Il film: Non sei invitata al mio Bat Mitzvah, 2023. Regia: Sammi Cohen. Cast: Sunny Sandler, Samantha Lorraine, Sadie Sandler, Idina Menzel, Adam Sandler, Dylan Hoffman, Sarah Sherman, Millie Thorpe, Dylan Dash, Jackie Sandler, Ido Mosseri e Luis Guzman. Genere: Commedia, adolescenziale. Durata: 103 minuti. Dove lo abbiamo visto: Su Netflix, in lingua originale.
Trama: Le amiche del cuore Stacy e Lydia stanno progettando entrambe un epico bat mitzvah. Ma tutto minaccia di rovinarsi quando un ragazzo popolare e i drammi della scuola media si mettono tra le due.
Il cognome “Sandler” è di nuovo in tendenza su Netflix, ma questa volta è diversa da tutte le altre: sono Sunny e Sadie Sandler, le figlie del noto attore e comico, ad aver messo piede sulla piattaforma streaming conquistando il pubblico con il film Non sei invitata al mio Bat Mitzvah, di cui sono protagoniste. Il nuovo film prodotto dell’attore – e in cui ha anche una piccola parte – non solo è uno dei progetti più riconoscibili di Sandler, ma anche tra i suoi più compiuti ed efficaci, che va oltre la solita comicità a cui l’attore e i suoi comprimari ci hanno abituato. Tratto dall’omonimo romanzo di Fiona Rosenbloom, il film – di cui vi parliamo in questa recensione di Non sei invitatata al mio Bat Mitzvah – si concentra principalmente sulle sfide e le esperienze di Stacy (interpretata da Sunny Sandler) nelle settimane che precedono il suo bat mitzvah, la cerimonia ebraica che i ragazzi della comunità festeggiano al compimento dei 13 anni, segnando una sorta di passaggio all’età adulta.
Non sei invitatata al mio Bat Mitzvah, la trama: la mia peggior nemica
La cerimonia in sé del Bat Mitzvah, il film lo spiega molto bene, ha perso da tempo il suo significato religioso e simbolico, trasformandosi piuttosto in una dimostrazione di status economico, attraverso feste sontuose e talvolta esagerate, il cui obiettivo sembra dover superare amici e vicini con l’evento più spettacolare. Nel frattempo, naturalmente, le tensioni e le ansie tipiche di quell’età emergono tra ragazze e ragazzi. Stacy si trova particolarmente in difficoltà nel rapporto con la sua migliore amica Lydia (interpretata da Samantha Lorraine), che, dopo una serie di situazioni intricate, finisce per baciare Josh (interpretato da Dylan Hoffman), il ragazzo che piace anche a Stacy. Questo scatena non solo rabbia e ostilità in Stacy, ma, come se non bastasse, la spinge a pronunciare la famosa frase che dà il titolo al film.
Ciò su cui il film si focalizza è proprio questo: l’evoluzione emotiva di Stacy mentre si confronta con litigi con l’amica, sfide con le altre ragazze della scuola e tensioni con i genitori (Sandler interpreta una versione caricaturale di se stesso in un ruolo di supporto) che mettono alla prova la sua tenuta. La storia ruota attorno al suo perdere il controllo e il senso delle proprie azioni: è il racconto della vita di una preadolescente che compie azioni discutibili per gran parte del film, per poi giungere alla consapevolezza che potrebbe essersi spinta troppo oltre e cercare quindi di redimersi.
13 anni (e come uscirne vivi)
Non sei invitato al mio Bat Mitzvah è una sorta di amalgama tra Are You There God, It’s Me, Margaret (2023, ancora inedito in Italia) e una buona dose di Shiva Baby (2020), arricchito da sequenze molto divertenti e un profondo senso di appartenenza alla comunità ebraica. Non è strettamente necessario comprendere ogni sfumatura per seguire la trama – potrebbe essere trasferita al contesto di una quinceañera, con lievi differenze culturali, e il suo significato rimarrebbe immutato. Nell’universo del film, i giovani frequentano non solo una scuola tradizionale, ma anche una scuola ebraica, dove si susseguono i momenti comici più significativi, soprattutto grazie all’esilarante rabbino hipster interpretato con verve dalla comica Sarah Sherman. La semplicità e l’umorismo a tratti irresistibile caratterizzano questo film, che si distingue per la sua forma più ordinata e classica rispetto a molti altri lavori di Sandler. Si tratta di un progetto pensato per intrattenere le famiglie, che si configura allo stesso tempo come una commedia pregna di valori universali.
Una sceneggiatura dallo humor convincente
A circa metà film, vi è una scena ambientata in un complesso cinematografico che ospita il John Hughes Festival, proiettando pellicole come “Sixteen Candles – Un compleanno da ricordare” (1984), “La donna esplosiva” (1985), “The Breakfast Club” (1985), “Bella in rosa” (1986) e “Una pazza giornata di vacanza” (1987). Un omaggio che potrebbe risultare piuttosto ovvio, considerati il genere e il tono del film, ma è profondamente sincero: questo film per famiglie si nutre delle migliori tradizioni delle commedie adolescenziali degli anni Ottanta, abbracciando il tema della crescita, dei riti di passaggio e, naturalmente, dell’umorismo ebraico.
Inoltre, il film presenta elementi provocatori che richiamano in mente pilastri della commedia come Greg Mottola, Seth Rogen, Evan Goldberg e Judd Apatow, assieme a una sensibilità che richiama Eight Grade di Bo Burnham, e persino un tocco di crudeltà nel dipingere alcuni aspetti dell’età preadolescenziale. Chiaramente, in quanto film per famiglie distribuito su Netflix, il tutto resta all’interno di limiti accettabilissimi, nonostante la sceneggiatura di Alison Peck aggiunga una piacevole dose di humour nero, osservazioni divertenti e dettagli spiritosi. Personaggi secondari come il DJ Schmuley (interpretato da Ido Mosseri) e il già citato rabbino Rebecca (interpretato da Sarah Sherman) contribuiscono all’atmosfera ilare del fim in cui la commedia ebraica si fa beffe di sé stessa in modo inevitabile, incorporando anche elementi dell’epoca TikTok. Se, infine, ci soffermiamo sulla regia leggera, giocosa e fluida di Sammi Cohen (regista di “Crush: Love at First Sight“) Non sei invitata al mio Bat Mitzvah risulta una vera e propria sorpresa all’interno dell’ampio catalogo di Happy Madison su Netflix.
La recensione in breve
La famiglia Sandler fa centro con questa commedia sull'universo preadolescenziale ebraico: una gradita sorpresa dalla sceneggiatura brillante e che potrebbe lanciare tante giovani stelle.
-
Voto CinemaSerieTv