Il film: Mi ricorda qualcuno, 2023. Regia: Dave Franco. Cast: Alison Brie, Jay Ellis, Kiersey Clemons, Danny Pudi, Haley Joel Osment. Genere: Commedia, romantico. Durata: 106 minuti. Dove l’abbiamo visto: Su Prime Video, in lingua originale.
Trama: Durante un viaggio nella sua città natale, una stacanovista (Alison Brie) ricorda i vecchi tempi con il suo primo amore, Sean (Jay Ellis), e inizia a mettere in discussione la persona che è diventata. Tutto si complica quando incontra la ragazza di Sean, Cassidy (Kiersey Clemons), che le ricorda la persona che era un tempo.
Dave Franco e Alison Brie tengono le redini di Mi ricorda qualcuno, film romantico pieno di buone intenzioni ma privo di magia, ora disponibile su Prime Video. Oggigiorno, sono rare le incursioni nelle commedie romantiche “adulte”, al di là delle rom-com young adult, proprio perchè il pubblico di riferimento per questo tipo di film è principalmente costituito da adolescenti. Mancano quasi totalmente le riflessioni sull’amore proposte da autori come Woody Allen ma, con questo film Dave Franco accetta l’ardua sfida di porsi sulla scia delle complessità dell’amore di mezza età affrontate da questi autori, come analizziamo in questa recensione di Mi ricorda qualcuno.
Mi ricorda qualcuno, la trama
Alison Brie – compagna di Franco nella vita – interpreta Ally in Mi ricorda qualcuno, creatrice di un reality show sulla pasticceria che ha perso popolarità e sta per essere cancellato. Desiderosa di cambiare aria, Ally decide di andare a trovare la madre (Julie Hagerty) a Leavenworth, la cittadina dello Stato di Washington dove vive, a circa due ore da Seattle, una sorta di località turistica per Oktoberfest e simili, che ricalca l’atmosfera di un borgo bavarese, dove la nostra protagonista ha lasciato vecchie conoscenze.
Al pub locale, Ally si imbatte in Sean (Jay Ellis), con cui era fidanzata una decina di anni prima e che ha lasciato per poter inseguire il suo sogno di girare documentari a Hollywood. I reality show, si giustifica, sono in fondo dei documentari, “la gente guarda solo questi“. Dall’altra parte, l’esistenza di Sean non è cambiata di una virgola: è ancora a Leavenworth, con la sua numerosa famiglia, la sua casa storica e la sua impresa di costruzioni. L’incontro tra i due passa rapidamente da imbarazzante a divertente, quasi romantico. Escono, bevono, chiacchierano ma, quando tutto sembra andare per il verso giusto, Sean si blocca; le dice che non vuole un’altra delusione, consapevole del fatto che Ally se ne andrà di nuovo tra pochi giorni. Ma Ally non ne è così sicura: non sarebbe un buon piano tornare al villaggio bavarese e creare una famiglia con lui?
Il giorno dopo, quando si ferma a casa della sua famiglia convinta che le cose potrebbero effettivamente funzionare, riceve una sorpresa: sono tutti riuniti, in realtà, prima di celebrare il matrimonio di Sean, cosa di cui l’uomo non le ha parlato per tutta la sera. Cassidy (Kiersey Clemmons), la sua fidanzata, è una ragazza molto più giovane e disinvolta di lei e sembra l’abbinamento perfetto per Sean. Ma Ally, leggendo alcuni indizi che Sean la lascia lungo la strada – o che lei pensa le stia lasciando – continua a rimanere in giro prima del matrimonio, intuendo che l’intera faccenda potrebbe andare a rotoli e lei potrebbe avere la sua occasione.
Una rom-com “adulta”?
La trama di Mi ricorda qualcuno si propone di analizzare la profondità delle relazioni sentimentali, avvalendosi di una sceneggiatura inflessibile che calcola ogni svolta di trama al minimo dettaglio, perdendo la magia di cui questo tipo di film ha bisogno per funzionare. È come se Dave Franco volesse continuamente urlare al pubblico che sta cercando di presentare un film “adulto”, tanto da dimenticare di mettere in primo piano i sentimenti. Mi ricorda qualcuno è talmente intenzionato a fuggire dalla sua natura che finisce per perdere la strada.
Mi ricorda qualcuno è un film sull’assurdità delle convenzioni del genere, sull’idea che le commedie romantiche non implichino necessariamente “trovare l’uomo o la donna” della propria vita ma, piuttosto, che il protagonista trovi se stesso. Con un partner, senza un partner, con un lavoro, senza un lavoro, con una casa, senza una casa. Si tratta di commedie romantiche su come innamorarsi di nuovo di se stessi. O di farlo per la prima volta.
Purtroppo, non riusciamo a cogliere pientamente il tono di questo film e manca un vero approfondimento psicologico dei personaggi, che servirebbe ad affrontare il tema delle relazioni romantiche tra adulti. Nonostante le buone intenzioni e il desiderio di andare oltre, quella di Mi ricorda qualcuno rimane una storia dall’esito prevedibile: proprio quello che l’amore non dovrebbe essere.
Intenzioni importanti, resa discutibile
Il film diretto da Dave Franco non cerca di riproporre la formula della rom-com come se non fosse passato del tempo, ma cerca di adattarla ai nuovi modi in cui vengono pensate le relazioni di questo tipo. La domanda non è più: con chi starà Sean, ma se vale davvero la pena sposare quest’uomo e cedere ogni parvenza di personalità e individualità a un’idea di vita non del tutto convincente.
In questo senso, l’approccio di Franco funziona a intermittenza. A suo favore, naturalmente, c’è il cast. Oltre alla protagonista Brie e a Hagerty, il film include brevi ma simpatici camei di Zoe Chao, Haley Joel Osment, Amy Sedaris e Danny Pudi, ex partner di Brie nella serie comedy Community. Quando tutti questi personaggi si riuniscono assieme per alcune attività prematrimoniali, c’è un divertente mix di caos e assurdità che porta il film verso i migliori modelli di genere più classici.
Più problematico è però il fatto che, quando cerca di diventare più o meno seria, la sceneggiatura di Franco e Brie cammina un po’ a vuoto, affrontando ovvi discorsi di autoaffermazione, frasi fatte sull’empowerment e sulla necessità di essere ciò che si è e di fare ciò che si vuole. Non si tratta di concetti problematici in sé, anzi, ma sono espressi con estrema superficialità. Questo scontro di toni tra una commedia più umana e sensibile e una più artificiosa, piena di incidenti ridicoli, fa sì che la proposta di Dave Franco sia solo parzialmente centrata.
La recensione in breve
Nel suo incessante tentativo di proporsi come riflessione "adulta" sul genere della rom-com e sulle relazioni tra i suoi protagonisti, il film di Dave Franco mostra invece immaturità in termini di approfondimento psicologico e di gestione di una narrazione purtroppo prevedibile.
- Voto CinemaSerieTv