World War Z 2, il sequel dell’omonimo film action zombie, prima annunciato poi cancellato per motivi di budget, sarebbe stato simile a The Last Of Us; lo ha rivelato David Fincher che, in un’intervista a GQ UK, ha sottolineato alcune somiglianze tra la premessa del sequel e la vicenda del celebre videogioco: “Avremmo fatto una cosa alla The Last Of Us; nei titoli, avremmo introdotto questo parassita, molto simile a quello che si vede nella sigla della serie, e di cui poi si parla nella sequenza iniziale, quella del talk show anni ’70”.
Nell’intervista, Fincher si dice sollevato del fatto che il sequel a World War Z non sia mai stato realizzato, a causa dei paraoni che si sarebbero potuti ingenerare tra i due prodotti, anche per una questione di risorse: “Per quanto riguarda una storyline del genere, loro hanno avuto più risorse a disposizione di quante ne avremmo avute noi, alla fine è stato meglio che il sequel non si sia fatto”.
Fincher iniziò a lavorare al progetto nel 2017, ma due anni dopo la Paramount decise di cancellare la realizzazione di World War Z 2 per questioni di budget, poco prima dell’inizio delle riprese dopo uno sviluppo travagliato, durato parecchi anni; le preoccupazioni più gravi riguardarono la possibilità che, come nel caso del film originale, il budget originariamente stanziato potesse subire aumenti; d’altro canto, il divieto di distribuire film sugli zombie all’interno del mercato cinese, avrebbe tolto di mezzo ancor prima di cominciare, una fetta considerevole degli incassi.