Il film: La famiglia Claus 3, 2023. Regia di: Ruben Vandenborre. Cast: Jan Decleir, Amber Metdepenningen, Mo Bakker. Genere: >Fantasy. Durata: 74 minuti. Dove l’abbiamo visto: su Netflix.
La trama: Quando Norah scopre che suo fratello maggiore Jules e suo nonno Noël svolgono insieme il ruolo di Babbo Natale, vuole assolutamente essere coinvolta nella tradizione di famiglia. Non senza conseguenze.
Novembre, tempo di film di Natale sulle principali piattaforme streaming. E Netflix non è da meno, già impegnato nell’allestimento di un ricco catalogo a tema in attesa del giorno più magico dell’anno. A sbarcare il 9 novembre sulla piattaforma è La famiglia Claus 3, terza pellicola della saga natalizia firmata da Ruben Vandenborre che prosegue le avventure di nonno Noël Claus e di suo nipote Jules impegnati nell’importante quanto complesso compito di consegnare i regali a tutti i bambini del mondo. Quando, però, la sorella minore Norah viene a conoscenza del segreto tra i due, vorrà a tutti i costi prendere parte a questa tradizione di famiglia, con conseguenze catastrofiche.
O almeno, forse è questo che ci saremmo aspettati. Ma, come vedremo nella nostra recensione de La famiglia Claus 3, questo terzo capitolo della saga presenta una trama assolutamente priva di complessità e divertimento, il cui unico scopo sembra essere quello di insegnare ai bambini – comunque in modo semplicistico – il valore della cooperazione e dei legami familiari. Non certo quello di intrattenere il pubblico.
La trama: non ci sono due Babbo Natale senza tre
Nei due capitoli precedenti, avevamo appreso che il nonno di Jules e Norah, Noël Claus è, in realtà, Babbo Natale: l’uomo, infatti, porta avanti la tradizione di famiglia e consegna i regali ai bambini di tutto il mondo grazie all’aiuto di un globo di neve magico che gli permette di teletrasportarsi ovunque lui desideri. Dopo aver appreso questa incredibile verità, Jules inizia ad affiancare il nonno nel difficile compito, diventando ufficialmente un secondo Babbo Natale.
In questo terzo film, la famiglia Claus parte per le vacanze di Natale sulla neve: Jules (Mo Bakker) e Noël (Jan Decleir) dovranno così gestire la faccenda dei regali lontani da casa, cercando di non destare sospetti. Questo non sembra essere un problema fino a quando Norah (Amber Metdepenningen), origlia una conversazione tra i due, venendo in questo modo a conoscenza della tradizione di famiglia. E, ovviamente, decide di volerne fare parte, finendo per mettere in pericolo il Natale di tutto il mondo.
Il valore della famiglia
Quando Norah scopre la verità, Jules è riluttante all’idea che la sorella minore prenda parte alla consegna dei regali, sia perché la ritiene inaffidabile, sia perché non vuole dividere con lei oneri e meriti di questo difficile compito. Il nonno, però, dice al ragazzo che Norah non va esclusa: questo perché la famiglia è la cosa più importante al mondo, più importante addirittura del Natale. Ed è proprio attorno al valore della famiglia che ruota il terzo capitolo della saga natalizia diretta da Ruben Vandenborre, che infatti raggiunge il suo punto più alto nel momento in cui i due fratelli decidono di collaborare per salvare il nonno Noël.
Uniti in un intento comune, Jules e Norah comprendono non solo l’importanza del lavoro di squadra ma si rendono conto che è proprio il legame fratello-sorella che ha permesso loro di fronteggiare tutte le difficoltà del passato, dalla morte del padre al trasferimento in Belgio. Il problema, però, è che al di là delle dinamiche familiari, c’è ben poco nel film: l’avventura (comunque scarsa) è relegata esclusivamente all’ultima parte della narrazione e la consegna dei regali è praticamente assente. Più che un racconto di Natale sembra quindi una storia di buoni sentimenti e insegnamenti per bambini.
Un film (solo) per bambini
La famiglia Claus 3 è, infatti, esclusivamente un film per bambini, o per quei genitori che saranno disposti a sacrificare (solo) 74 minuti del proprio tempo per una visione in famiglia. La trama non è né complessa né entusiasmante: non appena viene introdotto il (debole) conflitto principale, infatti, non è difficile capire quale sarà la sua risoluzione, tantomeno prevedere quelle che saranno le lezioni che i giovani protagonisti impareranno dai propri errori. Come abbiamo già detto, infatti, questo terzo capitolo può essere utile per insegnare al pubblico dei più piccoli l’importanza di lavorare insieme e condividere ciò che abbiamo di più prezioso con amici e familiari. Ma nulla di più.
E se i bambini potrebbero anche apprezzare questa estrema semplicità, fatta di idilliache ambientazioni natalizie e scarsissimo sforzo intellettivo, la mancanza di magia e, diciamolo, di divertimento, renderanno La famiglia Claus 3 un prodotto dal quale gli adulti (ma anche gli adolescenti) dovrebbero solo tenersi alla larga.
Il cast de La famiglia Claus 3
Anche per quanto riguarda il cast de La famiglia Claus 3, la situazione non migliora. L’unico a spiccare è Jan Declair nei panni di Noël Claus che ci regala, fortunatamente, un’interpretazione brillante e convincente: il caldo sorriso, i modi gentili con i bambini e la sua indole dolce lo rendono, infatti, il perfetto Babbo Natale. Sfortunatamente Mo Bakker, che interpreta Jules, si conferma non all’altezza del suo ruolo, pronunciando le proprie battute senza la minima convinzione – se non addirittura con fastidio – e rendendo estremamente evidente il fatto che stia solo recitando. Un gradino sopra è la performance di Amber Metdepenningen nei panni di Norah ma, considerano che sulle spalle dei bambini dovrebbe reggersi l’intero racconto, anche per quanto riguarda la giovane attrice possiamo solo parlare di un compitino svolto in maniera solo sufficiente.
La recensione in breve
La famiglia Claus 3 presenta una trama assolutamente priva di complessità e divertimento, il cui unico scopo sembra essere quello di insegnare ai bambini - comunque in modo semplicistico - il valore della cooperazione e dei legami familiari. Non certo quello di intrattenere il pubblico.
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