Il film: La maledizione di Bridge Hollow, 2022. Regia di: Jeff Wadlow. Cast: Marlon Wayans, Priah Ferguson, Kelly Rowland, Lauren Lapkus, John Michael Higgins, Rob Riggle, Nia Vardalos. Genere: Commedia, horror. durata: 91 minuti. Dove l’abbiamo visto: su Netflix.
Trama: Dopo essersi trasferita nella pittoresca cittadina di Bridge Hollow con i propri genitori, qualcosa di inquietante inizia ad accadere durante la notte più spaventosa dell’anno: le decorazioni di Halloween, infatti, prendono vita e minacciano l’incolumità degli abitanti.
Netflix sa di certo come dare il via alla spooky season e, con Halloween alle porte, il colosso dello streaming si prepara per l’occasione arricchendo il proprio catalogo di film e serie tv dedicati alla festa più spaventosa dell’anno. Tra questi, dal 14 ottobre troviamo La maledizione di Bridge Hollow, divertente commedia horror diretta da Jeff Wadlow e con Marlon Wayans e Priah Ferguson, qui al suo esordio come protagonista dopo aver vestito i panni di Erica Sinclair, la petulante sorella di Max in Stranger Things.
Come vedremo nella nostra recensione de La maledizione di Bridget Hollow, se ci si avvicina senza pretese alla visione di questa pellicola, si rivelerà un modo piacevole per trascorrere un’ora e mezzo del proprio tempo, tra brividi, risate, e una convincente interpretazione della sua giovane attrice principale. Peccato per i molti cliché e l’eccesso di retorica.
La trama de La maledizione di Bridget Hollow: quando le decorazioni prendono vita
Sydney (Priah Ferguson) è una brillante adolescente costretta a trasferirsi insieme alla propria famiglia dalla caotica Brooklyn alla pittoresca cittadina di Bridge Hollow. Appena giunti a destinazione, la ragazza e i genitori si accorgono immediatamente della sfrenata passione che accomuna gli abitanti del luogo: i giardini dei loro vicini di casa sono infatti palcoscenico delle più incredibili e bizzarre decorazioni a tema Halloween, dai più classici fantasmi e streghe, agli addobbi più originali, ispirati agli zombie di The Walking Dead. Howard (Marlon Wayans), però, padre di Syd nonché scettico professore di scienze, detesta la spaventosa ricorrenza e tutto ciò che ne concerne, e impedisce alla figlia di dedicarsi alla sua grande passione per i fenomeni extrasensoriali.
Syd, dal canto suo, stringe subito amicizia con alcuni ragazzi del posto, membri del club “La società del paranormale”, che la mettono immediatamente in guardia su un fatto piuttosto sinistro: la casa in cui l’adolescente si è appena trasferita con la propria famiglia era l’abitazione di una potente medium, il cui spirito potrebbe ancora trovarsi tra quelle mura. Armata di un’app che simula una tavola Ouija, Syd si mette alla ricerca di un qualsiasi segno di quella presenza, fino a quando non rinviene una zucca di Halloween in terracotta all’interno di un vecchio baule in soffitta. La forza oscura che scaturirà da quell’antica lanterna porterà in vita tutte le inquietanti decorazioni di Bridget Hollow, turbando la tranquillità della cittadina. Syd e suo padre, inizialmente riluttante, dovranno quindi fare squadra per sconfiggere questa misteriosa minaccia.
L’evoluzione del rapporto padre-figlia
La maledizione di Brige Hollow è sì un’avventura soprannaturale ambientata durante la notte di Halloween, ma è anche e soprattutto il percorso che un padre e una figlia devono compiere per avvicinarsi l’uno all’altra. E per comprendersi. Fin dall’inizio del film, vediamo come Howard sia caratterizzato non solo da un certo scetticismo tipico dell’uomo di scienza, ma anche da una discreta dose di autorità che esercita nei confronti della figlia, alla quale impone i suoi interessi senza tener conto delle inclinazioni della ragazza. Syd, infatti, da sempre appassionata di paranormale, ha dovuto rinunciarvi per prendere parte al club della scienza tanto caldeggiato dall’uomo. All’interno di questa dinamica, non trova spazio la crescita personale di Syd, che invece desidera affrancarsi dal padre per seguire quelli che sono i propri sogni. Le cose, però, cambieranno quando Howard si troverà faccia a faccia con tutto ciò che credeva impossibile: un’armata di decorazioni di Halloween che prende improvvisamente vita. Davanti all’evidenza, non potrà che unire le forze con quelle della figlia per aiutarla a sconfiggere la terribile forza oscura che minaccia la città, mentre inizia a comprendere quello che è il vero valore della figlia e a concederle, finalmente, la fiducia che merita.
Una narrazione che fatica a decollare
Il grande difetto della pellicola diretta da Jeff Wadlow è quello di voler essere troppe cose insieme, senza mai riuscire a decollare davvero. L’aspetto comedy e quello horror si alternano dando vita, tutto sommato, a un buon equilibrio; al contrario di quanto ci si potrebbe aspettare da un film concepito fondamentalmente per i più giovani, infatti, al suo interno non mancano elementi che, seppure non spaventando, incutono comunque inquietudine. Peccato che La maledizione di Bridget Hollow si perda molto spesso in meccaniche narrative tortuose, faticando a decollare quando invece dovrebbe spiccare il volo. Inoltre, in alcuni momenti il film si avvicina troppo ad essere una vera e propria parodia, replicando molti dei cliché del filone horror, con il pretesto di farsi beffa del genere. Nonostante ciò, se ci si avvicina a questo prodotto senza pretese e con pizzico di curiosità, rimane comunque un modo allegro per trascorrere un’ora e mezza del proprio tempo, magari durante la notte di Halloween.
Il cast de La maledizione di Bridget Hollow: una protagonista brillante
Piacevole sorpresa del film è invece l’interpretazione della Ferguson, qui al suo esordio in un ruolo da protagonista dopo la fortunata esperienza nella serie Stranger Things. C’è molto di Erica Sinclair in Sydney, dalla sicurezza in se stessa al brillante intelletto, senza però quella presunzione di fondo che caratterizzava il personaggio creato dai fratelli Duffer. Marlon Wayans è un buon coprotagonista, seppur a volte esageratamente stereotipato – ma è un difetto della sceneggiatura -, mentre il cast di supporto viene fin troppo relegato sullo sfondo, nella palese intenzione di dar maggior risalto alla dinamica padre-figlia.
La recensione in breve
Se ci si avvicina senza pretese alla visione di questa pellicola, La maledizione di Bridge Hollow si rivelerà un modo piacevole per trascorrere un'ora e mezzo del proprio tempo, tra brividi, risate, e una convincente interpretazione della sua giovane attrice principale. Peccato per i molti cliché e l'eccesso di retorica.
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