Il film: Players, 2024. Regia: Trish Sie. Cast: Gina Rodriguez, Damon Wayans Jr., Tom Ellis, Joel Courtney, Augustus Prew. Genere: Commedia romantica. Durata: 105 minuti. Dove l’abbiamo visto: in anteprima su Netflix.
Trama: Mack, una giornalista sportiva di New York, è in competizione con il proprio miglior amico sui chi riesca ad escogitare le migliori tecniche di abbordaggio. Tutte le sue strategie saltano, però, quando conosce il corrispondente di guerra Nick…
Giusto in tempo per San Valentino, sbarca sulla piattaforma Netflix una nuova commedia romantica per chi abbia voglia di trascorrere la giornata degli innamorati in compagnia di una pellicola disimpegnata e rassicurante. Sì perché, quella diretta da Trish Sie, è una rom com vecchio stile, di quelle in cui il finale risulta prevedibile fin dall’inizio, permettendoci una visione rilassata e senza sforzo. La trama è molto semplice quanto familiare: una giornalista abituata ad escogitare con gli amici fantasiose tecniche di abbordaggio, dovrà rivalutare le proprie strategie in amore dopo aver conosciuto un affascinante corrispondente di guerra.
Il problema però, come vedremo nella nostra recensione di Players, è che questa commedia romantica non possiede elementi che meritino di essere ricordati, come escamotage fantasiosi o battute brillanti, e anche i suoi personaggi risultano perlopiù monodimensionali. Si distacca leggermente dal gruppo la protagonista Gina Rodriguez che, lungi dall’essere di particolare profondità, quantomeno può contare sulla sua grinta ed esuberanza.
L’amore è un gioco (?)
Mack (Gina Rodriguez) è una giornalista sportiva di 33 anni che lavora per un settimanale di New York. Da anni trascorre le proprie serate al pub in compagnia dei suoi migliori amici Adam (Damon Wayans Jr.), Brannagan (Augustus Pew) e il fratello minore di quest’ultimo, Little (Joel Courtney), con i quali si diverte ad escogitare complesse quanto fantasiose tecniche di abbordaggio: tattiche elaborate nel minimo dettaglio, proprio come uno schema di gioco in cui l’unico obiettivo è quello di andare in prima base, ovvero riuscire a portare a casa la storia di una notte. Tutto cambia, però, quando la donna conosce Nick, un affascinante corrispondente di guerra che spinge la donna a rivalutare completamente la propria strategia in amore.
La nostra protagonista, infatti, abituata a pianificare ogni mossa all’interno delle relazioni con l’altro sesso, ha perso completamente la propria spontaneità. Studia le sue “prede”, carpendone interessi e abitudini, per trasformarsi nella donna che gli altri vogliono che sia, ma in questo modo finisce per mettere da parte se stessa. Quando si parla di amore, però, gli schemi non valgono più e le regole del gioco saltano. Riuscirà Mack a mettere da parte le proprie rodate strategie per afferrare questa palla curva che la vita le ha lanciato?
Una commedia romantica vecchio stile
Players è la classica commedia romantica vecchio stile, di quelle in cui, fin dall’inizio, risulta facile immaginarne il finale, ma anche tutti i suoi principali snodi. Non è necessariamente un male; al contrario, la prevedibilità in questo genere di film è una caratteristica fondamentale, familiare e rincuorante, che ci assicura un paio d’ore di visione rilassata e senza impegno. Ciò che però fa la differenza è il grado di memorabilità di questo tipo di pellicole, gli escamotage fantasiosi, le battute brillanti, i protagonisti multidimensionali; purtroppo, Players non possiede nulla di tutto ciò.
I suoi protagonisti sono tutti giornalisti, una carriera ben collaudata della commedia romantica ma che, spesso (e di certo in questo caso), non rispecchia ciò che significa realmente lavorare per una rivista o un sito web. Per quanto riguarda i suoi personaggi, i nemici diventano amici, gli amici diventano amanti, e tutti imparano una lezione preziosa senza sforzo, in questo caso che l’onestà sia in assoluto la miglior strategia. Il film diretto da Trish Sie non va al di là di questo e non fornisce altri spunti di riflessioni né momenti che possa valer la pena ricordare. Un po’ poco anche per una rom com disimpegnata.
Il cast di Players
Per quanto riguarda il cast, la cosa migliore di Players è rappresentata dal cameratismo che lega i suoi personaggi, le cui battute, benché non brillanti, appaiono autentiche, come quelle di un gruppo di persone che si conoscono da molti anni. In particolare, Gina Rodriguez e Damon Wayans Jr. hanno una chimica che trascende il resto della squadra, e sono piacevoli da guardare mentre vanno in giro per New York a fare cose tipicamente newyorkesi. Il problema è che, al di fuori di Mack, il resto dei personaggi risulta monodimensionale, e di essi ci viene fornita un’unica connotazione che dovrebbe caratterizzarli ma finisce, invece, per banalizzarli: Adam è esageratamente premuroso, Brannagan è bisessuale e Little è semplicemente il fratello minore di quest’ultimo.
La Rodriguez ha sicuramente dalla sua un fascino esuberante e la propria grinta, caratteristiche che, però, l’attrice porta spesso all’esasperazione, finendo per sembrare falsa nel disperato tentativo di apparire vera. Benché poi ci venga fornito qualche elemento riguardo al suo background familiare, questa sembra solo una manovra per conferirle profondità, ma non è certo sufficiente per trasformarla in una protagonista a tutto tondo .
La recensione in breve
Players è una commedia romantica che, nella sua rassicurante prevedibilità. non possiede però elementi che meritino di essere ricordati, come escamotage fantasiosi o battute brillanti, e anche i suoi personaggi risultano perlopiù monodimensionali. Si distacca leggermente dal gruppo la protagonista Gina Rodriguez che, lungi dall'essere di particolare profondità, quantomeno può contare sulla sua grinta ed esuberanza.
- Voto CinemaSerieTV