Il film: The Instigators, 2024. Regia: Doug Liman. Cast: Matt Damon, Casey Affleck, Michael Stuhlbarg, Paul Walter Hauser, Ving Rhames, Alfred Molina, Toby Jones. Genere: Azione, commedia. Durata: 105 minuti. Dove l’abbiamo visto: Su Apple TV+, in lingua originale.
Trama: Rory e Cobby sono una coppia improbabile: un padre disperato e un ex detenuto reclutati per la stessa rapina. Ma va tutto storto e i due si alleano con un complice singolare, la terapista di Rory.
A chi è consigliato? Agli amanti dei buddy movie, che non pretendono grandi guizzi narrativi se c’è una coppia d’oro in primo piano.
Il 2024 potrebbe essere l’anno dei buddy movie, sia al cinema che in streaming: Bad Boys: Ride or Die, Deadpool & Wolverine e Un piedipiatti a Beverly Hills: Axel F., sono solo alcuni esempi del genere rilasciati nel corso dell’annata. A questi, arriva ora la risposta di Apple TV+ che, cavalcando l’onda, ha rilasciato il 9 agosto sulla piattaforma The Instigators, con Matt Damon e Casey Affleck protagonisti. Purtroppo, nonostante i vertiginosi e adrenalinici inseguimenti di auto che contornano la narrazione, furgoni e camion e un susseguirsi di incendi, esplosioni e sparatorie, Doug Liman costruisce una narrazione senza grandi scoperte in termini di tensione o suspense, né tantomeno di profondità psicologica dei protagonisti. Come vedremo in questa recensione di The Instigators, quella che inizia con un gruppo di apparenti perdenti che si ritrovano in un caso molto più complicato di quanto possano gestire, diventa qualcosa di più simile a un film d’azione in piena regola, perdendo tuttavia a tratti l’arguzia iniziale.
The Instigators: la classica coppia improbabile
Rory (Matt Damon) è quasi l’opposto del suo personaggio in Jason Bourne. Pur presentandosi come un ex marine, il ragazzo è esitante, nervoso e non sa cosa fare della sua vita. È separato, ha molti debiti e vuole saldarli per poter vedere suo figlio, dice, “senza essere imbarazzato”. Ecco perché, quando si presenta la possibilità di una rapina apparentemente semplice, si unisce a lui. Vuole solo i 32.480 dollari necessari per pagare i suoi debiti e niente di più. L’altro è Cobby (Casey Affleck), un ex galeotto, esperto del mestiere ma più preoccupato di bere nel suo bar di periferia a Boston che di prendere sul serio il lavoro.
I due si uniscono al giovane e intenso Scalvo (il rapper Jack Harlow) in una rapina organizzata dal delinquente locale Besegai (Michael Stuhlbarg) e dal suo braccio destro Richie Dechico (Alfred Molina). L’irascibile Besegai la presenta come una semplice rapina, ma forse non è così semplice. Si tratta di rubare sacchi di denaro “nero” che il sindaco raccoglie in contanti la sera delle elezioni da donatori segreti. Il sindaco corrotto Miccelli (Ron Pearlman) è sicuro di vincere – lo fa sempre – e tutto quello che bisogna fare è seguire il percorso di quel denaro nero, rubarlo a chi lo porta fuori per trasportarlo e nessuno lo reclamerà. Ma ci sono cose che non hanno preso in considerazione e la prima a notarlo è Rory: cosa succede se Miccelli perde le elezioni? Non succederà, dice Besegai.
Tra umorismo acuto e qualche inserto troppo convenzionale
La rapina in sé si risolve nei primi 20 minuti del film e si rivela peggiore di quanto immaginato. Il resto di The Instigators si concentra su come Rory e Cobby riescano a uscire da quella situazione, a nascondersi dalle varie persone che vengono a cercarli (dai teppisti inviati da Besegai agli agenti di sicurezza inviati dal sindaco), a scappare dalla polizia e a prendere una decisione problematica dopo l’altra, tra cui far esplodere case, scappare dalla polizia e persino prendere in ostaggio la psichiatra di Rory, la dottoressa Rivera (Hong Chau). È così che, un po’ alla volta, questa divertente commedia sui ladri imbecilli si trasforma in un film d’azione sempre più grande che finisce per assomigliare troppo a un blockbuster industriale piuttosto prototipico.
Ciò che unisce le parti separate della storia è la chimica, tipica dei buoni buddy movie, tra Damon e Affleck. Sebbene i loro personaggi si incontrino durante la preparazione della rapina e non vadano affatto d’accordo – Cobby è irritato dall’insicurezza di Rory e Rory non sopporta l’intensità delle chiacchiere del suo partner occasionale – è chiaro che i due attori hanno un legame di lunga data e condividono un tono umoristico.
Tuttavia, ci sono momenti in cui Liman perde la strada. Tutto ciò che riguarda il rapimento dello psichiatra porta il film nel territorio della commedia più ovvia – con la dottoressa che cerca di analizzare il suo paziente tra gli inseguimenti – e, a metà della storia, The Instigators diventa più convenzionale del necessario. Una volta che Liman scatena scene sempre più roboanti, la precedente eccentricità sfrontata del film – quel tono leggero, alla Steven Soderbergh – viene gradualmente oscurata dallo spettacolo visivo che circonda i protagonisti. Ma il carisma dei due – e il talento del grande cast che li accompagna – riesce anche a trascendere le convenzioni del genere.
L’azione distruttiva firmata da Doug Liman
Il punto di forza di The Instigators è rappresentato dalle sequenze action, in cui le abilità dietro la cinepresa di Doug Liman e del direttore della fotografia Henry Braham possono emergere chiaramente. Alcune di queste scene, caratterizzate da frenetici inseguimenti per le strade di Boston e una grande dose di distruzione, ricordano i film di Michael Bay. Tuttavia, il ritmo travolgente di queste sequenze contrasta con altre scene più calme, a volte troppo brevi. Il talento del cast è indiscutibile, ma molti dei villain sono interpretati in modo troppo caricaturale, il che porta a un’eccessiva predominanza del fattore comedy che rompe l’equilibrio con l’azione e il dramma. In definitiva, dei cattivi meno stereotipati avrebbero contribuito a un miglior bilanciamento, permettendo alla chimica tra Matt Damon e Casey Affleck di emergere maggiormente, come ci si aspetterebbe da un buon buddy movie.
La recensione in breve
Con The Instigators, Matt Damon e Casey Affleck si riuniscono per un buddy movie estivo un po' freddino, che fatica a trovare un equilibrio tra le sue varie ispirazioni.
Pro
- Le scene action di grande divertimento
- La chimica tra Matt Damon e Casey Affleck
Contro
- Alcuni scivoloni nella commedia di basso livello
- I villain avrebbero dovuto essere più seriosi
- Voto CinemaSerieTv