Il film: Scatta l’amore, 2025. Regia: Tyler Perry. Cast: Kat Graham, Meagan Tandy. Genere: Thriller, drammatico. Durata: 109 minuti. Dove l’abbiamo visto: Prime Video.
Trama: Dopo la morte misteriosa di Rodney per mano della polizia, la sua migliore amica Marley, avvocata determinata, si mette alla ricerca della verità. Ma ciò che scoprirà la porterà a dubitare di tutti, persino di chi le è più vicino.
A chi è consigliato? : A chi ama i thriller ad alta tensione con un cast carismatico, pur senza aspettarsi una sceneggiatura impeccabile. Ideale per chi apprezza le storie di intrighi e inganni con un tocco di denuncia sociale.
Tyler Perry torna dietro la macchina da presa con La Duplicità, thriller dai risvolti sociali disponibile su Prime Video dal 20 marzo 2025. Il film parte con una tematica attuale e potente – l’ennesima vittima di abusi di potere da parte della polizia – per poi trasformarsi in un intreccio di segreti, tradimenti e colpi di scena che mantengono alta la tensione fino all’ultima inquadratura. Al centro della storia troviamo Marley (Kat Graham), un’avvocatessa determinata a ottenere giustizia per la sua migliore amica Fela (Meghan Tandy), dopo che il marito di quest’ultima, Rodney, viene ucciso dalle forse dell’ordine. Ma ciò che inizia come una battaglia legale si trasforma presto in un thriller intricato, dove nessuno è davvero chi sembra…
Un intreccio di bugie e segreti

Dopo la tragica morte di Rodney, Marley si schiera senza esitazione dalla parte di Fela, convinta che l’uomo sia stato vittima di un abuso di potere da parte della polizia. Ma la situazione si rivela presto molto più complessa di quanto potesse sembrare: Fela e Rodney non erano la coppia felice che volevano fra credere e, tra i loro amici, si celano segreti inconfessabili. Nel frattempo, il fidanzato di Marley, Tony (Tyler Lepley), inizialmente il compagno perfetto, inizia a mostrare lati ambigui. Più Marley si avvicina alla verità, più si trova intrappolata in un’intricata rete di menzogne, fino a scoprire che la minaccia più grande potrebbe venire proprio da chi le è più vicino…
Un cast solido, ma personaggi poco approfonditi

Uno dei punti di forza del film è senza dubbio il cast. Kat Graham offre una prova intensa, riuscendo a trasmettere sia la determinazione di Marley sia la sua crescente vulnerabilità di fronte agli eventi. La sua chimica con Meghan Tandy rende credibile il legame profondo tra le due amiche, che rappresenta il cuore emotivo della storia. Anche RonReaco Lee è una scelta interessante per il ruolo di Kevin, uno dei poliziotti coinvolti: abituato a interpretare personaggi positivi, il pubblico è portato a simpatizzare con lui, rendendo più difficile inquadrarlo come possibile colpevole. Tuttavia, la sceneggiatura non approfondisce a sufficienza le dinamiche tra i personaggi, lasciando alcuni di loro, come lo stesso Rodney, poco sviluppati. Il risultato è un film in cui le relazioni tra i protagonisti funzionano grazie agli attori, ma avrebbero meritato una scrittura più incisiva.
Un thriller che intriga, ma non sorprende

Il titolo stesso, La Duplicità, suggerisce che il tradimento sarà un elemento centrale della storia, riducendo in parte l’effetto sorpresa. Il film costruisce la tensione attraverso una serie di misteri e rivelazioni, ma gli spettatori più attenti sapranno intuire fin troppo presto quale sarà il grande colpo di scena. Il climax è senza dubbio avvincente: una sequenza di azione ben orchestrata mette Marley in pericolo, e Kat Graham si dimostra una protagonista determinata e credibile. Tuttavia, il film non riesce a regalare quel momento di rivelazione sconvolgente che caratterizza i migliori thriller. Infine, la stessa spiegazione finale sull’omicidio di Rodney si rivela piuttosto banale, lasciando la sensazione che tutto l’intreccio costruito fino a quel momento sia stato eccessivo rispetto alla reale portata della vicenda.
Un messaggio sociale che si perde nella trama

Uno degli aspetti più ambiziosi del film è il tentativo di affrontare il tema degli abusi della polizia. Tuttavia, invece di rappresentare il motore della storia, questo argomento diventa un semplice espediente narrativo, senza l’approfondimento che meriterebbe. Il film mantiene volutamente vaghi i dettagli della sparatoria fino alle battute finali, impedendo al pubblico di farsi un’idea chiara dell’ingiustizia subita da Rodney. Inoltre, un monologo di Marley rivolto a un giornalista sembra più un discorso diretto al pubblico che un momento organico alla storia. In questo modo, la fusione tra il thriller e il commento sociale risulta forzata, come se il film volesse dire qualcosa di importante senza avere il coraggio di approfondirlo davvero.
La recensione in breve
La Duplicità di Tyler Perry mescola dramma e suspense, con una narrazione che promette molto ma non sempre mantiene le aspettative. Il cast, guidato da una convincente Kat Graham, eleva un copione a tratti prevedibile, regalando momenti di tensione ben costruiti. Il film parte con un forte spunto sociale, ma si perde nella sua stessa voglia di sorprendere. Il colpo di scena finale intrattiene, ma non lascia il segno. Un thriller godibile, che si guarda volentieri ma che avrebbe potuto osare di più.
Pro:
- Cast carismatico, soprattutto Kat Graham
- Sequenze d’azione efficaci e ritmo incalzante
Contro:
- Il colpo di scena finale è prevedibile e poco d’impatto
- Voto CinemaSerieTV