Il film: Spellbound – L’incantesimo, 2024. Regia: Vicky Jenson. Cast originale: Rachel Zegler, John Lithgow, Jenifer Lewis, Tituss Burgess, Nathan Lane, Javier Bardem, Nicole Kidman. Cast italiano: Massimo Ranieri, Gigi e Ross, Arianna Craviotto, Sissi.Genere: Animazione. Durata: 109 minuti. Dove l’abbiamo visto: in anteprima su Netflix.
Trama: Nel mondo magico di Lumbria, una giovane principessa di nome Ellian deve spezzare l’incantesimo che ha diviso in due il suo regno e trasformato i suoi genitori in mostri.
A chi è consigliato? Alle famiglie con bambini e adolescenti, ma anche agli adulti che cercano spunti di riflessione sul rapporto genitori-figli.
Spellbound – L’incantesimo, diretto da Vicky Jenson, è un’affascinante avventura animata disponibile su Netflix che mescola magia, emozioni e profonde riflessioni sui rapporti familiari. Protagonista è la giovane Ellian, figlia dei sovrani di Lumbria, che si ritrova a dover rompere un incantesimo che ha trasformato i suoi genitori in mostri, mettendo in pericolo l’intero regno. Con il tempo che scorre inesorabile, Ellian si imbarca in una pericolosa missione per annullare il maleficio, scoprendo però che anche il successo potrebbe non riportare tutto alla normalità che tanto desidera.
Con le voci (in originale) di Rachel Zegler (Ellian), Nicole Kidman (Regina Ellsmere) e Javier Bardem (Re Solon) il film regala un’esperienza visivamente appagante grazie a un’animazione brillante e colorata. Tuttavia, il pubblico più adulto potrebbe avvertire la sensazione che la narrazione tenda talvolta a sembrare una predica morale.
Spezzare l’incantesimo
Spellbound – L’incantesimo ci porta nel regno di Lumbria dove, alla vigilia del suo quindicesimo compleanno, la giovane principessa Ellian si ritrova ad affrontare una grande prova di coraggio: un misterioso incantesimo ha infatti trasformato i suoi genitori, la regina Ellsmere e il re Solon, in mostri, gettando il regno nel caos. Costretta a imbarcarsi in una pericolosa avventura per cercare di annullare l’incantesimo prima che sia troppo tardi, Ellian scoprirà presto che il ritorno alla normalità potrebbe non essere così semplice come sperato. Tra potenti magie, misteriose forze oscure e la responsabilità tutta sulle proprie spalle di salvare il reame, la giovane principessa imparerà il valore del sacrificio e dell’amore familiare in un mondo incantato e irto di ostacoli.
Il rapporto genitori – figli
Nel film diretto da Vicky Jenson, l’incantesimo che trasforma i genitori della protagonista, la regina Ellsmere e il re Solon, in mostri non è solo un espediente magico, ma una metafora potente per esplorare le dinamiche complesse tra genitori e figli. Di solito, infatti, sono gli adolescenti ad essere etichettati come “mostri”, non per una natura intrinsecamente malvagia ovviamente, ma per il tumulto emotivo che caratterizza l’adolescenza, quel periodo difficile in cui si è alle prese con la propria identità e il mondo che cambia. In questo caso, però, sono gli adulti a subire una trasformazione, rivelando le difficoltà nascoste nel loro rapporto di coppia. In questo senso, la pellicola mette in luce come la rabbia e i litigi possano minare anche i legami più solidi, suggerendo che per essere buoni genitori non è necessario rimanere insieme a tutti i costi, soprattutto se il rapporto è nocivo.
E mentre Ellian intraprende un viaggio per salvare il re e la regina, scopre che l’incantesimo che li affligge non è solo una minaccia esterna: la vera sfida è anche quella di superare il senso di alienazione reciproca che spesso caratterizza il rapporto tra genitori e figli durante l’adolescenza. Il viaggio per spezzare l’incantesimo diventa così una metafora del percorso necessario per superare incomprensioni e difficoltà, imparando a costruire una relazione più empatica e consapevole. Con una narrazione che parla tanto ai ragazzi quanto agli adulti, Spellbound invita a confrontarsi con il cambiamento, a riscoprirsi e a crescere insieme.
Un film per bambini?
Spellbound si distingue per la sua animazione straordinariamente vivace e colorata, che sembra letteralmente esplodere di magia da ogni fotogramma. Le scenografie, i personaggi e le sequenze sono tutti realizzati con una cura dei dettagli che cattura subito lo sguardo, rendendo il film visivamente appagante e un design che sprigiona un’atmosfera fiabesca. Tuttavia, il suo stile visivo, pur affascinante, potrebbe risultare più adatto a un pubblico più giovane, con colori brillanti e figure stilizzate che si riflettono in un mondo fantastico pensato per stimolare l’immaginazione dei bambini.
Il film riesce comunque ad offrire una visione piacevole anche per il pubblico adulto, grazie alla sua trama ricca di simbolismi e spunti di riflessione. Tuttavia, qualche adulto potrebbe avvertire la sensazione che la narrazione tenda talvolta a sembrare una predica morale, troppo didascalica nel trasmettere le sue lezioni sui rapporti familiari.
La recensione in breve
Spellbound - L'incantesimo è un’avventura animata ricca di magia e emozioni che esplora le complessità dei legami familiari. La giovane Ellian, infatti, affronta una missione che non solo minaccia il suo regno, ma la costringe a confrontarsi con le sue paure e con la difficoltà di crescere. Con una splendida animazione e un cast vocale di primo piano, il film colpisce per la sua capacità di parlare tanto ai più giovani quanto agli adulti, pur rischiando di cadere in un po' di predica morale.
Pro
- Animazione visivamente appagante.
- Un messaggio profondo sul rapporto genitori-figli.
Contro:
- La trama può risultare troppo didascalica per gli adulti.
- Voto CinemaSerieTV