Il film: Amore al quadrato: Per sempre, 2023. Regia: Filip Zylber. Cast: Adrianna Chlebicka, Mateusz Banasiuk e Ina Sobala. Genere: commedia, romantico. Durata: 100 minuti. Dove l’abbiamo visto: su Netflix in lingua originale.
Trama: In questo terzo film della saga di “Amore al quadrato”, la vorticosa storia d’amore di Monika ed Enzo si avvia verso un finale da favola, finché una rivelazione bomba non cambia tutto.
Il terzo capitolo della saga di film romantici “Amore al quadrato”, di produzione polacca, è finalmente disponibile su Netflix e ci trasporta direttamente nel cuore pulsante del genere: protagonisti affascinanti e quasi perfetti che si abbandonano all’amore, e personaggi secondari, ognuno con il suo tocco di divertimento, che rendono la visione del film piacevolmente leggera. Amore al Quadrato si distingue come una saga cinematografica polacca di grande successo, che negli ultimi anni ci ha guidato attraverso le vie già battute della commedia romantica tradizionale. Come vedremo nella nostra recensione di Amore al Quadrato: Per sempre, il film potrebbe costituire una visione piacevole per spettatori senza troppe pretese, che conoscono già la saga, o ricercano qualcosa di romantico da vedere, magari eccessivamente stucchevole e senza avere paura di una buona dose di trash. Un cast di attori affascinanti, dai tratti quasi angelici, i quali si immergono in una storia d’amore dolce e coinvolgente, intervallata da battute spiritose che suscitano sorrisi: tutta la narrazione del film si snoda, naturalmente, rispettando sempre le regole della più classica tradizione cinematografica.
Amore al quadrato: Per sempre, la trama:
In questo terzo capitolo, alla trama amorosa che già conosciamo si aggiungono tematiche quali la costruzione di una famiglia, l’arrivo dei figli, la crescita e l’addio a una vita precedente fatta di eccessi giovanili, vizi e ribellione. Monika ed Enzo progettano di sposarsi. Tuttavia, la situazione si complica quando Ewa l’ex fidanzata di Enzo fa la sua comparsa, affermando di essere la sua attuale moglie e la madre del suo bambino. Allo stesso tempo, Monika viene promossa come direttrice della scuola e deve fare i conti con una nuova insegnante apparentemente impeccabile, ma che nasconde un sorprendente segreto. L’ingresso di Ewa e Antek nella vita di Enzo fa emergere dubbi e tensioni che mettono alla prova la solidità del legame tra Enzo e Monika. Il crescente disagio di Monika aggiunge ulteriori sfumature di profondità emotiva, mettendo in discussione la stabilità della loro relazione e l’idea stessa di un amore “eterno”. Con una durata di 1 ora e 42 minuti, il film riunisce un cast variegato per esplorare le sfaccettature dell’amore, dell’impegno e delle sfide che ne derivano: ampliando le fondamenta dei capitoli precedenti, Amore al quadrato: Ricominciamo guida gli spettatori attraverso una storia d’amore che svela la complessità delle relazioni umane.
Nelle puntate precedenti…
Il primo film della saga Amore al quadrato presenta al pubblico Enzo (Mateusz Banasiuk), un giornalista famoso e donnaiolo, che subisce una trasformazione dopo essersi innamorato dell’enigmatica Monica (Adrianna Chlebicka), una modella dalla doppia vita. Questo primo incontro getta le basi per una storia d’amore che sfida le convenzioni e le aspettative. Nel sequel, Amore al quadrato: Ricominciamo, Enzo e Monica devono affrontare nuove sfide quando Monica si imbarca in una nuova opportunità di lavoro. Queste dinamiche in evoluzione gettano le basi per l’esplorazione della resilienza della loro relazione di fronte al cambiamento. Amore al quadrato: Per sempre offre la tanto attesa conclusione di questa storia d’amore unica: la proposta di Enzo a Monica e il sì di lei aprono la strada a un finale da favola apparentemente idilliaco. Tuttavia, come spesso accade nella vita, il loro viaggio prende una piega inaspettata quando il passato di Enzo riemerge sotto forma della sua ex fidanzata Ewa e del loro figlio Antek. Il film mantiene il suo caratteristico fascino romantico, pur addentrandosi in territori emotivi più profondi e cercando di sfidare la nozione di un facile “vissero felici e contenti“. Amore al quadrato: Per sempre vuole ricordarci che l’amore non è solo passione e attrazione, ma implica anche comprensione, compromesso e il confrontarsi con le complessità della vita insieme.
L’evoluzione dei personaggi di Amore al quadrato
Attraverso il susseguirsi dei tre film, la coppia di protagonisti ha affrontato significativi processi di crescita personale, avvicinandosi sempre di più alla tradizionale conclusione della loro storia: il matrimonio. Tuttavia, consapevoli dell’abbondanza di storie simili già viste innumerevoli volte, un nuovo elemento è introdotto nella cornice di questa rappresentazione di un amore perfetto e sereno, con l’intento di metterne alla prova i limiti e le resistenze. Sebbene parta da una premessa comunemente sfruttata, la pellicola si dedica a mettere alla prova la coppia di protagonisti, sfidando i loro percorsi individuali e sollecitandoli a riflettere su ciò che veramente desiderano dalla vita. Parallelamente, le loro carriere subiscono una svolta inaspettata, contribuendo ad approfondire le sfumature dei loro personaggi. Tuttavia, nonostante gli sforzi profusi, questi personaggi non riescono a emergere come figure interessanti o degne di sostegno, in particolare perché sembrano essere il prodotto di una serie di cliché tipici delle commedie romantiche già viste.
La trama non cerca l’originalità, riuscendo a malapena a distanziarsi dai consolidati stereotipi del genere e neppure i personaggi apportano elementi innovativi alla narrazione. Sebbene Adrianna Chlebicka e Mateusz Banasiuk siano scelte attraenti e adatte per interpretare i protagonisti di un franchise di lunga data, purtroppo finiscono per rappresentare solo questo aspetto. La serie sembra aver superato la fase dell’amore condiviso tra i due, un fatto evidente dalla maniera in cui il terzo film trascina avanti la loro relazione apparente, la quale manca sia di scintilla che di passione, non riuscendo a convincerci del profondo affetto che si suppone provino l’uno per l’altra. Questa poco convincente storia d’amore viene ulteriormente travolta da una confusione di personaggi secondari, i quali ancora una volta contribuiscono in maniera minore alla trama. L’introduzione del nuovo personaggio, Ewa, sembra essere stata un tentativo di infondere nuova vitalità e di spingere la coppia principale lungo un percorso di complessità e sfide, ma alla fine non riesce mai a suscitare alcuna emozione autentica.
Anche se il terzo capitolo si impegna nel delineare il tema della costruzione familiare nelle vite dei protagonisti, la narrazione cade vittima di una prevedibile monotonia, senza mai affrontare domande veramente significative. Ci si trova semplicemente a dover accettare passivamente ciò che viene presentato e a credere che l’amore tra Enzo e Monika sia il lieto fine ideale, sia per loro che per noi spettatori, nonostante chiaramente non sia così. Sebbene Amore al quadrato: Per sempre non osi mai sfidare gli schemi preconfezionati dei cliché romantici, né riesca a far emergere i suoi personaggi come individui autentici, potrebbe essere la soluzione ideale per una serata all’insegna di una commedia romantica senza pretese, che sfida le leggi della logica e della vita realte, con l’unico obiettivo di emozionarci e strapparci un sorriso.
La recensione in breve
Amore al quadrato: Per sempre non mira né arriva a sorprendere nessuno. È un film tradizionale creato per gli amanti del tradizionale, che ne apprezzeranno l'impianto da soap opera e i suoi personaggi che, in fondo, sono venuti al mondo semplicemente per trovare l'amore.
- Voto CinemaSerieTv