Il film: Il diario segreto di Noel, 2022. Regia di: Charles Shyer. Cast: Justin Hartley, Barrett Doss, James Remar, Bonnie Bedelia. Genere: Romantico, commedia. Durata: 100 minuti. Dove l’abbiamo visto: in anteprima su Netflix.
Trama: Quando il celebre autore di bestseller Jake Turner torna a casa per sistemare la casa della madre venuta a mancare da poco, una giovane donna si presenta alla sua porta dicendo di cercare la madre biologica.
Continua l’inesorabile corsa di Netflix verso il Natale con una nuova commedia romantica ambientata nel periodo delle feste. Basato sull’omonimo romanzo di Richard Paul Evans, il film diretto da Charles Shyer vede Justin Hartley (Smallville, This Is Us) nei panni del protagonista, affiancato dall’attrice e cantante Barrett Doss (Station 19). Come vedremo nella nostra recensione de Il diario segreto di Noel, la pellicola rappresenta per i due protagonisti un viaggio alla (ri)scoperta del proprio passato, necessario per avere un futuro migliore.
La trama: tornare a casa per Natale
Jake Turner (Justin Hartley) è un affascinante scrittore di fama internazionale impegnato nella promozione del suo ultimo libro giallo, The Last Midnight. Nonostante racconti in giro di essere fidanzato, l’uomo in realtà vive solo, con una cagnolina di nome Eva come unica compagnia e apparentemente senza alcun legame affettivo o familiare. Un pomeriggio, rientrato dall’ultimo firmacopie, Jake riceve una telefonata inaspettata: un avvocato, esecutore testamentario della madre, le comunica la morte di quest’ultima, chiedendogli di far ritorno a Bridgeport per firmare alcuni documenti per la successione. Jake, che non aveva contatti con la madre da molto tempo, parte subito alla volta della sua città natale, pensando di sistemare velocemente la proprietà e i mobili lasciategli in eredità e far subito ritorno. Ma una volta giunto nella cittadina del Connecticut e nella casa dove era cresciuto, i ricordi ricominciano ad affiorare, complice anche l’incontro con l’anziana ed amata vicina Elly (Bonnie Bedelia). Questo viaggio non programmato porta con sé anche una sorpresa: alla porta si presenta infatti una giovane donna di nome Rachel (Barrett Doss), in cerca della madre biologica che, trent’anni prima, lavorava come babysitter proprio per la famiglia Turner.
Fare pace col proprio passato
Il diario segreto di Noel è la storia di un viaggio. Non un viaggio fisico, se escludiamo i pochi chilometri in macchina che percorrono i due protagonisti del film, ma un viaggio tra i ricordi e alla ricerca del proprio passato. Rachel, adottata quando era piccola, non sa nulla della propria infanzia, se non che la madre biologica – di cui ignora anche il nome – a 17 anni lavorava come babysitter presso la famiglia dei Turner. Queste poche informazioni l’hanno portata a domandarsi per tutta la vita il motivo del suo abbandono e se mai quel genitore che l’aveva data in adozione l’avesse mai amata. Jake, invece, conosce bene il proprio passato, un passato dal quale ha scelto di fuggire quando aveva solo diciassette anni. La depressione della madre, la morte del fratello e l’apparente abbandono del padre hanno spinto l’uomo a troncare ogni rapporto con la propria città natale per oltre trent’anni. L’improvvisa scomparsa della madre di Jake rappresenta il filo che unirà due sconosciuti in un percorso verso l’accettazione di un passato che non è stato generoso con loro ma con il quale possono ancora far pace.
Non il classico film di Natale
Nonostante le vicende potrebbero essere ambientate in qualsiasi periodo dell’anno, senza alcun esito sulla trama, ci troviamo comunque davanti a un film di Natale. Anche se, dobbiamo avvertirvi, se siete alla spasmodica ricerca della tipica atmosfera delle feste, tra decorazioni scintillanti, canti natalizi e biscotti al pan di zenzero, forse questo non è il film adatto a voi. Niente regali o sontuose cene di famiglia in questa pellicola diretta da Charles Shyer ma due distinte storie di solitudine che finiscono per incontrarsi proprio durante il periodo più luminoso dell’anno. Rimangono però intatti tutti gli stereotipi che hanno a che hanno a che fare con i buoni sentimenti, la sospensione dell’incredulità e quel pizzico di magia che permette ai miracoli di accadere durante il periodo di Natele. Il risultato è una storia inverosimile ma piacevole, perfetta per una visione disimpegnata a lieto fine.
Protagonista del film è Justin Hartley, attore statunitense che sicuramente molti di voi avranno riconosciuto per i suoi ruoli in serie tv di successo come Smalville, This Is Us e Revenge. La sua interpretazione, piuttosto sentita e credibile, risolleva le sorti di una trama altrimenti un po’ debole. Il sodalizio con la coprotagonista Barrett Doss rappresenta poi il vero punto di forza de Il diario segreto di Noel: i due, infatti, hanno una perfetta chimica sullo schermo che vale da sola la visione della pellicola.
La recensione in breve
Il diario segreto di Noel non è il film di Natale che fa per voi se siete alla ricerca della classica calda atmosfera delle feste, seppur mantenga intatti quegli stereotipi che hanno a che fare con i buoni sentimenti e la sospensione dell'incredulità. Al centro del film troviamo il viaggio dei due protagonisti alla (ri)scoperta del proprio passato, mentre cercano di costruirsi un futuro migliore. Buona la performance e la chimica dei due interpreti che risollevano, così, una trama un po' debole e inverosimile per quanto perfetta per una visione disimpegnata.
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Voto CinemaSerieTV