Il film: Big Wedding, 2013. Regia: Justin Zackham. Cast: Robert De Niro, Diane Keaton, Robin William, Susan Sarandon, Ben Barnes, Amanda Seyfried. Genere: Commedia. Durata: 90 minuti. Dove l’abbiamo visto: Netflix.
Trama: Gli ex coniugi Don e Ellie Griffin fingono di essere ancora felicemente sposati in occasione del matrimonio del figlio adottivo Alejandro, celebrato alla presenza della madre biologica – ed estremamente cattolica – del ragazzo.
A chi è consigliato? A chi non ha proprio niente di meglio da fare.
Diretto da Justin Zackham nonché remake del film francese Mon Frère se Marie del 2006, Big Wedding – ora disponibile su Netflix – ruota attorno al caotico matrimonio di Alejandro e Missy, che porta a un’improbabile riunione familiare: quando infatti i genitori adottivi dello sposo devono fingere di essere ancora sposati per non sconvolgere la madre biologica nonché fervente cattolica del ragazzo, le situazioni comiche e gli equivoci iniziano a susseguirsi senza tregua.
Nonostante le premesse se non originali quantomeno stimolanti, però, il film scivola spesso nel grottesco, con battute volgari e ripetuti espedienti comici che risultano ridicoli. Nemmeno il cast stellare, composto da talenti del calibro di Robert De Niro, Diane Keaton, Robin Williams e Susan Sarandon riesce a risollevare del tutto le sorti di Big Wedding, benché il loro naturale carisma offra almeno qualche momento di sollievo.
Di nuovo sposi
Alejandro (Ben Barnes) e Missy (Amanda Seyfried) sono in procinto di diventare marito e moglie. Alejandro è il figlio adottivo di Don (Robert De Niro) ed Ellie Griffin (Diane Keaton), ex coppia di coniugi che, nonostante il divorzio avvenuto diversi anni prima e la nuova compagna di lui nonché miglior amica di lei, Babe (Susan Sarandon), hanno mantenuto un rapporto civile. Le cose, però, si complicano quando il ragazzo annuncia di aver invitato al matrimonio la madre biologica con la quale non ha mai perso i rapporti, Madonna Soto (Patricia Rae), donna colombiana e fervente cattolica. Per questo motivo, Alejandro chiede ai suoi genitori adottivi di fingere di essere ancora sposati durante il fine settimana delle nozze, una circostanza che porterà con sé una serie di situazioni tragicomiche e farà emergere tensioni nascoste tra i membri della famiglia.
Tanto imbarazzo…
Big Wedding abbraccia appieno i tropi del genere farsa, con personaggi stravaganti e situazioni al limite dell’assurdo, ma nel farlo scivola spesso nel grottesco. Il film cerca di trarre comicità da circostanze banali e stereotipate, come le incomprensioni culturali e gli equivoci sessuali, ma il risultato è spesso prevedibile e privo di verve. Le battute volgari e i ripetuti e ridicoli espedienti comici, come il vomito a spruzzo e i numerosi riferimenti alle erezioni, finiscono per annoiare più che divertire, lasciando un senso di indifferenza piuttosto che di coinvolgimento.
Il film è inoltre costellato di momenti che, nel loro voler essere esilaranti a tutti i costi, risultano invece imbarazzanti. Le battute zoppicanti sullo scontro culturale, le rivelazioni pseudo-incestuose e i commenti ben poco sacerdotali del prete interpretato da Robin Williams sembrano forzati e fuori luogo, nonostante la come sempre ottima interpretazione del compianto attore. Infine, la sceneggiatura frammentata non riesce a dare spessore ai personaggi, riducendoli a caricature che si muovono in un contesto di oscenità costruite intorno all’idea che vedere attori rispettati cimentarsi in situazioni volgari sia di per sé divertente.
…ma un grande cast
Il cast di Big Wedding è senza dubbio l’unico punto di forza del film, nonostante rimanga un elemento appena in grado di sollevarne le disastrose sorti. Robert De Niro, grazie al suo naturale entusiasmo, conferisce al proprio personaggio una dimensione che riesce ad andare un po’ oltre alle battute superficiali a lui riservate, mentre Diane Keaton si dimostra in grado di mantenere un equilibrio tra comicità e serietà, regalando una performance quasi credibile in un contesto a tratti davvero assurdo. Per quanto riguarda Susan Sarandon, l’attrice offre un’interpretazione divertente e sincera come Bebe, la nuova partner di Don, anche grazie alla sua naturale verve e al suo carisma che riescono a brillare nonostante tutto
Amanda Seyfried e Ben Barnes, nei panni della coppia di sposi, conferiscono alla narrazione quel pizzico di freschezza necessario per non scadere unicamente nella volgarità, dimostrando anche una chimica del tutto inaspettata. Infine, Robin Williams, nel ruolo del prete che deve officiare il matrimonio, aggiunge il suo tocco inconfondibile di umorismo misto a saggezza. Anche se è chiaro che nessun attore riesca ad offrire quella che si potrebbe definire una performance impegnata, il cast riesce comunque nell’arduo compito di evitare il disastro completo, regalando anche qualche tiepido sorriso.
La recensione in breve
Nonostante le premesse se non originali quantomeno stimolanti, Big Wedding scivola spesso nel grottesco, con battute volgari e ripetuti espedienti comici che risultano ridicoli. Nemmeno il cast stellare, composto da talenti del calibro di Robert De Niro, Diane Keaton, Robin Williams e Susan Sarandon riesce a risollevare del tutto le sorti del film, benché il loro naturale carisma offra almeno qualche momento di sollievo.
Pro
- Il cast d'eccezione
Contro
- Battute volgari e ridicoli espedienti comici
- Una sceneggiatura frammentata
- Voto CinemaSerieTV