Il film: Gioco di ruolo, 2024. Regia: Thomas Vincent. Cast: Kaley Cuoco, David Oyelowo, Rudi Dharmalingam, Connie Nielsen, Bill Nighy. Genere: Commedia, Azione. Durata: 101 minuti. Dove l’abbiamo visto: su Prime Video.
Trama: Emma e Dave vogliono rendere più piccante il loro anniversario di matrimonio con una notte di giochi di ruolo a New York. Le cose si fanno pericolose quando la vita segreta di Emma come assassina internazionale, sconosciuta a Dave, viene allo scoperto, mettendo in pericolo la sua famiglia. Emma deve fare affidamento sulle sue abilità letali e sulla sua determinazione per proteggere i suoi cari a tutti i costi.
Alla base di Gioco di ruolo, la nuova proposta di Amazon Prime Video per il primo mese dell’anno, c’è il salvataggio di un matrimonio e di una famiglia assediata dall’inganno. È una premessa che già conosciamo e che è stata sviluppata con successo, lasciando ampio margine a un’azione adrenalinica, come nel caso di Mr and Mrs Smith (2004). Al contrario, il nuovo film approdato sulla piattaforma, con protagonista Kaley Cuoco, non riesce completamente nel suo intento di mescolare la commedia romantica al thriller più concitato, mancando sia il lato romantico che quello più d’azione. Come vedremo nella nostra recensione di Gioco di ruolo, al contrario delle molteplici identità nascoste della figura protagonista, Emma, il regista Thomas Vincent fatica a delineare una personalità coesa per il film.
Role Play: attenti all’assassina!
Ambientato nella periferia del New Jersey, Gioco di ruolo ha come protagonista Emma (Kaley Cuoco), una donna con una vita apparentemente perfetta, sposata con un marito meraviglioso, Dave (David Oyelowo) e con due figli. Tuttavia, dietro alla facciata di quotidianità idilliaca, Emma nasconde a tutti la sua professione clandestina come assassina a pagamento: i membri della famiglia pensano che si occupi solo di finanza in varie catene di fast food e che debba fare molti viaggi di lavoro in luoghi illustri come Boise, Idaho, e il generico “Midwest”. Per loro, è solo una mamma, e una moglie a volte assente. Il conflitto centrale della trama ha inizio quando Emma, tornando da un viaggio d’affari, si rende conto di aver dimenticato il suo anniversario di matrimonio. Nonostante il consiglio di Raj, suo supervisore e protettore, di mantenere un profilo basso, Emma decide di risolvere la situazione prenotando una notte speciale col marito in un lussuoso hotel per fare ammenda.
Con l’intenzione di ravvivare la loro relazione, Emma e Dave decidono di impegnarsi in un gioco di ruolo: si fingono sconosciuti al bar dell’hotel, sperando di trascorrere una serata magica in cui dovranno “riconquistarsi” e che risolva i loro problemi matrimoniali. Tuttavia, le cose prendono una svolta negativa quando Dave arriva in ritardo e Emma viene identificata come l’agente “finanziario”, ovvero la sicaria che era in passato. A complicare ulteriormente la situazione, si scopre che c’è una taglia sulla testa di Emma, messa dal suo ex datore di lavoro, il che metterà in primo piano il suo oscuro passato e sconvolgerà la vita della sua famiglia.
Kaley Cuoco sorregge l’intero film
Tra i punti di forza di Gioco di ruolo c’è soprattutto la convincente interpretazione di Kaley Cuoco, tanto nei panni di una madre premurosa quanto in quelli di astuta assassina o donna abile a sviare le attenzioni indesiderate in un bar. Cuoco va oltre e riesce a sostenere il peso di una sceneggiatura davvero debole, dimostrando anche un potenziale per futuri ruoli d’azione. Incarna senza sforzo il ruolo di killer su commissione, sfruttando la sua intelligenza per superare chi la minaccia e riuscendo a tenere testa agli scontri fisici quando necessario. Da questo punto di vista, il film avrebbe potuto concedere maggiori opportunità a Cuoco di mostrare la sua abilità nell’azione, invece di confinarla prevalentemente al terzo atto.
Purtroppo, Gioco di ruolo cede alla prevedibilità man mano che procede, soprattutto nel momento in cui emerge la palese assenza di un cattivo o di un conflitto solido e ben definito, lasciando la narrazione priva di un chiaro antagonista o di un potenziale colpo di scena per elevare la trama. Questo tassello mancante rischia di rendere Emma un’antagonista involontaria, poiché le sue azioni mettono costantemente a rischio la sua famiglia. A questo proposito, il film fatica a definire chiaramente se Emma rientri nella categoria dell’assassino “buono” o se sia semplicemente un’assassina normale. Questo rende difficile per il pubblico giustificare il fatto che abbia mentito così tutto a Dave, complicando ulteriormente la credibilità del suo eventuale sostegno a Emma. Il film non riesce a sfruttare efficacemente la dinamica del duo, lasciando agli spettatori il desiderio di un’esplorazione più ampia del loro legame e di una comprensione più profonda del modo in cui affrontano le sfide che la vita nascosta di Emma provoca.
Una storia – fin troppo – sotto copertura
La presenza della formidabile Connie Nielsen nel ruolo di un misterioso agente sulle tracce di Emma accresce certamente i livelli di energia del film, e i botta e risposta tra lei e la Cuoco nella loro eventuale resa dei conti non fanno che ribadire l’encomiabile impegno della Cuoco nei confronti del materiale, ma il regista Thomas Vincent non riesce a inglobare la componente action in maniera particolarmente convincente: Cuoco ha un entusiasmo così evidente e Oyelowo è la spalla perfetta, ed è un vero peccato che Gioco di ruolo non riesca a eguagliarli, soprattutto quando il soggetto di base lo vorrebbe.
Il regista Thomas Vincent e lo sceneggiatore Seth Owen si limitano a seguire lo schema di base dei film sull'”partner dall’identità segreta” in Gioco di ruolo, toccando solo in superficie le giuste note e mancando di vigore. Purtroppo, la pellicola non riesce in alcun modo a innovare il sottogenere, risultando molto meno coinvolgente di opere come “Mr. & Mrs. Smith” o i classici delle commedie romantiche che ispirano questa storia sotto copertura. La ricerca della persona speciale manca dell’intensità emotiva propria di tali prodotti audiovisivi, risultando così meno appassionante per lo spettatore.
La recensione in breve
Gioco di ruolo, tra l'action-comedy e il thriller, propone in realtà azione minima, poche risate e ancor meno emozioni. Salvato dalle solide interpretazioni di Kaley Cuoco, David Oyelowo e Bill Nighy, non sarà il peggior film che vedrete quest'anno, semplicemente un'altra tipica, dimenticabile, uscita di gennaio.
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Voto CinemaSerieTv