Il film: La madre della sposa, 2024. Regia: Mark Waters. Cast: Brooke Shields, Miranda Cosgrove, Benjamin Bratt, Chad Michael Murray, Rachael Harris, Sean Teale, Wilson Cruz, Michael McDonald, Tasneem Roc, and Dalip Sondhi. Genere: Commedia, romantico. Durata: 88 minuti. Dove l’abbiamo visto: Su Netflix, in lingua originale.
Trama: Sbalordita dall’annuncio improvviso del matrimonio della figlia, Lana deve presto affrontare un altro shock: il padre dello sposo è infatti l’uomo che le ha spezzato il cuore anni prima.
A chi è consigliato? Agli appassionati di commedie romantiche che cercano storie fin troppo familiari.
Dopo Il padre della sposa, tocca ora alla madre. Approdato su Netflix, La madre della sposa si propone come nuovo tassello del filone dei matrimoni impossibili, tra genitori contrari ai partner scelti e relazioni passate che riemergono giusto per confondere ancora di più le cose. Alla regia, Mark Waters di Quel pazzo venerdì e Mean Girls, che avrebbe potuto rendere questa pellicola una riflessione sui legami familiari e sugli imprevisti della vita, mescolando brillantemente romanticismo e umorismo sullo sfondo delle spiagge paradisiache della Thailandia. Al contrario, come vedremo nella nostra recensione de La madre della sposa, il film si presenta come un invito a nozze che può essere elegantemente declinato. Nonostante tocchi argomenti ormai triti come l’ossessione per i like sui social media e le seconde possibilità nell’amore autentico, dimenticando ogni parvenza di originalità.
La madre della sposa: amori che ritornano
La storia ruota attorno alla dottoressa Lana Winslow, interpretata da Brooke Shields, una genetista che riceve la sorprendente visita della figlia Emma, una influencer di successo su Instagram, interpretata da Miranda Cosgrove, con una notizia sconvolgente: si sposerà in Thailandia tra un mese. Nonostante l’immediata felicità per la figlia, Lana si trova ad affrontare un’imprevista complicazione quando scopre che il futuro genero è il figlio del suo ex fidanzato del college, interpretato da Benjamin Bratt. Riusciranno i due a mantenere la calma durante i preparativi del matrimonio dei loro figli?
Purtroppo, La madre della sposa è una commedia romantica che non porta nulla di innovativo al genere, seguendo piuttosto fedelmente i cliché e gli schemi tipici delle produzioni simili, come i film natalizi della Hallmark. Pur essendo sincero nella sua rappresentazione di una commedia romantica tradizionale, completa di tropi e di scene confortevoli, La madre della sposa non riesce a raggiungere l’originalità o l’ispirazione necessarie per spiccare tra le sue controparti.
Dov’è il potenziale degli attori?
Benjamin Bratt e Brooke Shields sono i protagonisti più magnetici di questo film. Bratt, con i suoi 60 anni, continua a emanare un carisma e uno stile che ricordano il momento in cui ha conquistato il pubblico in Miss Congeniality. Shields, nota in tutto il mondo sin dall’uscita di Laguna Blu, offre uno spettacolo coinvolgente mentre interagisce con co-star più giovani. La loro chimica è l’aspetto più convincente di un film altrimenti deludente, e che avrebbe meglio sfruttato il suo potenziale romantico se avesse scelto loro come coppia protagonista, piuttosto che Miranda Cosgrove e Sean Teale, che non riescono mai a dare profondità ai loro personaggi.
Le commedie romantiche di successo riescono a bilanciare la familiarità dei tropi con momenti comici indimenticabili, ma purtroppo La madre della sposa manca di quest’ultimo elemento. Le scene comiche sembrano riprese da un copione già visto innumerevoli volte in film di qualità superiore, con gag che non riescono mai a sorprendere o a divertire. È particolarmente frustrante vedere il talento sprecato di Miranda Cosgrove nel ruolo di Emma, un personaggio che avrebbe potuto essere sviluppato in modo più profondo e coinvolgente, considerando il suo ruolo di influencer alle prese con i dilemmi tra lavoro e vita personale.
Uno script – più che un matrimonio – disastrato
Tuttavia, il problema principale del film va ben oltre la mancanza di risate. La relazione sentimentale tra Lana e Will, madre della sposa e padre dello sposo, è innegabilmente problematica e l’assenza di consapevolezza del film su questo tema è deludente. Sebbene ci sia una battuta fugace all’inizio riguardante la possibile relazione incestuosa se Emma e il suo fidanzato risultassero fratellastri, il film non affronta mai in modo serio il fatto che Lana e Will stanno intrattenendo una relazione sentimentale mentre i loro figli si preparano a sposarsi, lasciando il pubblico con un senso di disagio che rimane irrisolto.
La madre della sposa cerca di combinare gli elementi migliori di Ticket to Paradise e Destination Wedding, due film che esplorano i disastri che possono accadere durante i matrimoni organizzati all’estero. Oltre alla struttura narrativa traballante, l’ambientazione esotica non riesce a conferire al film alcun tocco in più. Privato di qualsiasi innovazione, il messaggio dolce e stucchevole del film, incentrato sull’idea del “vissero per sempre felici e contenti“, non riesce a suscitare altro che un senso di profonda prevedibilità.
La recensione in breve
Incapace di liberarsi dai cliché che lo imprigionano, La madre della sposa offre solo un piccolo assaggio di ciò che potrebbe essere stato: una commedia brillante, in cui lo spirito di Mark Waters rimane lontanissimo.
Pro
- Potrebbe essere il film giusto per una serata scacciapensieri
- Brooke Shields in forma smagliante
Contro
- Uno script all'insegna dei clichè, che non prova mai ad osare
- Prevedibilità e conformismo regnano sovrani
- Il talento comico del cast viene assolutamente sprecato
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Voto CinemaSerieTv