Il film: Sr., 2022. Regia: Chris Smith. Cast Robert Downey Sr. e Robert Downey Jr. Genere: Documentario, biografico. Durata: 90 minuti. Dove l’abbiamo visto: Su Netflix.
Trama: Padre e figlio a confronto senza filtri: Robert Downey Sr. e Robert Downey Jr. si raccontano in maniera diretta davanti alla videocamera, portando il focus su luci e ombre della loro vita.
Docufilm che rende omaggio al regista, sceneggiatore e attore Robert Downey, l’opera diretta da Chris Smith è un profondo e toccante viaggio nel rapporto padre-figlio sia sul set sia fuori da esso. Successi, cadute e risalite costellano questo autoritratto in immagini imperdibile e di cui vi parleremo in maniera più dettagliata in questa nostra recensione di Sr.
La trama: un documentario che parla di vite
Nel 2019 l’attore Robert Downey Jr., insieme al regista Chris Smith e alla sua crew, inizia le riprese di uno sperimentale quanto sui generis progetto: un documentario biografico incentrato su suo padre ossia Robert Downey Sr. Il film ripercorre la carriera registica di quest’ultimo, partendo dall’esordio negli anni Sessanta fino ai tardi anni Novanta, constatando come Downey Sr. sia stato uno dei pionieri del cinema underground, attirando su di sé sia critiche costruttive sia distruttive. Nel mezzo, il rapporto tra padre e figlio costellato di scelte sbagliate, rovinosi errori e redenzioni a essi associati.
Generazioni a confronto
Creatura ibrida a metà strada tra documentario e biopic, Sr. è uno di quei lungometraggi senza troppi fronzoli a corredo. Difatti, il progetto voluto fortemente da Robert Downey Jr. è un vero e proprio vademecum sulla generazione Downey poiché se Downey Sr. rimane il fulcro principale, l’attore protagonista di questa opera, è pure vero che, Downey Jr., è il comprimario par excellence di questo film a tratti “neorealista” e girato in un nostalgico bianco e nero granuloso.
Per una volta, si mettono da parte i ruoli istituzionali ossia quelli dell’essere vip, persone famose, icone dello star system e non solo. Nel portare in scena vita, successi e insuccessi Sr. è un esperimento bicefalo: da una parte il montaggio voluto da Downey Jr. mentre, dall’altra parte, quello da Downey Sr., quasi a voler testimoniare il suo lascito per il dopo della sua scomparsa.
Perché, in fondo, Sr. non è altro che questo: un testamento filmico in cui si tirano le somme, si ripercorre la vita o meglio, le vite di un padre e di un figlio che, nonostante il passato turbolento e tormentato, sono riusciti a uscire dal nero gorgo del baratro e a risalire la china, mantenendo intatto il rapporto sia paterno sia filiale.
Senza filtri alcuni
Quello che più si apprezza di questo Sr. è che i due Downey in scena dimenticano di essere attori bensì si mostrano, volutamente, per quelli che sono: persone come tutti, alle prese con impegni, difficoltà, problemi di salute e, soprattutto, sentimenti ed emozioni. Ecco il motivo principale per cui Sr. funziona: è sì un docufilm ma che si avvicina, senza soluzione di continuità, ad assomigliare a un filmino di famiglia, da vedere in maniera nostalgica per rimembrare i ricordi di una vita vissuta ma ancora in corso d’opera.
Girare un biopic documentaristico e raccontarsi senza filtri è una scelta sempre coraggiosa e, al tempo stesso, rischiosa. Sr. è così: una narrazione diretta e scomoda in alcuni frangenti, che non solo racconta del mythos di Robert Downey sulla cresta dell’onda come regista underground ma anche della carriera del figlio, inizialmente ad appannaggio del padre, nonché la rovinosa caduta nel circolo vizioso delle droghe di entrambi da cui, fortunatamente, sono riusciti a uscire.
Nonostante ciò, quello che traspare è un rapporto genitore-figlio cristallino e puro, non dimentico degli errori ma capace di andare oltre, pensando solo al qui e ora invece che a inutili e superflui rimuginii poiché, il tempo, a volte è tutto quello che rimane a disposizione nel bene o nel male.
Un ritratto di uomini speculari
Sr. è un’opera toccante e lo è senza far ricorso ad alcun tipo di sentimentalismo gratuito. Semplicemente, è un ritratto di uomini speculari, due generazioni che si confrontano e si scoprono, di continuo, legati da quell’indissolubile fil rouge di visionaria e scanzonata follia che alimenta la vita stessa.
E per far sì che, tutto ciò, diventi testimonianza non solo per l’intimità della famiglia bensì per una platea molto più ampia possibile, ecco che Sr. si trasmuta in atto ultimo di una commedia della vita portata in scena e vissuta al massimo trasgredendo, osando, facendo parlare di se stessi, perdendo l’orientamento e ritrovandolo.
Importante documento cinematografico su una delle personalità più eclettiche del cinema del secolo scorso e non solo, Sr. riesce a commuovere nella sua semplicità nonostante dietro ci siano ben tre anni di lavorazione tra riprese, testimonianze preziose (come quella di Paul Thomas Anderson), serene prese di coscienza e accettazione che, anche i legami di una vita vissuta pericolosamente insieme, purtroppo siano destinati a interrompersi nella maniera più naturale e biologica possibile.
La recensione in breve
Sr. è un'opera imprescindibile per conoscere luci e ombre di Robert Downey Sr. e del suo rapporto di genitore con il figlio Robert Downey Jr. Capace di commuovere nella sua semplicità, si conferma come una piacevolissima novità nel catalogo Netflix.
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