• Home
  • Cinema
    • News
    • Recensioni
    • Ultime uscite al cinema
    • Prossimamente al cinema
  • Serie
    • News
    • Recensioni
    • Serie TV in uscita
  • TV
    • News
    • Recensioni
  • Streaming
    • Apple TV+
      • Ultime uscite su Apple TV+
      • Prossime uscite su Apple TV+
    • Disney+
      • Ultime uscite su Disney+
      • Prossime uscite su Disney+
    • Netflix
      • Ultime uscite su Netflix
      • Prossime uscite su Netflix
    • NOW
      • Ultime uscite su NOW
      • Prossime uscite su NOW
    • Prime Video
      • Ultime uscite su Prime Video
      • Prossime uscite su Prime Video
  • Personaggi
Facebook Instagram YouTube TikTok
CinemaSerieTV.it
Facebook Instagram YouTube TikTok Twitter Twitch
  • Home
  • Cinema
    • News
    • Recensioni
    • Ultime uscite al cinema
    • Prossimamente al cinema
  • Serie
    • News
    • Recensioni
    • Serie TV in uscita
  • TV
    • News
    • Recensioni
  • Streaming
    • Apple TV+
      • Ultime uscite su Apple TV+
      • Prossime uscite su Apple TV+
    • Disney+
      • Ultime uscite su Disney+
      • Prossime uscite su Disney+
    • Netflix
      • Ultime uscite su Netflix
      • Prossime uscite su Netflix
    • NOW
      • Ultime uscite su NOW
      • Prossime uscite su NOW
    • Prime Video
      • Ultime uscite su Prime Video
      • Prossime uscite su Prime Video
  • Personaggi
CinemaSerieTV.it
Home » Film » Recensioni film » Era ora, la recensione del film su Netflix

Era ora, la recensione del film su Netflix

La recensione di Era Ora, il nuovo film di Alessandro Aronadio presentato alla Festa del Cinema di Roma 2022.
Valeria MaiolinoDi Valeria Maiolino16 Marzo 20236 min lettura
Facebook Twitter WhatsApp Telegram LinkedIn Email Pinterest
Condividi
Facebook Twitter WhatsApp Email LinkedIn Telegram Pinterest

Il film: Era ora, del 2019. Regia: Alessandro Aronadio. Cast: Edoardo Leo, Barbara Ronchi, Francesca Cavallin. Genere: Commedia. Durata: 109 minuti. Dove l’abbiamo visto: su Netflix.

Trama: La vita di Dante è in continua corsa, fin quando un giorno non si sveglia ed è passato un anno senza che lui se ne sia accorto. In una lotta contro il tempo, l’uomo dovrà cercare di prendersi più tempo per sé e non permettere alle sue relazioni di fallire.

Edoardo Leo è, su suolo italico, uno degli attori più poliedrici che il cinema possa vantare. Con la sua versatilità ha saputo sempre raccontarci storie di diverso stampo, spesso prestando il volto a personaggi afflitti da relazioni incerte. Come per esempio Tommaso in Lasciarsi un giorno a Roma, pellicola dello stesso Leo uscita nel 2021, nella quale il protagonista si doveva destreggiare fra carriera e un amore oramai naufragato. Per il suo nuovo film Era ora, diretto da Aronadio alla sua quarta pellicola, Leo si è calato nei panni di Dante, un uomo il cui tempo gli scivola via dalle dita, causando una rottura nel rapporto con Alice, donna di cui è follemente innamorato. Come vedremo nella nostra recensione di Era Ora, la pellicola affronta una delle grane più rilevanti presenti nella nostra società, il non avere mai tempo né per noi stessi né per gli altri. Il film, in uscita su Netflix il 16 marzo, è tratto da Come se non ci fosse un domani – Long Story Short, opera di Josh Lawson. È stato presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma 2022, nella sezione Grand Public.

Era ora, la trama: una vita di corsa

Era Ora, una scena del film

Dante (Edoardo Leo) è un uomo sempre di corsa. La sua vita è principalmente legata al lavoro e alla compagna, Alice, alla quale però non riesce a dedicare il giusto tempo. Un tempo che passa talmente tanto in fretta tanto che l’uomo confessa di vederlo passare senza neanche accorgersene. Dopo la festa del suo quarantesimo compleanno, in cui è arrivato in ritardo, la vita di Dante cambia improvvisamente. I giorni che seguono sono sempre quelli del suo compleanno, solo che nel frattempo gli anni sono passati e lui non sa come. Non li ha vissuti, non sa come sia arrivato fino a quel punto. Prima la compagna incinta, poi la figlia, e infine l’amante. Ma quando è successo? E così Dante è costretto a rallentare, a cercare di fermare il tempo che scorre, a sperare che i suoi rapporti non crollino e lui con loro.

Vivere la vita, ma non viverla davvero

Era Ora, una scena del film

Il tempo è un concetto fragile. Lo è talmente tanto da doverlo maneggiare con attenzione. Perché in un battito di ciglia può scorrerti davanti una vita intera, senza essertene accorto. La pellicola di Aronadio costruisce la sua narrazione usando il tempo come base centrale attorno a cui ogni evento andrà dipanandosi nelle quasi due ore di fruizione. Vittima del tempo labile è Dante, un uomo stacanovista le cui giornate ruotano attorno al lavoro, il quale non gli permette di godersi né la compagna né gli amici. La sua vita è una continua corsa, nella quale anche il solo fermarsi a respirare può sottrargli minuti preziosi. Minuti che gli servono per far conciliare tutto, ma che poi in realtà non gli bastano neppure per arrivare in orario alla festa del suo compleanno. La scena d’apertura di Era Ora è la chiave attraverso cui leggere tutto il film. È un capodanno qualsiasi, un locale qualsiasi. Una carrellata in avanti mostra Dante correre agitato in un corridoio dalle luci giallo fosforescente, che lo porteranno al party in cui conoscerà Alice. È già chiaro come il protagonista percepisce il presente, e una corsa verso una festa si tramuterà in una corsa contro il tempo, ma per fermarlo. Perché dopo il suo quarantesimo compleanno, Dante non sente e vede più i giorni che passano. Quel che gli conferma il loro essere trascorsi è la casa che attorno a lui si trasforma, esattamente come Alice, prima incinta e poi con una bambina fra le braccia. Lui però non lo ha vissuto, quando è successo tutto questo? È solo quando si rende conto di non potersi svegliare da quell’incubo che decide, finalmente, di fermarsi.

Una fotografia della nostra società

Era Ora, una scena del film

Era Ora edifica il suo discorso filmico attraverso una sceneggiatura semplice e lineare, la quale però non scade mai nel banale nonostante la ripetitività degli eventi dettati dai salti temporali di Dante. È una scrittura solida, ferma nei suoi punti cruciali, che si lascia andare a qualche momento di calibrato divertissement per poi strutturarsi drammaticamente nella sua seconda parte, più malinconica e consapevole. Il ritmo del film è scandito dall’orologio dell’età, il quale ricorda al protagonista, ad ogni anno che passa, che le occasioni mancate non tornano indietro. E il nastro della vita non si riavvolge mai. Che il lavoro non è la priorità, lo sono invece gli affetti, le persone di cui ci circondiamo, le quali rendono la nostra esistenza ricca e, al tempo stesso, sconvolgente. Perché se non impariamo a vivere il presente, l’oggi, rischiamo di non saper vivere nemmeno il futuro. Dante ne è la prova. La testimonianza di una società che non si arresta, inceppata negli ingranaggi lavorativi, e mai pienamente felice. E proprio per questo si trova ad essere umanamente inesperta. Il protagonista del film, infatti, quando si interfaccia con il futuro, quando è catapultato nei meccanismi della vita vera, risulta impacciato. Inciampa, poiché non sa come comportarsi. Sembra un bambino ai suoi primi passi, il quale deve ancora comprendere come allineare bene i piedi. Perché, semplicemente, quando non vivi le cose, non puoi farle tue. Non hai il tempo per adattarti al cambiamento, alle esperienze, al mutare della vita, con la conseguenza di essere continuamente disorientato e confuso.

Una coppia vincente

Era Ora, una scena del film

Se la pellicola di Aronadio funziona, è anche merito di una sempre brillante performance di Edoardo Leo. Il quale regge bene il peso dell’intero film, supportato dalla sua impeccabile partner Barbara Ronchi, che rappresenta una provata quanto salda parte lesa. Entrambi restituiscono un’ottima prova attoriale, bilanciando le emozioni dei loro personaggi e permettendo quindi al pubblico di coglierne anche l’impercettibile sfumatura. Grazie ai loro sguardi, ad una complicità evidente, sia Leo che Ronchi portano in scena due individui temprati dall’esperienza, ma ancora in grado di abbandonarsi alle carezze di un amore travolgente, che non riesce ad incrinarsi neppure di fronte allo scorrere inesorabile del tempo.

Conclusioni

7.5 Gradevole

Era Ora fa una bella riflessione sulla società di oggi, sempre di corsa, che non si ferma mai ad assaporare il momento e gli affetti cari. Un film che parla a tutti, che arriva al cuore del pubblico con la forza della sua semplicità, e che vuole lanciare un messaggio: godiamoci il presente, sempre.

  • Voto di CinemaSerieTv 7.5
  • Voto utenti (0 voti) 0
In primo piano
Facebook Instagram YouTube TikTok Twitter Twitch
  • Home
  • Chi siamo
  • Contattaci
  • Disclaimer
  • Cookie Policy
  • Preferenze Privacy
  • Privacy Policy
© 2023 CinemaSerieTV.it proprietà di Digital Dreams S.r.l. - Partita IVA: 11885930963 - Sede legale: Via Alberico Albricci 8, 20122 Milano Italy - [email protected]

Digita qui sopra e premi Enter per cercare. Premi Esc per annullare.