Il film: Pensati sexy, 2024. Regia: Michela Andreozzi. Cast: Diana Del Bufalo, Valentina Nappi, Raoul Bova, Alessandro Tiberi, Angela Finocchiaro, Jenny De Nucci, Fabrizio Colica. Genere: Commedia. Durata: 82 minuti. Dove l’abbiamo visto: su Prime Video.
Trama: Bloccata da una carriera senza prospettive e da una serie di appuntamenti terribili, la vita di Maddalena è un vero disastro. Finché un giorno incontra un improbabile angelo custode, sotto forma della pornostar Valentina Nappi.
Dal “pensati libera” che Chiara Ferragni sfoggiava sulla stola del suo primo look sanremese, sul palco dell’Ariston dello scorso anno, è arrivato su Prime Video un film che punta su una variazione di quello slogan ma sempre dal punto di vista femminile. Pensati sexy è la nuova commedia italiana proposta dalla piattaforma, un progetto di donne dietro e davanti la macchina da presa, che ha incuriosito soprattutto per il bizzarro duo protagonista. Diana del Bufalo e la pornostar Valentina Nappi ci accompagnano in questo viaggio esilarante che si inserisce all’interno di discorsi quanto mai attuali e di cui il panorama audiovisivo italiano ha indubbiamente bisogno. Come vedremo in questa recensione di Pensati sexy, non siamo di fronte a un prodotto che brilla per esecuzione o originalità, quanto più per le intenzioni e per il coraggio con cui si propone di dialogare con la sfera sessuale, rendendola parte integrante di un viaggio alla scoperta del femminile.
Pensati sexy, una commedia al femminile tutta scorretta
Quella di Pensati sexy è la storia di una giovane donna senza autostima che si rivolge al mondo del porno per ritrovare la fiducia in se stessa. Sfruttando – fino allo sfinimento – l’archetipo della ragazza sbagliata che ha meno di quello che si meriterebbe, il film Prime Video ruota attorno “alle sfighe” di Maddalena (Del Bufalo), pecora nera di una famiglia super cattolica, tradizionalista e che la vuole vedere sistemata. In poche parole, la vita di questa trent’enne è precaria tanto quanto il suo contratto di lavoro come ghost writer – da cui vorrebbe chiaramente fuggire, non fosse per un’affascinante capo (Raul Bova), che sta provando a conquistare da sempre. Dopo una disastrosa nottata in cui Maddalena tenta di andare a letto con lui e viene spudoratamente messa a disagio, si convince di non essere abbastanza attraente e di dover fare tutto il possibile per migliorare la sua immagine – il terribile e assolutamente non richiesto consiglio che i suoi famigliari non possono fare a meno di darle. Per fortuna, in questo viaggio alla scoperta della propria identità e femminilità non la accompagnerà nessuno della sua cerchia ristretta, bensì nientemeno che la pornostar Valentina Nappi, pronta infondere Maddalena la fiducia necessaria per riscattarsi come donna intraprendente.
Il duo comico che non ti aspetti
Maddalena si sente sbagliata in tutto, o meglio, gli altri la fanno sentire inadeguata: sembra aver imboccato tutti i binari sbagliati della vita, dalla scelta di un lavoro precario come quello della ghost writer, allo stile d’abbigliamento; dal non riuscire a trovare un fidanzato all’essere l’esatto contrario della sorella, la principessina di casa venerata dalla madre. Maddalena è vittima di questi pensieri su di lei, tanto che finisce per crederci e agire in base al copione scritto da chi le sta attorno, pur di non prendere posizione e temere che la sua famiglia si senta ancora più delusa dalle sue scelte.
Diana Del Bufalo è, effettivamente, l’attrice perfetta per il ruolo di Maddalena, un personaggio buffo e a cui vogliamo bene fin da subito, che ci ricorda anche la Diana dell’epoca di Amici De Maria De Filippi, dove aveva conquistato tutti grazie alla sua eccentricità e, contemporaneamente, al suo essere con i piedi così per terra. La sua Maddalena conquista sicuramente per il modo in cui riesce a valorizzare il suo essere donna, coadiuvata dall’aiuto di una esilarante Valentina Nappi, per nulla fuori posto nella cornice filmica – chi la segue sui social ne ritroverà l’ironia sfacciata – e che risulta la perfetta spalla comica in un film che punta molto sul tono per inserirsi in discorsi quanto mai attuali.
C’è bisogno di produzioni al femminile!
All’interno del panorama produttivo italiano, Pensati sexy è un progetto sicuramente originale e ideologicamente molto forte: incorpora il linguaggio del sesso come parte sostanziale della costruzione di un’identità femminile e affida a una icona del porno il compito di guidare la nostra protagonista alla conoscenza del sè, alla scoperta delle sue necessità e all’importanza di scegliersi. Non si tratta di un messaggio rivoluzionario rispetto alle proposte internazionali che, soprattutto nel settore del cinema indipendente, sono varie e sfaccettate, e certamente siamo di fronte a un tipo di narrazione che costruisce i suoi personaggi su clichè, ormai superati da tempo. Eppure, la sensazione è quella che in Italia ci sia oggi più che mai bisogno di ribaltare lo stereotipo della commedia al femminile, senza perdere tempo a infiocchettarlo, anzi, volgarizzandolo consapevolmente, perchè le riflessioni sulla sessualità al cinema non rimangano solo un’eccezione.
La recensione in breve
Senza mai perdere la bussola dell'ironia e dell'irriverenza, Pensati sexy vuole inserirsi nel dialogo sull'identità femminile proponendo un film, anzitutto, per questa fetta di pubblico, con un duo frizzante alla guida di una riflessione non ancora abbastanza diffusa nel settore dell'audiovisivo italiano.
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