posto di sua madre. Cissy Houston, malata, dà forfait all’ultimo minuto. L’eccezionale performance della ragazza, convince il manager Clive Davis a offrirle il contratto per la produzione del suo primo album. In realtà, Davis ha affermato che quella sera la Houston era già pronta per esibirsi, nella scaletta erano previste due sue interpretazioni. La prestazione di Whitney non è stata improvvisata.
Il film descrive accuratamente l’equilibrio della relazione della Houston con il suo manager. Davis le è fedele per tutta la sua carriera. Corrisponde al vero che Il manager ha raccontato a Whitney di essere bisessuale, cosa che ha rivelato in The Soundtrack of My Life, il suo libro di memorie del 2013.
Una parte importante del film, è dedicata alla relazione di Whitney Houston e Robyn Crawford, la sua manager, miglior amica e amante. In A Song for You: My Life with Whitney Houston, l’autobiografia della Crawford del 2019, Robyn, per la prima volta, ha confermato molte delle voci sulla loro relazione. Il film fa vedere che Robyn e Whitney si sono incontrate quando la prima era al college, mentre Whitney era agli inizi della sua carriera. Whitney – Una voce diventata leggenda descrive accuratamente la pressione subita dalla coppia da parte dei genitori di Whitney. Suo padre le ordinò di “Farsi vedere con gli uomini” per proteggere la sua immagine. Sua madre, in seguito, cercò di far licenziare Robyn.
Sebbene, negli anni ’80, Whitney e Robyn avessero negato i rumors sulla loro relazione, il marito di Whitney, Bobby Brown, dichiarò che Whitney avrebbe potuto risolvere i suoi problemi di tossicodipendenza se Robyn fosse stata lì per aiutarla. Bobby affermò che sua moglie, nei mesi che hanno preceduto la sua morte: “Non ha avuto al suo fianco i suoi amici più intimi“.
Come mostra il film, Whitney ha incontrato Bobby Brown ai Soul Train Music Awards nel 1989. Mentre Bobby ha affermato che la loro interazione iniziale era più divertente, il film rivela un lato più sensibile, quando lui le sta vicino dopo essere stata sconfitta da Anita Baker. La scena in cui durante le nomination, il pubblico rumoreggia e fischia quando viene fatto il nome di Whitney, è reale. La cantante era accusata di essersi svenduta all’industria discografica, che la sua musica “non era abbastanza nera“.
Whitney – Una voce diventata leggenda, conferma le voci secondo cui Whitney e Bobby abbiano avuto una relazione instabile. Prima del loro divorzio nel 2006, Whitney e Bobby erano costantemente sotto l’effetto di droghe ed entrambi soffrivano di gravi problemi di dipendenza. Come mostra il film, Bobby è stato arrestato nel dicembre 2003 per violenza domestica dopo aver picchiato sua moglie. Ciò ha influito sul loro rapporto con la figlia, Bobbi Kristina Brown ( interpretata da Bria Danielle Singleton). Tuttavia, Bobbi si era riavvicinata alla madre, fino alla sua iconica esibizione di “I Didn’t Know My Own Strength”, agli American Music Awards del 2009.
Il film è molto accurato sulle circostanze del loro divorzio. Bobby è stato accusato dai media di aver introdotto sua moglie nel mondo della droga. Gli amici di Whitney, invece, hanno confermato che i problemi dell’artista con la tossicodipendenza erano precedenti al matrimonio. Nel film, Whitney e Bobby fanno pace durante il loro divorzio, quando lei gli dice che “la droga c’era” prima che si incontrassero.
Uno dei personaggi più complessi della pellicola è John, che nonostante sembri davvero interessato al successo di sua figlia, ha mantenuto uno stretto controllo sulle sue finanze. John, prima che la figlia diventasse famosa, era un produttore musicale indipendente ed aveva aiutato la moglie Cissy, fino al loro divorzio nel 1990. Il film allude alla cattiva gestione dei fondi di Whitney da parte di suo padre. Nel 2002, John Russell Houston denunciò sua figlia Whitney per 100 milioni di dollari, affermando che lei non gli aveva pagato il giusto per averla aiutata nella sua carriera. La sentenza, favorevole alla cantante, arrivò nel 2004, un anno dopo la morte di suo padre.
Whitney Houston: I Wanna Dance With Somebody è l’unico film biografico sulla cantante ad essere stato sostenuto ufficialmente dalla famiglia Houston. Il film descrive intimamente l’abuso e la dipendenza che hanno afflitto Houston fino alla sua morte. La pellicola rivela che Davis ha detto a Whitney che la sua voce soffriva per l’ abuso di droghe, cosa confermata da una fonte della famiglia. Come mostra il film, Whitney ha tenuto la sua ultima esibizione con Kelly Price in California, prima di essere trovata morta nella Suite 434 al Beverly Hilton. È stato confermato dai rapporti della polizia che Whintey Houston è morta per annegamento in una vasca da bagno. L’artista ebbe un infarto dovuto, probabilmente, all’abuso di sostanze stupefacenti e alcol.