Il film: The Merry Gentlemen, 2024. Regia: Peter Sullivan. Cast: Britt Robertson, Chad Michael Murray, Marla Sokoloff, Michael Gross, Beth Broderick, Maxwell Caulfield, Marc Anthony Samuel, Colt Prattes. Genere: Commedia natalizia. Durata: 88 minuti. Dove l’abbiamo visto: su Netflix.
Trama: Dopo essere stata licenziata da un spettacolo di Broadway, Ashley torna nel suo paesino d’origine, con l’intenzione di salvare il locale di famiglia grazie a uno show natalizio tutto al maschile, coinvolgendo Luke, un aitante tuttofare del posto.
A chi è consigliato? A chi vuole vedere Chad Michael Murray senza maglietta.
Tra luci di Natale e i passi di danza improvvisati, The Merry Gentlemen – disponibile su Netflix dal 20 novembre – racconta la storia di Ashley (Britt Robertson), una ballerina che torna nel suo piccolo paese per salvare il locale di famiglia con un piano tanto stravagante quanto improbabile: uno spettacolo di ballo tutto al maschile. Ad aiutarla, l’affascinante tuttofare Luke (Chad Michael Murray). Diretto da Max McGuire, il film sembra voler essere un mix tra Full Monty e Magic Mike, ma senza la determinazione del primo o la grinta del secondo. Eppure, la chimica sincera tra i protagonisti e un cast che sfrutta magistralmente l’effetto nostalgia – con volti come Beth Broderick (Sabrina – Vita da strega) e Michael Gross (Casa Keaton) – aggiungono un po’ di calore a una trama altrimenti fredda e prevedibile.
Corpo (e che corpo) di ballo
Ashley, una talentuosa ballerina interpretata da Britt Robertson, vede la sua vita stravolta quando, proprio prima di Natale, viene licenziata dal prestigioso spettacolo di Broadway in cui si esibiva. Tornata nel suo paesino d’origine, scopre che il Rhythm Room, storico locale di arti performative gestito dai suoi genitori Stan (Michael Gross) e Lily (Beth Broderick), è sull’orlo della chiusura a causa di un debito di 30mila dollari. Decisa a salvare questo pezzo di storia familiare, Ashley concepisce un’idea audace: mettere in scena un varietà natalizio tutto al maschile, “The Merry Gentlemen”. Tra i protagonisti dello show, coinvolto inizialmente controvoglia, c’è Luke (Chad Michael Murray), affascinante tuttofare del paese. Tra prove di danza, momenti di sconforto e rinnovato spirito natalizio, Ashley e il suo improvvisato cast di ballerini scopriranno che il vero successo si trova nel credere in sé stessi e nella forza della comunità.
Tra Full Monty e Magic Mike (ma senza la stessa verve)
The Merry Gentleman sembra posizionarsi in bilico tra il realismo sociale e l’ironia di Full Monty e il fascino sfacciato di Magic Mike, ma senza mai avvicinarsi davvero alla determinazione del primo o alla verve travolgente del secondo. Quello che ne deriva è un film che non riesce a sorprendere, intrappolato in una trama incredibilmente prevedibile e con soluzioni narrative che sfiorano il ridicolo. Anche l’atmosfera natalizia, che di solito garantisce almeno un certo comfort emotivo, qui risulta sterile e priva di calore autentico. A tratti, sembra che l’unico motivo per andare avanti nella visione sia aspettare Chad Michael Murray a torso nudo, che di certo regala un momento di leggerezza, ma non può sollevare un film che manca di carisma e originalità.
La chimica tra i protagonisti
L’unico elemento capace di dare un po’ di slancio al film è la chimica tra Britt Robertson e Chad Michael Murray, che riescono a conferire una certa autenticità alla relazione tra i loro personaggi: Ashley e Luke, infatti, condividono momenti di intimità che, pur inseriti in una trama piuttosto prevedibile, riescono a trasmettere emozioni sincere. La loro attrazione si sviluppa gradualmente, senza forzature evidenti, dando spazio a dialoghi credibili e piccoli gesti che lasciano trasparire una connessione reale. Questo legame contribuisce a rendere alcune sequenze più coinvolgenti e, anche se non basta a salvare del tutto la pellicola, regala agli spettatori una boccata d’aria fresca, evidenziando il potenziale di due attori capaci di portare un po’ di calore in una narrazione altrimenti fredda.
Operazione nostalgia
La scelta del cast di The Merry Gentleman non è solo un’operazione di casting, ma una dichiarazione d’intenti nostalgica che strizza l’occhio a un pubblico cresciuto tra serie tv e film cult degli anni ’80, ’90 e primi 2000. A guidare il revival è Chad Michael Murray, il cuore pulsante delle fantasie adolescenziali grazie a ruoli iconici in One Tree Hill, Dawson’s Creek e Una mamma per amica, senza dimenticare i successi cinematografici come A Cinderella Story e Quel pazzo venerdì. Accanto a lui, troviamo Beth Broderick, l’indimenticabile zia Zelda di Sabrina – Vita da strega, e Michael Gross, che ha lasciato il segno in sitcom e drama come E.R., How I Met Your Mother e soprattutto Casa Keaton. A completare il quadro, Marla Sokoloff, che ha preso parte a commedie come Costi quel che costi con James Franco e Fatti, strafatti e strafighe con Ashton Kutcher. Questa combinazione di volti familiari è un abbraccio nostalgico per chi ha vissuto quegli anni che, pur non garantendo un film memorabile, riesce a catturare l’affetto del pubblico.
La recensione in breve
Seppur la chimica tra i protagonisti, Chad Michael Murray e Britt Robertson, riesca a risollevare la narrazione, The Merry Gentlemen non decolla mai completamente, intrappolato in una trama fin troppo prevedibile. Il cast, dal forte valore nostalgico, è forse l'elemento più interessante del film.
Pro
- La chimica genuina tra i due protagonisti
- La scelta di un cast nostalgico
Contro
- Una trama fin troppo scontata
- Escamotage narrativi poco originali
- Voto CinemaSerieTV