Il film Rimetti a noi i nostri debiti è stato girato interamente a Roma per sei settimane. Più precisamente, nel quartiere in via Sant’Igino del Papa, in Primavalle e in via Ostiense, la strada che collega la capitale a Ostia. Il film di Antonio Morabito vede protagonisti Claudio Santamaria e Marco Giallini.
La prima location è stata scelta per le scene nei bar, nei quartieri popolari e nel mercato mentre, la seconda, per la scena nel ristorante Modo. La decisione di utilizzare luoghi conosciuti è derivata dalla volontà del regista di rispettere la verosimiglianza, come ha riportato Massimo uno dei commercianti storici del mercato di Primavalle, durante un’intervista: “Il regista è rimasto affascinato dall’immobile, che calzava a pennello per l’atmosfera del film. Qui sono stati girati i provini e sono stati scelti, come comparse, alcuni abitanti della borgata. Durante le riprese non c’è stata molta pubblicità, più che altro per evitare la presenza di curiosi”.
A Roma Today, Giulia, barista del bar del mercato di Primavalle ha spiegato che si è divertita a fare da comparsa in una scena, ma nel ruolo di una cliente. “Ho comprato il latte, quello che vendo io, e l’ho pagato!” “I bar in lizza per un ruolo erano due ma alla fine hanno scelto questo. Per fortuna, aggiungo, perché è stata un’esperienza bellissima. Quando mi hanno detto che il bar avrebbe fatto parte del set non ci credevo. Rivederti sullo schermo insieme alle comparse che sono tuoi clienti, beh, ha fatto un certo effetto”.
Il film Rimetti a noi i nostri debiti narra le vicende personali di Franco (Marco Giallini), un dipendente della società che compra debiti e debitori dalle banche, e di Guido (Claudio Santamaria), un ex tecnico informatico rimasto senza lavoro e pieno di debiti. Le loro vite si incontrano nel momento in cui, Guido, per sopravvivere, accetta di lavorare per una finanziaria, sotto la supervisione di Franco. La loro occupazione consiste nel recuperare, spesso con l’espediente della violenza, il denaro.
Spostandosi tra le diverse location della capitale Romana, i due entreranno in contatto per persone che hanno soldi ma che non sono disposti a pagare e con altre che, umiliate, hanno già perso tutto.