Il film: Falling for Christmas, 2022. Regia di: Janeen Damian. Cast: Lindsay Lohan, Chord Overstreet, George Young, Jack Wagner, Olivia Perez. Genere: Romantico, commedia. Durata: 93 minuti. Dove l’abbiamo visto: in anteprima su Netflix.
Trama: A causa di un incidente sugli scii, una ricca ereditiera in preda all’amnesia si ritrova a trascorrere le vacanze di Natale accudita dal premuroso proprietario di un piccolo resort in disgrazia.
Manca ancora un mese e mezzo a Natale ma Netflix, in anticipo sulla tabella di marcia come ogni anno, ha già fatto trovare al suo pubblico il primo regalo sotto l’albero, o meglio, all’interno del suo catalogo: il ritorno di una attesissima Lindsay Lohan. L’attrice, volto simbolo dei primi anni 2000, torna con una commedia romantica di Natale dal titolo Falling for Christmas, dopo un’assenza dalla scene durata quasi dieci anni, dovuta a problemi di dipendenza e legali. Per quanto il film diretto da Janeen Damian (al suo debutto alla regia) non sia proprio una ripartenza col botto per la Lohan, ci auguriamo tutti che rappresenti solo il punto di partenza per la ripresa della sua carriera.
Come vedremo nella nostra recensione di Falling for Christmas, infatti, questa pellicola di Natale ricalca anche troppo fedelmente tutti i cliché del genere, senza sbilanciarsi troppo e senza mai regalare neanche il più piccolo colpo di scena. Troviamo, in compenso, una gran quantità di magia delle feste, di buoni sentimenti e di redenzione.
La trama di Falling for Christmas
Sierra Belmont (Lindsay Lohan) è una ricca ereditiera in procinto di trascorrere le vacanze natalizie presso uno dei resort di lusso del padre Beauregard Belmont (Jack Wagner), un magnate degli alberghi. Il padre vorrebbe per la figlia una carriera nel settore, come vice presidentessa di Atmosphere, ma Sierra sogna per se stessa un futuro diverso: la ragazza vuole infatti lasciare la propria impronta nel mondo, con una carriera sui social network. In questo le viene in aiuto il suo fidanzato nonché top influencer Ted (George Young), che raggiunge Sierra in montagna per aiutarla a realizzare un servizio fotografico sulla neve. Inoltratisi con la motoslitta in un pericoloso fuori pista, però, i due hanno un incidente: in particolare Sierra perde l’equilibrio, scivola giù per la montagna e sbatte la testa contro un albero. Soccorsa da Jake (Chord Overstreet) – proprietario di un piccolo resort in disgrazia, vedovo e padre di una bambina – la ragazza si risveglia in ospedale, senza ricordare più nulla riguardo alla propria identità e alla propria vita. Jake decide quindi di ospitarla temporaneamente nel suo North Star Lodge, imparando a conoscere un lato della ragazza fino a quel momento sconosciuto ai più. La magia del Natale farà tutto il resto.
Un invito alla semplicità ma senza sbilanciarsi
Come si riesce a intuire fin dall’inizio del film, l’obiettivo di Falling for Christmas è quello di esaltare il valore della semplicità, che sappia restituire il senso dei gesti, dei luoghi e delle cose in generale. Questo concetto è incarnato dalla netta contrapposizione tra il resort di lusso dei Belmont, una struttura sciistica di prima scelta, e quella del North Star Lodge di Jake, complesso più modesto e a conduzione familiare. Per rafforzare ulteriormente l’idea, è lo stesso Jake ad affermare: “Alle persone piacciono i resort nuovi e le cose appariscenti ma io credo che ci sia qualcosa di speciale nelle cose semplici, come i pasti fatti in casa, la cioccolata calda davanti al camino”. Peccato che poi, questa “critica” al privilegio e al consumismo che sembra millantare, sia molto di forma e ben poco di sostanza; malgrado qualche dichiarazione di intenti qua e là, infatti, il film sembra volersi maggiormente concentrare sull’atmosfera del Natale e sui magici scenari innevati. Anche le difficoltà economiche di Jake tanto professate, sembrano un po’ un’esagerazione vista l’opulenza di cibo, decorazioni e arredamento del suo lodge; e comunque nulla in confronto alla situazione finanziaria della maggior parte delle persone nel mondo.
Nevicano cliché
Falling for Christmas mantiene esattamente ciò che promette nel titolo: una storia d’amore che, per prendere forma, ha bisogno della magia del Natale. Il film diretto da Janeen Damian porta sullo schermo tutti gli ingredienti che lo spettatore si aspetta di trovare in una commedia natalizia, senza lesinare su nessuno di questi. Abbiamo, infatti, buoni sentimenti a profusione, un repentino processo di cambiamento da parte della protagonista, un padre vedovo e con problemi finanziari – che riesce comunque sempre a mantenere il suo buon cuore – e l’immancabile miracolo di Natale, messo in atto da una bambina che esprime un desiderio. Il tutto ovviamente condito da una sovrabbondanza di luci, di neve, di rosso e di verde. Niente di inaspettato accade durante la narrazione: la trama segue un filo lineare e prevedibile, totalmente privo di scossoni e colpi di scena. Tutte caratteristiche che rendono questo film la visione perfetta per chi, senza grosse pretese, vuole fare il pieno di spirito natalizio.
Il cast: un tiepido ritorno per Lindsay Lohan
Ammettiamolo: dopo un’assenza così lunga, molti di noi aspettavano con trepidazione il ritorno di Lindsay Lohan sullo schermo. Se non altro per fare un nostalgico tuffo nel passato, a quando l’attrice statunitense vestiva i panni della protagonista indiscussa delle commedie romantiche. La sua ricomparsa sulla scene non delude e non stupisce: la Lohan sembra esattamente lì dove l’avevamo lasciata, terribilmente a suo agio in un ruolo che è la fotocopia di molti altri ma che le calza alla perfezione. D’altra parte, il suo personaggio quasi brilla se messo a confronto con il resto del cast, particolarmente piatto e banale anche per una pellicola del genere. Quello dell’attrice è quindi un tanto atteso quanto tiepido ritorno, che riesce comunque a scaldare i cuori dei fan che non l’hanno mai dimenticata e che sperano in un rilancio della sua carriera.
La recensione in breve
Un ritorno tanto atteso quanto tiepido quello di Lindsay Lohan, protagonista di questa pellicola di Natale che ricalca anche troppo fedelmente tutti i cliché del genere, senza sbilanciarsi troppo e senza mai regalare neanche il più piccolo colpo di scena. Falling for Christmas è comunque la visione perfetta per chi, senza grosse pretese, vuole fare il pieno di spirito natalizio e buoni sentimenti.
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