Il film: Jung_E, 2022. Regia di: Yeon Sang-ho. Cast: Kang Soo-yeon, Kim Hyun-joo, Ryu Kyung-soo. Genere: Fantascienza, distopico. Durata: 99 minuti. Dove l’abbiamo visto: in anteprima su Netflix.
Trama: Nel 2194, la Terra non è più abitabile a causa dei cambiamenti climatici, e una guerra civile tra i rifugi costruiti per ospitare gli esseri umani imperversa ormai da decenni. In questo frangente, il cervello della leggendaria mercenaria Yun Jung-yi viene clonato per sviluppare un potente androide da combattimento.
Diretto da Yeon Sang-ho, prodotto da Climax e distribuito da Netflix, Jung_E è un film di fantascienza ambientato in un futuro distopico in cui gli esseri umani hanno dovuto abbandonare un pianeta Terra non più abitabile. Le premesse potrebbero farci pensare a uno sviluppo piuttosto prevedibile della trama, ma la storia del film si rivela alquanto inaspettata. Come vedremo nella nostra recensione di Jung_E, infatti, la narrazione mette da parte le scorribande nello spazio per concedere spazio alla dimensione emotiva, espressa in un inusuale legame tra madre e figlia.
La pellicola di Yeon Sang-ho rappresenta, inoltre, l’ultimo lavoro dell’attrice Kang Soo-yeon, pioniera del cinema sudcoreano e celebre a livello internazionale, scomparsa nel maggio del 2022 a soli 55 anni.
La trama di Jung_E: Un esperimento inconcludente
In un futuro prossimo, in cui il cambiamento climatico ha portato a un rapido innalzamento dei mari, gli esseri umani sono stati trasferiti in oltre 80 rifugi che si trovano tra la Terra e i piani orbitali della Luna. Dopo l’insediamento, però, i rifugi numero 8, 12 e 13 si sono autoproclamati Repubblica Adriana, attaccando indiscriminatamente tutti gli altri e dando vita a una violenta guerra civile. Nel 2194, anno in cui sono ambientati gli eventi narrati nel film, la guerra dura da oltre quattro decenni, con conseguenze devastanti per entrambe le fazioni, le Forze Alleate e la Repubblica Adriana. Delle Forze Alleate fa parte il laboratorio Kronoid, intento a realizzare dei robot da combattimento clonando il cervello di una ex mercenaria coreana, Yun Jung-yi, in stato vegetativo da 35 anni a causa di un incidente in battaglia. La team leader dell’istituto di ricerca nonché responsabile di questo progetto denominato Jung_E è Seohyun, figlia proprio di Yun Jung-yi. Nonostante tutti gli sforzi, però, tutti gli esperimenti per realizzare un androide infallibile non hanno esito positivo.
Un indissolubile legame madre-figlia
Benché Jung_E sia ambientato in un universo distopico popolato da androidi e con una terribile guerra civile in atto, il film si svolge unicamente dentro al laboratorio Kronoid e ha come fulcro il rapporto tra la team leader Seohyun e sua madre, o meglio, i cloni della madre. Per la donna, che da anni dedica la propria esistenza ai robot da combattimento dotati delle reti neurali della madre, il progetto Jung_E ha molteplici significati: porre fine alla guerra, riscattare la madre dal fallimento della sua missione e, in qualche modo, lenire quel senso di colpa che la perseguita da 35 anni. Da bambina, infatti, Seohyun aveva sofferto di un grave cancro ai polmoni e, a causa dell’alto costo delle cure, la madre aveva dovuto continuare a lavorare come mercenaria. Il giorno del suo intervento fu anche il giorno della morte in battaglia di Yun Jung-yi. Un dramma nel dramma: non solo la perdita della madre e la convinzione di esserne la principale responsabile ma anche il peso di doverla vedere morire ancora e ancora, ogni volta che i cloni falliscono nella loro impresa. Il film diventa quindi una sorta di percorso di guarigione di Seohyun che, giorno dopo giorno, cerca di imparare a non incolpare se stessa e a liberarsi da quel ciclico, dolorosissimo senso di colpa. Se siete alla ricerca di mirabolanti combattimenti spaziali, questo non è di certo il film che fa per voi.
La questione etica
Sebbene la questione etica – come prevedibile in un film popolato di androidi – sia spesso toccata, il film non cerca di scioglierne i nodi, lasciando allo spettatore qualsiasi eventuale giudizio. Viene accennato il tema della clonazione del proprio cervello per una vita eterna nel corpo di un robot, così come il fatto che tale procedimento presenti ben tre livelli differenti ai quali corrispondono diversi trattamenti giuridici e, ovviamente, diversi costi. Ma la protagonista ha già interiorizzato tutto questo e la morale non trova spazio all’interno della narrazione. Come già detto, tutto ciò che non ha a che fare con il cuore pulsante del film – il rapporto madre-figlia – rimane inevitabilmente ai margini; ogni tanto ne intravediamo i contorni ma questi non vengono mai messi a fuoco. Jung_E è fondamentalmente una storia umana ambientata tra gli androidi.
Il cast di Jung_E
Gran parte della riuscita di Jung_E si deve sicuramente a quella che è la protagonista del film, Soo-yeon Kang. L’attrice ritrae la team leader del laboratorio Seohyun con grande delicatezza e complessità, portando sullo schermo un personaggio tanto sobrio e silenzioso all’esterno quanto inquieto all’interno. Una performance malinconica che sembra quasi un canto del cigno, presagio di ciò che, poco dopo, sarebbe successo all’attrice sudcoreana, scomparsa a maggio dell’anno scorso. Attorno a lei, un cast di supporto piuttosto marginale, fatta eccezione per Ryu Kyung-soo nel ruolo del direttore del laboratorio, sua controparte chiassosa e, molto spesso, fastidiosa.
La recensione in breve
Se siete alla ricerca di un film ricco d'azione ambientato nello spazio, Junh_E non è quello che fa per voi. La pellicola diretta da, è infatti una storia umana, che ha come cuore pulsante il rapporto (per quanto inusuale) tra madre e figlia. Molto sentita l'interpretazione di Soo-yeon Kang, attrice sudcoreana scomparsa nel maggio del 2022.
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Voto CinemaSerieTV