Space cadet, la recensione: Emma Roberts da scream queen ad astronauta

Tutti hanno un sogno nel cassetto che custodiscono dall’infanzia, giusto? Un sogno il più delle volte irrealizzabile, su cui si fantastica a occhi aperti nella propria cameretta ma anche con i migliori amici. Tuttavia, crescendo ci rendiamo conto che la vita può anche andare come non ci aspettiamo e, a volte, i nostri sogni subiscono ritardi o addirittura deragliano completamente. Ebbene, Space Cadet è la storia di come non sia mai troppo tardi per puntare a quei sogni a cui si è rinunciato e che la strada percorsa per raggiungere questi obiettivi non è sempre diritta. Come vedremo in questa recensione di Space Cadet, l’ultima aggiunta su Prime Video è un film volutamente prevedibile e senza nessuna particolare qualità, ma compensa con un messaggio che potrebbe colpire i più sdolcinati: a prescindere da ciò che la vita ci riserva, non è mai troppo tardi per perseguire quell’obiettivo che pensavamo fosse impossibile.

Space Cadet: puntare alle stelle

Space Cadet segue Rex Simpson (Emma Roberts) una ragazza della Florida che lavora come barista e ama la movida, che si diletta anche con attività originali come la cattura degli alligatori e aiuta persino suo padre nei ghost tour della sua città. Da bambina sognava con la mamma di diventare un’astronauta e di andare nello spazio; in realtà, aveva anche ottenuto una borsa di studio per un ottimo college prima che la vita non rispondesse ai suoi piani. Determinata a non lasciar morire i suoi sogni, Rex si iscrive al programma di addestramento per astronauti della NASA. Fa leggere la sua domanda alla sua migliore amica Nadine (Poppy Liu), che si incarica di rendere il suo curriculum più attraente con alcuni aggiornamenti non esattamente veri. Con i responsabili del programma di addestramento della NASA, Logan O’Leary (Tom Hopper) e Pam Proctor (Gabrielle Union), alla ricerca di candidati più originali, le invenzioni anticonvenzionali di Rex e i riconoscimenti ampiamente impressionanti – e falsificati – del suo curriculum le permettono di ottenere un posto in questo programma da sogno.

Ma c’è un problema: Nadine non ha detto a Rex di aver gonfiato la sua domanda, facendole credere di essere riuscita a ottenere questo posto da sola dopo che si sono innamorati della sua storia: scoprirà la verità solo quando sarà già a Houston, al Johnson Space Center, immersa nella formazione. Con i suoi sogni a portata di mano, non può lasciarsi andare ora: forse non ha esattamente le credenziali per trovarsi lì, ma può contare sulla sua intelligenza e un approccio fresco per risolvere i problemi complicati che si presentano durante le intense esercitazioni. Crede davvero di essere destinata a stare lì ed è determinata a dimostrarlo.

Un diversivo… più o meno riuscito

Sebbene il nuovo film con Emma Roberts abbia un approccio piuttosto sicuro e familiare per quanto riguarda la trama, possiamo dire che tutti i membri del cast danno il meglio di sé in termini di interpretazione. L’attrice di Scream Queen brilla nei panni di una festaiola dal cuore d’oro, che vuole vincere, ma vuole che tutti abbiano successo con lei. Dal canto suo, Hopper interpreta la figura autoritaria, goffamente affascinante e attenta alle regole, che vede qualcosa di speciale in Rex. Infine Liu, nel ruolo di Nadine, si dimostra la migliore amica del cuore che fa di tutto per mantenere vivo il sogno di Rex.

Space Cadet è una commedia leggera che, pur non essendo davvero esilarante e nella sua totale implausibilità, potrebbe risultare piacevole da vedere. È un film volutamente buffo e che non richiede alcun sforzo mentale. Anche se la regista Liz W. Garcia (The Lifeguard) mostra talento nei tempi comici e nel ritmo, non si può dire altrettanto per quanto riguarda la creazione di immagini interessanti. Gli effetti speciali, di bassa qualità, riflettono il budget limitato del film e risultano tollerabili solo se inquadrati nella programmazione streaming di una piattaforma che ospita migliaia di contenuti. Il film con Emma Roberts è poco più di Legally Blonde mescolato con le commedie sui disadattati in stile Scuola di Polizia degli anni ’80, e preso in questi termini e con aspettative realistiche, non rappresenta un cattivo modo per passare un paio d’ore, soprattutto se si è fan di Roberts. A differenza della sua determinata protagonista che punta alle stelle, Space Cadet si accontenta di essere un film spazzatura abbastanza divertente e che non cerca mai di fare di più.