Il film: Natale con te, 2022. Regia di: Gabriela Tagliavini. Cast: Aimee Garcia, Freddie Prinze Jr., Deja Monique Cruz, Zenzi Williams. Genere: Romantico, commedia. Durata: 89 minuti. Dove l’abbiamo visto: in anteprima su Netflix.
Trama: La ricerca dell’ispirazione per la realizzazione di un brano natalizio sarà per Angelina, popstar di fama internazionale, anche l’occasione per trovare il vero amore.
Film di Natale e grandi ritorni. Questo sembra essere il diktat di Netflix che, avvicinandosi al periodo delle Feste, propone al suo pubblico le classiche pellicole natalizie arricchite però dalla presenza di volti che non vedevamo da un bel po’. Se la settimana scorsa è stata la volta di Lindsay Lohan, tornata sullo schermo con Falling for Christmas, adesso tocca a Freddie Prinze Jr. – celebre nei primi anni 2000 per i suoi ruoli in Kiss me, So cosa hai fatto e Scooby-Doo – fare ritorno sulle scene grazie alla pellicola diretta da Gabriela Tagliavini intitolata Natale con te.
Come vedremo nella nostra recensione di Natale con te, il film non si discosta minimamente dai classici più banali del genere, finendo per essere solamente uno dei tanti titoli natalizi ricchi di retorica e buoni sentimenti ma in realtà poveri di significato. L’unico aspetto interessante è rappresentato da alcune tradizioni della cultura sudamericana che portano un po’ di brio alla narrazione.
La trama: una canzone sotto l’albero
Come succede a quasi tutte le popstar di fama internazionale, arriva anche per Angelina (Aimee Garcia) il momento di incidere un brano natalizio. Niente di più complicato per la cantante che, ormai da anni – da quando è venuta a mancare sua madre – non riesce a provare alcuna gioia durante il periodo delle feste. La pressione della sua agenzia e delle giovani rivali in ascesa, però, mettono Angelina alle strette. Alla disperata ricerca di ispirazione, incappa così nel video di una sua giovane fan, Christina (Deja Monique Cruz), che esegue una vecchia canzone della popstar, rivelando quello che sarebbe per lei il perfetto regalo di Natale: incontrare di persona Angelina. Commossa dalla genuinità della ragazza, la cantante decide di far subito le valigie e di partire insieme alla sua fidata manager Monique (Zenzi Williams) per realizzare il sogno di Christina. Giunta alla scuola della ragazza, la popstar fa la conoscenza di Christina nonché di suo padre Michael (Freddie Prinze Jr.) – ovviamente vedovo – che lavora come insegnante di musica nello stesso liceo. Arrivato il momento di ripartire, però, si scatena una potente tempesta di neve che obbliga Angelina e Monique a trattenersi a casa della giovane fan; qui, la cantante scoprirà non solo che Michael è un abile pianista, ma che potrebbe essere il partner perfetto per scrivere il suo brano di Natale. E forse non solo.
Anima latina
Nonostante le vicende si svolgano nello stato di New York, si percepisce fortemente l’anima latina dietro il film diretto dalla regista brasiliana Gabriela Tagliavini e prodotto da Herman Torres. La famiglia di Christina nonché la popstar protagonista sono di origini sudamericane, e infatti assistiamo a diversi dialoghi in spagnolo nel corso della pellicola. Ma Natale con te vuole anche solleticare le papille gustative dello spettatore, portando sullo schermo la tradizione costaricana della tamalada, momento di condivisione in cui tutti i membri della famiglia, in particolare prima delle feste natalizie, si riuniscono per cucinare insieme i tamales, involtini tipici del Sud America preparati tradizionalmente con un impasto a base di mais e un ripieno che può essere di carne, verdure, frutta o altri ingredienti. Il tutto ovviamente innaffiato da numerosi cicchetti di tequila. Il film mostra anche quella che è la Quinceañera, rito di passaggio che celebra il raggiungimento dei quindici anni di una ragazza, sottolineando il suo passaggio dall’infanzia all’età adulta. Una ricorrenza molto simile al ballo delle debuttanti, che qui vediamo riprodotta in tutta la sua energia, tra abiti sfarzosi e balli tipici.
Saper correre il rischio
Natale con te rappresenta la classica pellicola delle feste in cui ci viene mostrato come, nel periodo natalizio, tutto diventi possibile. E come tipico esponente del genere porta sullo schermo tutti i cliché – che ormai conosciamo a memoria – delle storie d’amore ambientate in questo particolare momento dell’anno, tra incontri fortuiti, buoni sentimenti a palate e nevicate al momento giusto. Per tre quarti della sua durata, il film diretto da Gabriela Tagliavini sembra non aver alcuna intenzione di portare un qualsivoglia significato aggiuntivo che possa anche minimamenti discostarsi da quello che è il senso del “miracolo di Natale”; solo verso la fine sente il bisogno di provare a veicolare un messaggio che, però, risulta tanto retorico quanto in ritardo; la pantomima tardiva sul “saper rischiare nella vita” non trova spazio né tanto meno un senso in questa pellicola in cui a correre un rischio – quello di addormentarsi – è solamente lo spettatore.
Il cast di Natale con te
Molti di voi avranno riconosciuto, nei panni della popstar Angelina, l’attrice statunitense di origine portoricana e messicana Aimee Garcia, famosa soprattutto per i suoi ruoli in serie televisive di successo come Dexter e Lucifer. Ma siamo sicuri che gli spettatori più attenti avranno identificato anche l’interprete che qui veste i panni di Michael: si tratta di Freddie Prize Jr., un nome piuttosto noto nei primi anni 2000, soprattutto per il suo lavoro in film come Kiss me, So cosa hai fatto e nel franchise di Scooby-Doo. Natale con te segna per l’attore il suo ritorno sullo schermo, dopo una lunga pausa dalle scene durante la quale si è dedicato a un podcast dal titolo Wrestling With Freddie. Un ritorno un po’ sottotono – anche a causa dello scarso feeling con l’attrice protagonista – che, però, speriamo sancisca per l’attore l’inizio di una nuova fase della sua carriera.
La recensione in breve
Natale con te segna il ritorno sulle scene del divo dei primi anni 2000 Freddie Prinze Jr. Un ritorno un po' sottotono, considerando che questa commedia di Natale diretta da Gabriela Tagliavini non riesce a scostarsi minimamente dai classici più banali del genere, finendo per essere solamente uno dei tanti titoli natalizi ricchi di retorica e buoni sentimenti ma in realtà poveri di significato. L'unico aspetto interessante è rappresentato da alcune tradizioni della cultura sudamericana che portano un po' di brio alla narrazione.
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