Il film: Do Revenge, 2022. Regia di: Jennifer Kaytin Robinson. Cast: Maya Thurman-Hawke, Camila Mendes, Austin Abrams, Eliza Bennett, Alisha Boe, Ava Capri, Sophie Turner. Genere: Commedia. durata: 118 minuti. Dove l’abbiamo visto: in anteprima su Netflix, in lingua originale.
Trama: Due ragazze ferite nell’orgoglio a causa dei torti subiti decidono di allearsi per dar vita a un circolo vizioso di vendetta all’interno del proprio liceo. I risultati saranno inimmaginabili.
Do Revenge è una rilettura moderna de L’altro uomo (1951) di Alfred Hitchcock, a sua volta tratto dal celebre romanzo Sconosciuti in treno di Patricia Highsmith. Protagonista del film è la diabolica coppia formata da Drea (Camila Mendes) ed Eleanor (Maya Thurman-Hawke), due liceali che diventano amiche/complici in nome della sete di vendetta che anima entrambe. Il piano che vogliono mettere in atto è tanto semplice quanto subdolo: vendicarsi l’una del torto subito dall’altra. Strategia geniale o disastro annunciato?
Come vedremo nella nostra recensione di Do Revenge, la pellicola diretta da Jennifer Kaytin Robinson si colloca a metà tra il teen movie dalle suggestioni anni Novanta e il genere thriller, sebbene a tinte pastello. L’intrigante idea alla base della narrazione è però compromessa da un ritmo altalenante, che si dilunga troppo nella parte iniziale, e diversi elementi che non apportano alcun contributo al filo narrativo.
La trama di Do Revenge: chi la fa, l’aspetti
Drea Torres (Camila Mendes) è la classica It Girl, ragazza popolare che riesce a catalizzare tutta l’attenzione della scuola su di sé. Uno status ottenuto, però, col sudore della fronte: Drea, infatti, al contrario degli altri ragazzi del suo liceo, è stata ammessa alla prestigiosa Rosehill High School solo grazie al duro lavoro e a una cospicua borsa di studio. Proprio per questo, quando un video erotico di cui è protagonista viene diffuso tra gli studenti da quello che sarebbe dovuto essere il suo ragazzo, Max (Austin Abrams), la ragazza precipita in un buco nero fatto di rabbia e rancore, mentre vede pian piano sfumare il suo brillante futuro. A darle la forza di rimettersi in piedi sarà la conoscenza con Eleanor (Maya Thurman-hawke), un’adolescente che pare estremamente contrariata dall’essersi dovuta trasferire alla Rosehill: qui, infatti, c’è Carissa (Ava Capri), la ragazza che l’aveva bullizzata durante il campeggio di qualche anno prima, spargendo alcune voci infamanti su di lei. Ferite entrambe nell’orgoglio per le ingiustizie subite, le due decidono di prendersi la propria rivincita, mettendo in piedi un piano diabolico: Eleanor dovrà farsi accettare nell’ex gruppo di amici di Drea, per far emergere la verità sul conto di Max; Drea, invece, dovrà avvicinarsi a Carissa per compromettere la sua reputazione agli occhi degli altri studenti. Ciò che le ragazze non sanno è che le loro macchinazioni avranno delle conseguenze devastanti anche su loro stesse.
Vendetta, tremenda vendetta
Do Revenge, come suggerisce neanche troppo velatamente il titolo, è un film che parla di vendetta. Prendendo in prestito l’idea alla base del film L’altro uomo di Alfred Hitchcock, la commedia targata Netflix trapianta le vicende narrate in uno dei luoghi più pericolosi e terrificanti che esistano al mondo: il liceo. Qui, tra gare di popolarità e dinamiche in stile Mean Girls, va in scena il dramma adolescenziale, in cui qualsiasi mezzo viene legittimato per il raggiungimento dei propri scopi, a costo di calpestare i sentimenti altrui. Il piano di vendetta di Drea e Eleanor viene elaborato proprio in questi termini: ottenere giustizia senza preoccuparsi delle eventuali – e in questo caso inevitabili – conseguenze. Ciò che le due non hanno messo in conto, però, è che la vendetta spesso danneggia più chi la pianifica di chi la subisce: in particolare Drea, ossessionata dall’idea di prendersi la propria rivincita nei confronti di chi le ha rovinato la vita, finisce per avvelenarsi l’anima e per vedere nel regolamento dei conti l’unico modo per trovare finalmente un po’ pace. Al contrario, però, la ragazza non fa altro che provare sempre più rabbia e frustrazione, che inevitabilmente sfoga su chi si trova al suo fianco.
Il desiderio di rivalsa è quindi il fulcro attorno al quale ruota il film e che plasma l’esistenza delle sue protagoniste. Come giustamente ha detto qualcuno, la vendetta è un piatto che va servito freddo; ma forse in questo caso si poteva tirare un po’ meno per le lunghe. Il film, infatti, soprattutto nella prima parte, sembra non voler arrivare mai al sodo, per poi subire una brusca accelerata nell’ultima mezz’ora. Forse si sarebbe potuto tagliare qualcosa, in particolare quelle parentesi sentimentali messe in scena un po’ forzatamente ma che non apportano alcun contributo allo svolgimento della narrazione.
Il cast: un tuffo nei teen drama
Basta uno sguardo al cast di Do Revenge per sentirsi catapultati nell’universo seriale dedicato a uno dei periodi più indimenticabili e complessi della nostra vita: l’adolescenza. A partire dalla brillante Maya Thurman-Hawke, figlia d’arte salita alla ribalta negli ultimi anni per il ruolo di Robin nella fortunata serie tv Netflix Stranger Things; e sempre al colosso dello streaming deve il suo successo la coprotagonista Camila Mendes, conosciuta dai più per la sua Veronica in Riverdale. Come se non bastasse, fa la sua comparsa a sorpresa, seppur in un ruolo decisamente minore, anche Sophie Turner aka Sansa Stark de Il trono di spade. Infine, proprio perché il film di Jennifer Kaytin Robinson si rivela quasi totalmente privo di adulti o figure genitoriali, spicca in particolar modo la preside della Rosehill, interpretata da una sempre fascinosa Sarah Michelle Gellar, che ci riporta subito con la mente alla fine degli anni Novanta e all’intramontabile cult Buffy l’ammazzavampiri. Un’ottima scelta di cast, che svolge il suo lavoro in maniera eccellente, seppur debba muoversi all’interno di una sceneggiatura non all’altezza; un’occasione decisamente mancata.
Una dark comedy a tinte pastello
La godibilità di Do Revenge risiede in particolar modo nella sua estetica. L’idea di contrapporre una dark comedy di ispirazione hitchcockiana agli abiti color pastello e alle suggestioni anni Novanta, rende questa nuova commedia Netflix visivamente appagante. Un po’ come – senza volerci lanciare in paragoni – succedeva in Squid Game, in cui il colorato e infantile background dei giochi appariva totalmente in contrasto con le cose terribili che accadevano sullo schermo. Nonostante poi la pellicola strizzi l’occhio al genere thriller – che però riprende solo nel concetto e non nella forma – Do Revenge non lesina su quelli che sono i classici cliché del genere, come l’immancabile cambio di look da parte della protagonista; ma non si dimentica, giustamente, della contemporaneità, trattando, seppure in modo un po’ fastidiosamente stereotipato, temi come l’inclusività, le tematiche ambientali e il sostegno alle minoranze.
La recensione in breve
Do Revenge è una dark comedy dalle tinte pastello con protagoniste due star delle serie tv adolescenziali: Maya Thurman-Hawke e Camila Mendes. Visivamente appagante e dalla buona idea di base di ispirazione hitchcockiana, purtroppo il film diretto da Jennifer Kaytin Robinson è penalizzato da una sceneggiatura troppo altalenante e alcuni elementi di cui non sentivamo il bisogno.
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