Il film: Vangelo secondo Maria, 2024. Regia: Paolo Zucca . Cast: Benedetta Porcaroli e Alessandro Gassmann. Genere: Drammatico. Durata: 105 min minuti. Dove l’abbiamo visto: in sala.
Trama: La storia della vita di Maria dal suo punto di vista, dall’incontro con Giuseppe alla profezia che cambierà la sua vita.
A chi è consigliato? A chi ama le storie con eroine controcorrente, che lottano per la propria libertà di essere e conoscere.
Vangelo secondo Maria di Paolo Zucca è la rilettura filmica di una narrazione evangelica, che stravolge la caratterizzazione della protagonista in funzione di una storia emancipata e libera. Il punto focale del film, tratto dal romanzo di Barbara Alberti (1979), si concentra infatti su una Maria intraprendente e sfacciata, che sogna di partire per un viaggio verso l’Egitto.
L’atteggiamento ribelle e la sua voglia di sapere la condurranno da Giuseppe, un uomo di mondo che le insegnerà come difendersi, preparandola alla partenza. Per nascondere il loro rapporto allieva-maestro, i due si uniranno in un matrimonio casto, ma finiranno con l’innamorarsi l’uno dell’altra. Come vedremo in questa recensione di Vangelo secondo Maria, sarà l’arrivo improvviso dell’Angelo a cambiare le carte in tavola, annunciando alla vergine il piano di Dio.
Una Maria tenace e femminista
In un periodo storico in cui la donna non aveva nemmeno la facoltà di fermarsi un secondo per riflettere sulla sua stessa vita, la giovane Maria dice a suo cugino che “la conoscenza è un dovere”. Quello di Paolo Zucca è film peculiare che rovescia lo stereotipo devoto e puro della Maria evangelica, rendendola una donna tenace e portatrice di valori femministi. Il viaggio che vuole intraprendere è metafora della sua ricerca interiore, una insostenibile voglia di conoscersi e di non accontentarsi.
Un sé ancora inesplorato, che Maria spera di dispiegare seguendo il suo istinto, senza assecondare i doveri a priori imposti; il grido controvento di una donna che ambisce alla libertà. Paolo Zucca utilizza espedienti registici puliti e funzionali al racconto; riprese inclinate verso l’alto o il basso, che schiacciano Maria non lasciandole “respiro”, costretta a restare lungo ai bordi. Ma Maria di confini non ne vuole sapere e ogni sua azione-reazione viene compiuta in funzione di una prospettiva nuova. Un futuro modellato con le sue mani, senza l’opprimente e incasellata visione della sua terra e delle sue tradizioni.
Benedetta Porcaroli e Alessandro Gassman
![Benedetta Porcaroli e Alessandro Gassman ve Vangelo secondo Maria (fonte: Vision Distribution)](https://cinemaserietv.it/wp-content/uploads/2024/05/vangelo-secondo-maria.jpg)
Gli interpreti del film sono la giovanissima Benedetta Porcaroli, insieme al magnetico Alessandro Gassman. Due interpreti lontani sia per età, che per esperienza e, proprio per questo, in grado di bilanciare perfettamente il rapporto instaurato nella storia, nonché quello di allieva-maestro. Una Benedetta Porcaroli irriverente ed esuberante, in contrapposizione ad un Alessandro Gassman sensibile e maturo.
Purtroppo la recitazione, con il passare dei minuti, pecca di artificiosità, con un’interpretazione a tratti sovraccaricata del personaggio di Maria. Nonostante la forza visiva del film, con inquadrature riconducibili ad artisti quali Tiziano e Raffaello, l’opera non spicca mai realmente il volo, restando sospesa su un filo debole che regge su un’impostazione puramente teatrale.
Conclusioni
L'idea del film è originale e la regia funzionale. Pecca la recitazione, a volte troppo spinta e il film non riesce a spiccare davvero il volo.
Pro
- La rilettura della storia di Maria è originale ed interessante
- La regia è funzionale al racconto
- Benedetta Porcaroli e Alessandro Gassman funzionano nei ruoli
Contro
- La recitazione si fa presto artificiosa
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Voto CinemaSerieTV.it