La trama di Psycho, il film di Alfred Hitchcock uscito nel 1960, ruota attorno alla figura di Norman Bates, proprietario e gestore, insieme alla madre, di un solitario motel dove si consumano efferati omicidi. Il cast del film, basato sull’omonimo romanzo di Robert Bloch (a sua volta ispirato in parte alla storia vera del serial killer Ed Gein), comprende gli attori Janet Leigh, Anthony Perkins, John Gavin e Vera Miles.
La trama di Psycho ha il suo inizio a Phoenix, Arizona, dove alla bella e inquieta Marion Crane (Janet Leigh), impiegata presso un’agenzia immobiliare, viene affidato l’incarico di depositare una ingente somma di denaro in banca. La donna, però, afflitta da problemi economici, decide di fuggire con la somma in direzione del fidanzato ma, durante il tragitto in macchina, viene sorpresa da un temporale che la costringe a pernottare presso il Bates Motel, al cui fianco è situata una lugubre casa collocata su una collinetta. Ad accoglierla, il giovane e impacciato Norman (Anthony Perkins), che le racconta di gestire il motel insieme all’anziana e malata madre costretta a letto nella casa in collina. Dopo l’incontro con Norman, Marion decide di interrompere la fuga e tornare a Phoenix, ma durante la doccia viene uccisa a coltellate da una figura femminile. Attenzione da questo punto in poi seguono spoiler sul finale del film
A seguito della scomparsa di Marion, la sorella Lila ingaggia un investigatore privato, Milton Arbogast, che parte alla ricerca della donna. Dopo aver fatto una telefonata a Lila, però, anche l’investigatore scompare nel nulla. A quel punto la stessa Lila, esasperata e sempre più confusa, partirà con Sam, il fidanzato della sorella, con cui giungerà al fatidico Motel. I due si fingeranno una coppia sposata e Lila farà presto la sconcertante scoperta del cadavere di una donna imbalsamata: la madre di Norman. Il ragazzo viene quindi arrestato e lo psichiatra spiegherà che, a causa del disturbo di schizofrenia di cui soffre, la sua personalità è divisa in due. Quella della madre, ossessiva e morbosa, e quella di Norman, asservito alla donna. È stata la personalità della madre, quindi, a commettere gli omicidi, per impedire al figlio di legarsi ad altre donne.
Psycho è diventato uno dei film più citati e conosciuti nella storia del cinema, nonché il maggior successo commerciale del suo regista: la pellicola guadagnò oltre 50 milioni di dollari a fronte di un budget di appena 800mila. L’enorme successo portò alla realizzazione di tre sequel, uno spin-off, una serie televisiva e un remake, nessuno dei quali, però, è riuscito ad avvicinarsi al capolavoro originale.