Il film: Coincidenze d’amore, 2024. Diretto da: Meg Ryan. Genere: Commedia romantica. Cast: Meg Ryan, David Duchovny. Durata: 104 minuti. Dove l’abbiamo vista: Al cinema, in anteprima stampa ed in lingua originale.
Trama: Siamo nella sala d’attesa del terminal di un aeroporto. Un uomo e una donna devono attendere: c’è una tempesta e i loro voli sono stati cancellati. Poi si incontrano, si presentano. Capiamo subito che si conoscono già.
A chi è consigliato? A tutti quelli che sono cresciuti con le commedie d Meg Ryan, e a chi ama le commedie romantiche in generale.
Rom Com è la scritta che campeggia su un cartellone pubblicitario nel terminal di un aeroporto. È la pubblicità di un film che si chiama proprio così, Rom Com, commedia romantica, e serve a dirci chiaramente che è proprio qui che, inequivocabilmente, ci troviamo. Si scrive Rom Com e si legge Meg Ryan, colei che è stata per anni la reginetta indiscussa del genere, con una serie di film – Harry ti presento Sally, Insonnia d’amore, French Kiss, C’è posta per te – che di quel genere hanno dettato per anni la linea. Meg Ryan ritorna nel suo mondo, come protagonista, sceneggiatrice e regista del film che vi raccontiamo nella recensione di Coincidenze d’amore, dall’11 aprile al cinema. Meg Ryan è sempre lei, eppure è nuova. Come ha qualcosa di nuova questa tenera e intrigante storia d’amore tra due persone mature, sulla sessantina. Un’età che raramente viene raccontata per quanto riguarda gli innamoramenti. Coincidenze d’amore è un film dolceamaro ma ottimista, che ci si può innamorare ancora, anche a quell’età. È un film fatto di una scrittura brillante e di interpretazioni riuscite.
La trama: Un uomo, una donna, un aeroporto, la notte
Siamo nella sala d’attesa del terminal di un aeroporto. Un uomo e una donna cercano entrambi una presa per ricaricare il loro smartphone. Devono attendere: c’è una tempesta e i loro voli sono stati cancellati. Poi si incontrano, si presentano. Capiamo subito che si conoscono già. Entrambi si chiamano W. Davis. Sì, capiamo ben presto che i due sono stati insieme. Che sono stati innamorati. E che la loro è stata davvero una storia importante. E che non si vedono da 25 anni. Soli, in un terminal deserto, per tutta la notte, provano a mantenere le distanze, fisicamente ed emotivamente. Tendono a parlare poco. Ma poi…
Meg Ryan nel suo terreno, David Duchovny in un territorio nuovo
W. Davis, cioè Wilhelmina, o Willa, è Meg Ryan, reginetta delle commedie romantiche che abbiamo amato sin dal primo giorno. W. Davis, cioè William, o Bill, è David Duchovny, che invece le commedie romantiche le ha frequentate poco. Lo conosciamo per i suoi ruoli in serie tv, X-Files e Californication. Li ritroviamo dopo che non li avevamo mai immaginati insieme, lei nel suo terreno, lui in un territorio nuovo. Sono invecchiati, sono un po’ provati dalla vita, stanchi, come vogliono i loro personaggi: Willa zoppica per un dolore all’anca. Bill soffre d’ansia anticipatoria. Il look con cui sono in scena è importante. Willa è vestita con un lungo abito bianco, che la riempie di luce e sembra quasi preannunciare una nuova purezza, il bisogno di rinascere e ricominciare da capo (un cappotto e degli anfibi neri completano un look molto raffinato). Lui è vestito nella classica divisa da manager, suit and tie, abito grigio camicia e cravatta: un abito che sembra costringerlo in un ruolo che un tempo non era il suo. Con in jeans e le t-shirt dei gruppi rock, dei Pearl Jam, dei Pixies o dei Soundgarden possiamo solo immaginarlo. Quell’uomo che scriveva poesie e cantava in una band forse non c’è più.
Un Prima dell’alba in età matura
Coincidenze d’amore prova a rispondere a una domanda. Che cosa accade quando ci si lascia e passano 25 anni? Ci si ricorda tutto o non si ricorda niente? Si ricorda la propria vita come è stata davvero o come l’abbiamo sempre vista noi? Ci si è allontanati definitivamente, o basta una scintilla per riaccendere un fuoco? Accade davvero che si nasca incendiari e si muoia pompieri? Coincidenze d’amore è un film parlato. È un film di scrittura, una scrittura sopraffina, studiata eppure con dentro la vita, perché il rimpianto, il rimorso e il dolore si sentono. È un film tutto in una notte, un film su quegli incontri che segnano una vita. È quasi una sorta di Prima dell’alba in età matura. È un film che funziona per i suoi tempi recitativi perfetti, con movimenti nello spazio studiati che però sembrano naturali.
Come in The Terminal, una terra di nessuno
Ricordate The Terminal? Il Viktor Navorski di Tom Hanks, per una serie di inghippi legali, rimaneva intrappolato lì dentro, in quello che era una sorta di limbo. Anche W. Davis e W. Davis, per cause di forza maggiore, sono fermi in questa che è una terra di nessuno, una zona franca. Tutto il mondo è fuori, le loro vite sono fuori, e così ci sono solo loro due, le loro anime, finalmente libere di essere chi sono, di parlare senza condizionamenti, di essere chi sono e di dirlo. A livello di regia, se la direzione degli attori e del loro movimento negli spazi è perfetta, è forse inutile qualche vezzo che Meg Ryan si concede. Come la trovata della voce degli annunci che sembra parlare direttamente a loro e diventare così un “coro” agli eventi che accadono, o alcune immagini del passato che appaiono sui video del terminal, o quel cuore alla fine. La regina delle commedie romantiche è tornata. Ma oggi il suo personaggio è più cinico, più disincantato, più amaro. Anche se ha sempre una sua dolcezza.
La recensione in breve
Come vi abbiamo raccontato nella recensione di Coincidenze d’amore, è un film dolceamaro ma ottimista, che ci si può innamorare ancora, anche a quell’età. È un film fatto di una scrittura brillante e di interpretazioni riuscite.
Pro
- Il ritorno di Meg Ryan in una commedia romantica
- La scrittura, efficace e con dentro un po' di verità
- I tempi recitativi dei due protagonisti, e la chimica tra Meg Ryan e David Duchovny
Contro
- Certi vezzi di regia, che provano ad aggiungere alla storia un tocco di realismo magico, e che non servivano
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Voto CinemaSerieTv