Il film: Mea Culpa, 2024. Regia: Tyler Perry. Cast: Kelly Rowland, Trevante Rhodes, Nick Sagar. Genere: Thriller, procedurale, erotico. Durata: 120 minuti. Dove l’abbiamo visto: su Netflix.
Trama: Un’avvocata di difesa si ritrova a scegliere tra fare il proprio dovere e nuovi pericolosi desideri quando accetta di difendere un artista accusato di omicidio.
Mea Culpa è uno di quei titoli con il chiaro obiettivo di farsi largo tra la top 10 dei contenuti più visti su Netflix. Dal titolo breve e catching al suo proporsi come un thriller erotico che promette temperature bollenti, il film diretto da Tyler Perry sceglie di avere una trama molto semplice, in modo da lasciare spazio al gioco di seduzione tra i suoi protagonisti: una brillante avvocatessa di Chicago (interpretata dall’ex membro delle Destiny’s Child Kelly Rowland) stringe una pericolosa relazione sessuale con il suo assistito, un artista accusato di aver ucciso la propria fidanzata.
Peccato che, come vedremo nella nostra recensione di Mea Culpa, questo thriller abbia ben poco di seducente; al contrario, possiede una sceneggiatura prolissa, conversazioni al limite del caricaturale e le performance dei suoi attori protagonisti sono rigide e inverosimili. Un prodotto decisamente troppo tiepido per una storia che prometteva di essere bollente.
Un thriller erotico tiepido
![Kelly Rowland e Trevante Rhodes in una scena di Mea Culpa. Fonte: Netflix.](https://cinemaserietv.it/wp-content/uploads/2024/02/01hmy2476j9t15v42w8c.webp)
Mea Harper (Kelly Rowland) è un avvocato difensore con una brillante carriera e una difficile situazione familiare: il marito, che ha recentemente perso il lavoro a causa della sua dipendenza, investe tutte le proprie energie (e le già scarse risorse economiche) per stare al fianco della madre malata di cancro. Una situazione che costringe i coniugi, profondamente in crisi, a seguire una terapia di coppia perlopiù fallimentare. Ma quando accetta di difendere l’artista Zyar Malloy (Trevante Rhodes) dall’accusa di aver ucciso la fidanzata (della quale non è stato però rinvenuto il corpo), la donna si ritroverà coinvolta un pericoloso gioco di seduzione con il suo affascinante cliente.
Mea Culpa si propone, quindi, come un thriller erotico in puro stile anni ’80, con l’ambizione di offrire al pubblico di Netflix una rilettura in chiave moderna di grandi cult come Attrazione fatale o Basic Instinct. Purtroppo, però, il risultato non riesce nemmeno lontanamente ad avvicinarsi né alle pellicole sopracitate né al semplice guilty pleasure, dimenticabile ma tutto sommato godibile. La vera colpa del film diretto da Tyler Perry è la sua assoluta inconsistenza: Mea Culpa ha una sceneggiatura prolissa, conversazioni artificiali e spesso al limite del caricaturale e le performance del cast sono rigide e inverosimili. Un prodotto decisamente troppo tiepido per una storia che prometteva di essere bollente.
Attrazione (poco) fatale
![I protagonisti di Mea Culpa. Fonte: Netflix.](https://cinemaserietv.it/wp-content/uploads/2024/02/1023045-mea-culpa-un-thriller-romantique-signe-tyler-perry-bientot-sur-netflix.jpg)
Sembra che davvero nulla possa salvare le sorti di questo thriller ben poco erotico, men che meno i suoi attori protagonisti, impegnati nel tentativo di dare una qualche forma a dei personaggi profondi come delle pozzanghere. Mea è la donna intelligente e dalla brillante carriera la cui sicurezza inizia a vacillare non appena l’uomo che ha di fronte le sfiora un braccio e le sussurra (ridicole) parole di seduzione. Zyar, dal canto suo, incarna il classico cliché dell’artista maledetto che dovrebbe trasudare fascino da tutte le parti ma finisce solo per essere macchiettistico.
Ma non solo: nonostante i visibili sforzi dei due interpreti, i rispettivi fisici scultorei e un’illuminazione sempre a loro favore, Kelly Rowland e Trevante Rhodes non possiedono la minima chimica sullo schermo, come se ognuno di loro si muovesse su un binario parallelo e ben distino. E a niente serve la calda colonna sonora di Amanda Jones, ben studiata per creare quella tensione erotica tanto agognata dal lavoro di Tyler Perry, le temperature sul set rimangono ampiamente sotto la media stagionale.
La recensione in breve
Mea Culpa è thriller un thriller erotico che ha ben poco di seducente; al contrario, possiede una sceneggiatura prolissa, conversazioni al limite del caricaturale e le performance dei suoi attori protagonisti sono rigide e inverosimili. Un prodotto decisamente troppo tiepido per una storia che prometteva di essere bollente.
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