Il film: Le ladre, 2023. Regia: Mélanie Laurent. Cast: Mélanie Laurent, Adèle Exarchopoulos, Isabelle Adjani, Félix Moati, Philippe Katerine, Manon Bresch. Genere: Azione, Commedia, Poliziesco. Durata: 116 minuti. Dove l’abbiamo visto: su Netflix, in lingua originale.
Trama: Carole e Alex sono amiche, belle, spietate… ed esperte ladre. Stanchi della loro vita da fuggitivi, arruolano l’esuberante Sam per aiutarli in un ultimo colpo, molto diverso da tutti i precedenti. Quello che non sanno è che nulla andrà secondo i piani.
Tra le ultime aggiunte al catalogo Netflix spicca Le ladre, settimo lungometraggio di Mélanie Laurent, uno spettacolo di girl-power ispirato al fumetto The Grand Odalisque. Se il fumetto non è così conosciuto in tutto il mondo al di fuori della Francia, il lungometraggio ha catturato l’attezione del pubblico per la presenza di un grande trio di attrici per chi segue più da vicino il cinema francese: Mélanie Laurent, Adèle Exarchopoulos e Isabelle Adjani, ottimamente accompagnate dalla giovane ma non meno talentuosa Manon Bresch. Il film, sostanzialmente, pretende di essere una versione più cattiva di “Charlie’s Angels” – le sue tre protagoniste fanno festa, fumano e hanno una libido vigorosa – ed è un peccato che questi elementi più piccanti vengano smorzati dal tono piatto e dallo stile derivativo del film. Usare i tropi del genere non è necessariamente un punto a sfavore ma, come vedremo in questa recensione de Le ladre, il film non riesce mai a impiegarli in modo creativo e alle sue condizioni: se la lingua originale del film fosse l’inglese, questo potrebbe tranquillamente confondersi con un qualsiasi altro blockbuster hollywoodiano.
Le ladre, la trama: il Charlie’s Angels francese
La trama del film Le ladre non è proprio originalissima: Carole (Mélanie Laurent) è pronta ad andare in pensione. Non le piace il suo lavoro da ladra professionista (orari lunghi, colleghi frustranti) e il suo capo (Isabelle Adjani) la fa impazzire. Inoltre, ha appena ricevuto una notizia inaspettata. Le rimane solo una cosa da fare: accettare un ultimo incarico importante per poi percorrere il viale del lavoro. Insieme alla sua migliore amica e confidente, Alex (Adèle Exarchopoulos), Carole si imbarca in una missione per rubare un dipinto iconico: si tratta di un colpo con un piano tutt’altro che infallibile che richiede una fuga eccellente. A questo punto, entra in scena Sam (Manon Bresch), una talentuosa pilota da corsa con un passato oscuro. Insieme, il trio litigioso conquisterà il mondo, se prima non si uccideranno a vicenda.
Con questo film, Mélanie Laurent e il suo team di sceneggiatori cercano di presentare l’amicizia femminile da un punto di vista romantico, portando una nuova prospettiva al genere. Questo approccio funziona in parte grazie all’intensità dell’amicizia tra le due protagoniste, un aspetto raramente esplorato sullo schermo: i momenti di complicità tra le due, ad esempio quando progettano il loro futuro ristorante, sono particolarmente affascinanti e toccanti. Tuttavia, i dialoghi a volte mancano di incisività e specificità per emozionarci davvero. È chiaro che l’obiettivo principale di Mélanie Laurent è quello di raccontare una buddy comedy chiacchierona, mentre la trama criminale rimane uno sfondo poco sviluppato. I bruschi cambi di tono del film, dalle sparatorie agli incontri romantici, passando ai monologhi sul lutto e agli inseguimenti in moto, faticano ad affascinare.
Ladra più di tutte: Adele ruba la scena
Le nostre ladre sono motivate da forze chiaramente diverse nella vita, e queste diversità emergono anche nel loro approccio al combattimento e alla presa di decisioni. Alex si presenta come una bestia spietata, capace di annientare un intero esercito quando le sono forniti il tempo e le risorse necessarie per prepararsi. Carole si distingue come il cervello del gruppo, analizzando ogni possibile risultato e individuando i piani B e C più efficaci. Sam, invece, si manifesta come la salvatrice, affrontando coraggiosamente ogni minaccia e sgomitando via da ogni pericolo quando la fuga è l’unica opzione. Tra le tre ragazze, Alex si occupa del lavoro più impegnativo su tutti i fronti: compie la maggior parte degli omicidi ed è anche la fonte predominante di grinta, sensualità e umorismo nel film, grazie all’interpretazione vivace e spigliata di Exarchopoulos.
Il personaggio di Alex, infatti, transita senza soluzione di continuità dalla maschera di ragazza disinvolta e giocosa a quella di un’esperta assassina, mantenendo sempre un fascino irresistibile. In questo senso, Exarchopoulos risulta – sfortunatamente – l’unica attrice il cui carisma riesce sempre a emergere attraverso il processo meccanico della trama. In particolare, la storyline più criminale nel senso stretto del termine passa in secondo piano, manca di profondità e fatica a mantenere l’interesse dello spettatore, con scene d’azione che non riescono a catturare completamente l’attenzione, lasciandoci desiderare di più.
Azione al femminile
D’altra aparte, quello scelto da Laurent potrebbe risultare per alcuni spettatori un approccio efficace, ritmato, con la giusta dose di malizia negli occhi delle sue eroine, in cui l’azione non sovrasta mai il resto e le parole colpiscono tanto quanto i proiettili. Un film di eroine maestose, plurale e inclusivo, che soffre qua e là di certe lungaggini e di un finale troppo brusco, ma nulla toglie al piacere di questo puro intrattenimento. Nel complesso, Le ladre vanta interpretazioni convincenti, buoni momenti di emozione, personaggi carismatici e alcune scene davvero divertenti. Quello che forse manca è una narrazione più lineare, che permetta al film di muoversi in una direzione, per così dire, più diretta e che quindi permetta allo spettatore medio di identificarsi maggiormente con l’opera. Tuttavia, è notevole il modo in cui Mélanie Laurent ritrae donne determinate a ridefinire le aspettative imposte loro che, invece di sottostare agli stereotipi, delineano uno scenario in cui la fallibilità maschile diventa un contrappunto quasi infantile alla sagacia femminile.
La recensione in breve
Questo film d'azione francese all'insegna del girl power, tenta di infrangere i codici del genere, non sempre con successo. Un'ottima interpretazione da parte di Adèle Exarchopoulos non basta a elevare uno script scialbo e confondibile con tanti altri esperimenti presenti sulla piattaforma streaming.
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Voto CinemaSerieTv