Il film: Rosso bianco e sangue blu, 2023. Regia: Matthew Lopez. Cast: Taylor Zakhar Perez, Nicholas Galitzine, Uma Thurman, Clifton Collins Jr. Genere: Commedia, romantico. Durata: 118 minuti. Dove l’abbiamo visto: Su Prime Video.
Trama: Quando la faida tra il figlio del presidente americano e il principe britannico minaccia di incrinare le relazioni tra Stati Uniti e Gran Bretagna, i due sono costretti a inscenare una tregua che, in realtà, scatena in loro un sentimento molto più profondo.
Solo cinque anni fa usciva Tuo, Simon, il primo film prodotto da una major hollywoodiana incentrato su una storia d’amore tra adolescenti gay. La buona accoglienza di questo adattamento del libro di Becky Albertalli ha dato origine a una serie televisiva ambientata nello stesso universo, ma anche a un maggiore interesse da parte delle case di produzione nel realizzare film o serie con un tema simile. Proprio in quest’ultimo periodo, è uscita inoltre la seconda stagione dell’amatissimo Heartstopper su Netflix e, questo venerdì 11 agosto, è il momento di fare una sosta su Prime Video, che presenta in anteprima il film Rosso, bianco e sangue blu, tratto dal popolare romanzo di Casey McQuiston e affascinante commedia romantica che non manca di divertire. Come vedremo nella nostra recensione di Rosso, bianco e sangue blu, questo nuovo originale Prime Video ci avvicina alla realtà, alle paure e alle difficoltà di una relazione omosessuale in un contesto sociale tutt’altro che favorevole. Una storia che invita il pubblico ad amare al di sopra di tutto, delle convenzioni, di ciò che il mondo potrebbe pensare, superando ogni tipo di pregiudizio e di ostacolo.
Rosso, bianco e sangue blu, la trama: un amore impossibile
Alex Claremont-Diaz (Taylor Zakhar Perez), figlio del Presidente degli Stati Uniti (Uma Thurman) e il principe britannico Henry (Nicholas Galitzine) condividono fascino, carisma e tutti li ammirano e rispettano ma, nel profondo, si disprezzano. Il destino vuole che i due si ritrovino al matrimonio reale del fratello di Henry, dove litigano e finiscono per rovesciarsi addosso la preziosissima torta nuziale, del valore di 75.000 sterline. I social media e la stampa parlano solo dell’incidente, che rischia di provocare una crisi diplomatica internazionale. La madre di Alex, in piena campagna elettorale per essere rieletta presidente, decide di mandare il figlio a Londra per “riparare al danno” e far credere al mondo che lui e Henry sono in realtà grandi amici. Da quel momento in poi, i due cercano di ripulire la propria immagine con interviste, partecipando a feste e altri eventi insieme, finché non entrano in sintonia ben oltre quanto avrebbero potuto immaginare.
Il film si addentra nelle convenzioni e nell’ermetismo della monarchia britannica, in questo caso per nulla preparata ad affrontare una relazione gay come quella rappresentata. Henry, vivendo una relazione appassionata con Alex, si sente rinato, come se fosse un’altra persona al suo fianco, e godendo dell’anonimato, lontano dalla “prigione” in cui è stato costretto a vivere. Ma, quando la loro relazione viene alla luce e diventa di dominio pubblico, sente il suo mondo crollare, mettendo in discussione il vero significato di una monarchia vecchio stile nel XXI secolo; Alex, nel frattempo, vede la sua relazione e la carriera elettorale di sua madre in pericolo, anche se la candidata è comprensiva fin dall’inizio nei confronti della relazione del figlio con Henry, che accoglie subito con grande affetto.
Taylor Zakhar Perez e Nicholas Galitzine: la coppia perfetta
Uno degli aspetti più interessanti del film è che analizza da una prospettiva interna i sentimenti di un principe, un ragazzo atipico e di cui faremmo fatica a sviscerare l’emotività e, dall’altro lato, l’empatia che noi spettatori possiamo provare nei confronti del protagonista. Il regista Matthew López ci avvicina alla storia d’amore tra Alex ed Henry con grande sensibilità, con dialoghi che si prendono tutto il tempo necessario per lo sviluppo del sentimento d’amore e anche delle paure e dei dubbi dei protagonisti. Non aspettatevi grandi sorprese in termini puramente narrativi, perché la storyline amorosa, inizialmente impossibile, segue in linea di massima un percorso che ben conosciamo, ma è proprio il fatto che si tratti di due uomini ad aggiungere un tocco speciale.
Il ritmo di Rosso, bianco e sangue blu è sostenuto per tutta la durata e si destreggia tra l’impianto prettamente comico nella prima metà e una tensione crescente tra i protagonisti, che devono cercare di capire come gestire la loro relazione in una situazione più unica che rara: Alex, come figlio del presidente degli Stati Uniti, e Henry, come principe della casa reale britannica. Uno degli elementi chiave del film, a questo proposito, è indubbiamente la chimica tra Taylor Zakhar Perez (“The Kissing Booth 2”) e Nicholas Galitzine (“Cenerentola”): i due convincono in ogni istante, dal prologo al momento in cui la loro prima vera dimostrazione di affetto sembra una naturale evoluzione di ciò che abbiamo visto. Grazie alle loro performance, si crea una sinergia che rende tutto più fluido, anche quando arriva l’inevitabile colpo di scena che minaccia di separarli per sempre. È in quel momento che tutto ci sembra più convenzionale, ma il film non si concede mai troppo, raggiungendo un ritmo vivace che compensa la sua natura di racconto idilliaco e apparentemente superficiale.
Il successo di queste storie
In questo senso, non siamo assolutamente di fronte a un’opera sciatta che si limita a cercare di spremere la popolarità del romanzo originale – anche se la storia di Alex e Henry, probabilmente, funziona meglio sulle pagine di un romanzo che in un adattamento televisivo. Nonostante sia una commedia romantica LGTBI, completamente aggiornata alla sensibilità del XXI secolo, Rosso, bianco e sangue blu si appropria senza alcun dubbio di tutti i cliché di questo genere classico del cinema e della letteratura. Nonostante ciò, vi aggiunge un tocco di umorismo personale che la rende molto piacevole da guardare, oltre alla consapevolezza dell’estrema importanza di dare visibilità a queste nuove storie.
Un altro dettaglio che gioca a favore di Rosso, bianco e sangue blu è che i suoi protagonisti non sono adolescenti ma giovani adulti, dunque esprimono una certa maturità che contribuisce a dare maggiore equilibrio all’inaspettata storia d’amore che nasce tra i due. Alla fine, ciò che il film offre è una storia di scoperta dei propri sentimenti e di accettazione di ciò che si è al di là delle malelingue e di quello che gli altri possono pensare di noi: il tutto con un leggera dose di fiaba, una dose ancora più leggera di realtà politica e, soprattutto, una storia ben congegnata e interpretata al meglio dai suoi due protagonisti.
La recensione in breve
Nella loro dolcezza, Alex ed Henry conquisteranno i cuori di chi è già appassionato al romanzo da cui il film è tratto, ma anche di chi conoscerà per la prima volta la loro storia d'amore, tra Inghilterra e Stati Uniti, monarchia e politica, differenze apparentemente incontrastabili ma che non fanno che sottolineare l'unicità e la caparbietà di un rapporto che merita di essere raccontato.
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Voto CinemaSerieTv