Il film: Escape Room 2 – Gioco mortale, 2021. Regia di: Adam Robitel. Cast: Indya Moore, Taylor Russell, Isabelle Fuhrman, Holland Roden, Logan Miller. Genere: Horro, thriller, fantascienza. Durata: 88 minuti. Dove l’abbiamo visto: su Netflix
Trama: In questo secondo capitolo, Zoey e Ben – unici sopravvissuti alla serie di escape room organizzate dal gruppo Minos – vogliono portare allo scoperto l’attività di questa oscura organizzazione. Ma finiranno per ritrovarsi nuovamente coinvolti in un gioco sadico.
Dopo lo strepitoso (e forse in parte inaspettato) successo del primo episodio, Adam Robitel torna alla regia di questo sequel di Escape Room, saga horror che probabilmente avrà presto un terzo capitolo. In questo film del 2021 – ora disponibile per lo streaming su Netlfix – ritroviamo Zoey e Ben, gli unici sopravvissuti alle escape room mortali progettate dalla Minos Corporation, ancora traumatizzati ma desiderosi di portare allo scoperto l’attività di questa oscura organizzazione. Il loro piano, però, non farà altro che trascinare i due ragazzi nuovamente nell’incubo.
Come vedremo nella nostra recensione di Escape Room 2 – Gioco mortale, questo sequel con Taylor Russell e Logan Miller segue le medesime dinamiche del suo predecessore, con nuove escape room diaboliche e ben progettate e un ritmo incalzante che terrà lo spettatore col fiato sospeso fino alla fine.
La trama di Escape Room 2 – Gioco mortale: di nuovo nel gioco
Alla fine del capitolo precedente, avevamo lasciato Zoey (Taylor Russell) e Ben (Logan Miller) – unici sopravvissuti alle escape room mortali progettate dalla Mninos Corporation – con in mano le coordinate per trovare la sede della spietata organizzazione. Nonostante Ben abbia voglia di lasciarsi tutto alle spalle, Zoey è ossessionata dall’idea di raccogliere delle prove che possano servire a portare l’attività della Minos allo scoperto e far terminare questa mattanza. I due guidano quindi fino a New York ma, arrivando al punto che hanno identificato sulla mappa, si trovano davanti un vecchio edificio abbandonato che non risulta in nessun documento. Al suo interno, incontrano quello che sembra un senzatetto che, però, li deruba di un oggetto molto prezioso per Zoey; per recuperarlo, i ragazzi lo ricorrono fino alla metropolitana e finiscono per trovarsi intrappolati nel vagone di un treno in partenza, con a bordo altre quattro persone. Ma il vagone è solo una nuova escape room alla quale i nostri protagonisti dovranno sopravvivere.
Un sequel che non delude
Squadra che vince non si cambia. Sembra prendere questo insegnamento alla lettera Escape Room 2 che, infatti, segue le medesime dinamiche del suo predecessore. Un sequel annunciato da un finale che non lasciava grande spazio alle interpretazioni e che, fin da subito e senza grossi preamboli, rivela di avere la stessa energia del primo: ogni nuova escape room rappresenta un mondo diabolico a sé ben progettato e la mancanza di scene troppo cruente non inficia assolutamente sul livello di sadismo che le prove riescono a raggiungere. Il risultato è un gioco spietato capace di tenere col fiato sospeso anche lo spettatore, che si ritroverà in men che non si dica coinvolto nella risoluzione degli enigmi, sebbene la rapidità con cui vengono risolti dai protagonisti non lasci troppo spazio per il ragionamento. Questo rende assolutamente accattivante e godibile un film che, di contro, poggia su una sceneggiatura davvero poco verosimile, sebbene applicata alle logiche del genere.
Il gioco dei campioni
Ciò che rende il ritmo ancora più veloce è questa impostazione all-stars del film, con il coinvolgimento di un gruppo di campioni già sopravvissuti ai giochi precedenti e quindi fisicamente e mentalmente più capaci. Una sorta di “edizione della memoria” di Hunger Games, in cui i tributi venivano selezionati tra i vincitori ancora in vita. La loro esperienza e il loro sangue freddo consente alle prove che devono affrontare – e quindi al film – di alzare l’asticella, garantendo un intrattenimento ancora maggiore per lo spettatore. Inoltre, la rabbia dei giocatori nel sentirsi di nuovo in trappola e in pericolo di vita comporta un aumento progressivo delle tensione che accompagnerà la visione fino alla fine.
Il cast di Escape Room 2 – Gioco mortale
Come spesso accade in questo genere di film, il cast è composto da attori non così noti, eccezion fatta per Taylor Russell, adesso diventata conosciuta dal grande pubblico per il suo ruolo in Bones & All di Luca Guadagnino. Ed è proprio la recitazione di quest’ultima – in grado di esprimere tanto la tenacia quanto la sensibilità del suo personaggio – a dar maggior energia alla narrazione. Al suo fianco, un cast capace di interpretare con la giusta convinzione e intensità delle figure in fondo destinate ad essere solo vittime di questo diabolico gioco.
La recensione in breve
Escape Room 2 - Gioco mortale, sequel con Taylor Russell e Logan Miller, segue le medesime dinamiche del suo predecessore, con nuove escape room diaboliche e ben progettate e un ritmo incalzante che terrà lo spettatore col fiato sospeso fino alla fine.
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