L’assistente della star, la recensione del film con Dakota Johnson su Netflix

Il film: L’assistente della star, 2020. Regia: Nisha Ganatra. Cast: Dakota Johnson, Tracee Ellis Ross, Kelvin Harrison Jr, Zoë Chao, Ice Cube,June Diane Raphael, Deniz Akdeniz, Bill Pullman, Eddie Izzard, Diplo. Genere: commedia, dramedy, musicale. Durata: 113 minuti. Dove l’abbiamo visto: Netflix.

Trama: Maggie è l’assistente della famosa cantante Grace Davis, ma in realtà sogna di diventare una produttrice musicale. L’incontro con David, un giovane artista talentuoso, la spinge a lottare per realizzare il suo sogno nel cassetto, ma la strada verso il successo è decisamente tortuosa e piena di ostacoli e, a complicare le cose, emergono anche dei segreti dal passato.

Dopo E poi c’è Katherine, Nisha Ganatra ci regala un altro film con protagoniste femminili, che dovranno vedersela anche con gli stereotipi di genere e i pregiudizi. Nella nostra recensione de L’assistente dalla star vi spiegheremo perché dare un’opportunità a questa commedia che, a suon di musica, riuscirà a intrattenervi, emozionarvi e anche regalare alcuni spunti di riflessione sulle dinamiche del mondo dell’intrattenimento.

La trama de L’assistente della star

Maggie è una ragazza solare e determinata, ed è l’assistente di Grace Davis, una diva afroamericana dalla fama internazionale. La sua vita è frenetica e caotica, poiché passa le sue giornata a occuparsi al meglio degli impegni (e dei capricci) della star, ma in realtà la giovane nasconde una grande ambizione: vorrebbe infatti diventare una affermata produttrice musicale e lavora anche di notte per per realizzare il suo sogno, producendo segretamente anche dei remix delle canzoni classiche di Grace.

E quando conosce David, un artista di strada dalla portentosa voce, comincia a credere maggiormente nelle proprie capacità e pensare che il ragazzo possa diventare anche una svolta per la carriera di Grace.
Ma ben presto Maggie dovrà affrontare numerose difficoltà e complessità che la porteranno a dubitare della sua carriera e delle sue potenzialità.

Le difficoltà per le donne nel mondo dell’intrattenimento

Le due protagonisti femminili rispecchiano, in maniera differente, alcune difficoltà che le donne possono avere nel mondo dell’intrattenimento: Grace infatti è un’artista dal passato tormentato che ha dovuto fare grandi sacrifici e rinunce per affermarsi e diventare un’icona musicale amata e stimata da moltissimi fan, ma ha trova complicazioni nel mantenere il suo status quo.

Deve sostenere continuamente i ritmi dell’industria musicale e continuare ad avere una cerca rilevanza per non lasciarsi sopraffare dalle nuove leve. Questo mondo si dimostra inoltre spietato nei confronti delle donne che hanno superato gli “enta”, facendo loro domande scomode sulla propria vita privata invece di interessarsi al loro percorso artistico.

Maggie invece è una giovane donna all’inizio della sua carriera, alle prese con i suoi sogni e le sue ambizioni. Dinamica e determinata, prova differenti strade per realizzare i suoi obiettivi, ma spesso viene frenata e ostacolata da alcuni uomini, tra cui Max, il manager di Grace, che respinge e svilisce continuamente le sue idee innovative.

Un piacevole ed emozionante dramedy musicale

L’assistente della star si rivela una commedia godibile e a tratti emozionante, senza eccessivi colpi di scena (ma anzi, decisamente prevedibili). La trama infatti si lascia seguire con grande facilità, riuscendo a intenerire e coinvolgere gli spettatori al punto giusto.
Ma la bravura del cast, e in particolare la splendida voce e interpretazione di Tracee Ellis Ross e della già più nota Dakota Johnson, riescono decisamente a dare maggiore spessore al film e a renderlo più distinguibile.

Concludendo quindi, questo film riesce a raccontare una storia di empowerment femminile sull’importanza di perseguire i propri sogni e fare luce sulle problematiche delle donne nello star system, ed è capace inoltre di districarsi tra scelte coraggiose e profondi legami.