E se vi dicessimo che il finale originale di Pretty Woman sarebbe dovuto essere molto diverso – e decisamente più deprimente – rispetto a quello che tutti noi conosciamo? Dimenticatevi il bacio sulla scala antincendio: la sceneggiatura originale scritta da J.F Lawton vedeva Edward scaraventare Vivian fuori dalla sua auto, gettandole i soldi addosso e abbandonandola in un lurido vicolo. E Vivian sarebbe dovuta essere una tossicodipendente.
Inizialmente, Pretty Woman si sarebbe dovuto chiamare 3000, un riferimento alla cifra che Richard avrebbe pagato per trascorrere una settimana con Vivian. Nel 2015, Lawton ha rivelato a Showbiz Cheat Sheet che, l’accordo iniziale tra Edward e Vivian, prevedeva un compenso di 2000 dollari; ma, davanti alla richiesta di lei di avere a disposizione delle sostanze stupefacenti, lui avrebbe pagato un extra di 1000 dollari a patto che non avesse utilizzato droghe durante la settimana passata insieme.
Julia Roberts, in un’intervista del 2019 per Variety, ha ricordato di quanto fosse drammatico il finale originale di quella che sarebbe poi diventata la fiaba di Pretty Woman. L’attrice ha ammesso che non aveva alcun interesse a prendere parte a un film in cui il suo personaggio veniva trattato in modo così degradante. Nonostante questo, la Roberts ottenne la parte ma, pochi giorni dopo, la casa di produzione chiuse i battenti e lei perse il lavoro. A salvare la situazione arrivo, però, la Walt Disney, di cui allora faceva parte la Touchstone Pictures che prese le redini del film.
Garry Marshall, il nuovo regista, decise quindi di mostrare alla Roberts la nuova sceneggiatura, riconfigurata con il finale romantico che tutti noi conosciamo e amiamo.
“Penso che, poiché era un grande essere umano, mi volle incontrare perché una volta avevo avuto la parte e sentiva che sarebbe stato giusto almeno vedermi“, ha dichiarato Julia Roberts a proposito del suo incontro con Garry Marshall. Naturalmente, l’attrice ottenne nuovamente il ruolo di Vivian, personaggio fatto su misura per lei.