Nour, pellicola del 2019 diretta da Maurizio Zaccaro, porta sullo schermo una storia vera vissuta da una migrante anonima e raccolta insieme a molte altre nel libro Lacrime di sale, scritto da Pietro Bartòlo con la giornalista Lidia Tilotta. Sergio Castellitto, che nel film interpreta Pietro, a proposito della trama ha dichiarato: “Questa è la storia di tantissimi bambini, con i loro sogni, perché, certo, anche loro hanno sogni come tutti. E a Lampedusa abbiamo toccato tutti con mano una situazione davvero speciale“.
Bartolo è un medico e politico italiano, europarlamentare dal 2019, noto principalmente per essere stato, dal 1992 al 2019, il responsabile delle prime visite ai migranti che sbarcano a Lampedusa. La pellicola parla della delicata tematica dei migranti e, a proposito della sua importanza, Zaccaro ha affermato: “Stare con Pietro Bartolo a Lampedusa, fare con lui i sopralluoghi, è stata un’esperienza che ha indiscutibilmente lasciato in me un segno importante.”
“Lontano dai riflettori e dai palchi dei suoi interventi pubblici di grande impatto emotivo, ho scoperto un uomo forte e tenace. Abbiamo parlato a lungo di tutto e alla fine sono tornato a casa ancora più convinto che il nostro mondo ha bisogno di persone così: esseri umani che insegnino ad altri esseri umani la compassione e il rispetto per chi è in difficoltà come i migranti che, per guerre o carestie, decidono di attraversare il Mediterraneo a rischio della loro stessa vita”, ha continuato il regista.
“Pietro Bartolo non è un ‘attivista’, non si muove al di fuori delle regole costituite. È solo un medico della ASL, l’unico di Lampedusa. Come tale compie la sua quotidiana missione fra la gente che abita sull’isola e fra chi su quell’isola (che a volte sembra Alcatraz) arriva. Il film si basa su questa quotidianità apparentemente senza tempo e spazio, dove un medico non si può porre la domanda se chi sta per salvare sia un’anima semplice o un’anima nera. Per lui è solo un’anima, un ‘cristiano’ come si dice da quelle parti”, ha concluso Maurizio Zaccaro.