Il film: Principes Salvajes, 2024. Regia: Humberto Hinojosa Ozcariz. Cast: Juan Pablo Fuentes Acevedo, Fernando Cattori, Ximena Lamadrid, Renata Manterola. Genere: Drammatico, thriller. Durata: 99 minuti. Dove l’abbiamo visto: Su Netflix, in lingua originale.
Trama: Partendo da piccole malefatte per arrivare ad attività pericolose, alcuni adolescenti benestanti commettono crimini sempre più gravi con conseguenze disastrose… ma non per loro.
A chi è consigliato? Ai fan delle serie tv spagnole e sudamericane in stile Elite e La Casa di Carta, con protagonisti giovani sulla stregua dei tanto amati studenti del Colegio Las Encinas.
Su Netflix è arrivato Principes Salvajes, nuovo film di Humberto Hinojosa che esplora la decadenza di un gruppo di giovani ricchi attraverso una struttura narrativa che privilegia la morbosità e la superficialità rispetto alla profondità della storia. In questa nostra recensione, analizzeremo come, nel tentativo di costruire un thriller con un commento sociale sull’impunità delle classi privilegiate, questa nuova aggiunta Netflix si attesti come un prodotto privo di profondità e con molte somiglianze con Élite o Saltburn, pieno di sesso, bei giovani ricchi e ben poco da dire sull’ingiustizia sociale.
Diventare criminali per noia
Il film racconta la storia di un gruppo di giovani dell’élite messicana che, apparentemente annoiati dalla monotonia delle loro vite privilegiate, ricorrono ad atti sempre più spericolati e criminali. Il personaggio centrale, Xavier (interpretato da Juan Pablo Fuentes Acevedo), diventa l’epicentro di questa spirale di decadenza. Fin dall’inizio, quando finge una rapina in casa propria, la trama si configura come un gioco di apparenze e di manipolazione della verità, suggerendo che per chi ha potere la moralità è un concetto flessibile.
A Xavier piace infatti commettere crimini con il suo amico Gerardo, che non ha le sue stesse risorse economiche. Quest’ultimo usa il denaro che ruba per dimostrare a Pilar, la moglie del ricco vicino di Xavier, che può mantenerla. La donna, tuttavia, si rifiuta di lasciare il marito. Gerardo frequenta anche Mariana, la sorella di Xavier. Mariana, a sua volta, frequenta Renata, una influencer e migliore amica della sorella. Un giorno, Xavier decide di inscenare una finta rapina in casa sua e viene picchiato e ucciso da Gerardo.
Il padre chiede agli agenti Rodrigo Majarrez e Martinez di indagare. I due iniziano a indagare su tutti, mentre la famiglia di Xavier sospetta di Leopoldo, il suo autista, che hanno licenziato; i due agenti sospettano invece di Gerardo. Tuttavia, a casa di Leopoldo viene trovata una pistola e lui viene accusato della rapina. Col passare del tempo, Majarrez e Martinez si rendono conto che Gerardo e Xavier commettono crimini per piacere. Rodrigo ne parla con Santiago, il padre di Xavier, che non crede che Gerardo, l’unico amico di suo figlio, possa essere un criminale. Anzi, crede che dietro la rapina in casa sua e l’estorsione a Renata ci sia un membro della sua squadra.
Personaggi archetipi di una gioventù corrotta e vuota
La narrazione di Principes Salvajes tenta di affrontare i temi della disparità di classe e delle conseguenze di una vita di eccessi e privilegi. Tuttavia, questa riflessione è costantemente minata da una sceneggiatura che sembra più interessata a sfruttare la morbosità che a offrire una vera e propria critica sociale. Invece di approfondire le motivazioni psicologiche dei suoi personaggi, il film si accontenta di presentarli come archetipi di una gioventù corrotta e vuota. Il cast, che comprende Ximena Lamadrid e Alfonso Herrera, fa del suo meglio per dare credibilità a una sceneggiatura che, in molti punti, risulta superficiale. Fernando Cattori e Renata Manterola completano il cast, ma i loro personaggi, come Gerardo Larios e Renata rispettivamente, sono poco più che figure di contorno, senza uno sviluppo proprio.
Anche se il concept di partenza di questa nuova aggiunta Netflix promette una riflessione su come questi ragazzi influenzino i più bisognosi con il loro privilegio e la loro arroganza, in realtà i personaggi che non sono bianchi e ricchi vengono incontrovertibilmente messi in secondo piano. Inoltre, nella sua rappresentazione dell’impunità, mostrando tutti i vantaggi e gli eccessi dei giovani, il film cade involontariamente nella glorificazione delle loro azioni.
Eccesso ed esibizionismo
Dal punto di vista visivo, Principes Salvajes si diverte con un’esuberante esibizione di eccessi, utilizzando una macchina da presa invadente e una direzione artistica esagerata che sembra pensata più per provocare che per raccontare. Le immagini, cariche di una bellezza inquietante, enfatizzano la decadenza dei personaggi attraverso sequenze visive che sfiorano il grottesco, invitando lo spettatore a essere complice della trasgressione. Ogni scena è composta meticolosamente per evidenziare non solo l’opulenza, ma anche la decadenza morale che l’accompagna: tuttavia, questo gongolamento estetico finisce per minare il film stesso.
Lungi dall’arricchire la narrazione, queste scelte stilistiche funzionano come una distrazione calcolata, un artificio destinato a compensare la mancanza di profondità della trama. Principes Salvajes sembra ossessionato dall’impatto visivo, ma in questa ricerca perde l’opportunità di offrire una riflessione coerente e significativa, dando vita a un’esperienza che, nonostante le sue pretese, risulta vuota e deludente. Pur avendo momenti di intensità, non riesce a offrire una narrazione che renda davvero giustizia ai temi che cerca di esplorare, optando per una visione semplicistica che lascia allo spettatore solo domande.
La recensione in breve
Nel tentativo di scioccare e confezionare una satira pungente in stile eat the rich, Principes Salvajes cade nello stesso peccato del suo oggetto di scherno: essere molto attraente in superficie, ma completamente ignaro della realtà.
Pro
- Un cast di giovani attori in stile Elite
Contro
- Un modo di fare satira completamente avulso dalla nostra contemporaneità
- Il banalizzare tematiche con cui lottiamo ancora oggi
- Il desiderio di emulare altre produzioni del genere
- Voto CinemaSerieTv